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davide aru

Come verificare se il tuo groove ha il giusto “tiro”

Per analizzare il nostro modo di suonare è fondamentale registrarsi e riascoltarsi tutti i giorni, ovviamente con il click, e fare in modo di far girare il nostro groove con il giusto flusso di tempo.

Dopo essersi registrati bisogna riascoltarsi (chiudendo il click) e capire se il nostro groove gira, in caso non rotolasse in maniera fluida ci può aiutare a capire dove stiamo sbagliando l’analisi della griglia, osservando dove sono posizionati i nostri colpi.
Questo ovviamente è solo un modo visivo per analizzarci ma ricordiamoci che nessuno è perfetto e che è proprio l’essere umano con le sue piccole imperfezioni a far girare il groove.
L’importante è che queste imperfezioni siano appunto umane!

Qui sotto vi lascio qualche screenshot e sample audio per farvi capire meglio come interpretare la vostra forma d’onda.

APPOGGIATO/GIUSTO SUL CLICK

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INDIETRO SUL CLICK

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AVANTI SUL CLICK

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IMPORTANTISSIMO: questi sono ovviamente esempi nel caso in cui si stia analizzando il proprio strumento in funzione della griglia, nel caso stessimo suonando con altri strumenti bisogna sempre prendere gli altri come riferimento perché si suona insieme!


Davide Aru è uno dei più rinomati professionisti italiani della chitarra, nonché produttore e arrangiatore ad altissimi livelli.
Nella sua carriera ha collaborato live e in studio con Fiorella Mannoia, Max Gazzé, Andrea Bocelli, Peppe Vessicchio, Alessandra Amoroso, Paola Turci e molti altri.
È inoltre insegnante presso il prestigioso Saint Louis College of Music.

Davide Aru e Fiorella Mannoia
Davide Aru e Fiorella Mannoia

Il corso di studio di registrazione POP punta a stimolare la creatività del musicista e a farlo interagire con il brano, cercando di suonare con una visione più totale e meno “egocentrica del proprio strumento” senza tralasciare mai il ruolo di strumentista.
Il lavoro di studio di registrazione è mutato negli ultimi anni e ora al musicista spesso si richiede autosufficienza perché la maggior parte delle volte si registra da soli a casa, quindi bisogna stimolare la percezione del ragazzo nel capire da solo cosa serve sul brano che sta registrando, cosi da essere autosufficiente ed eventualmente quando si troverà in presenza di un produttore sarà allenato nell’essere propositivo, creativo ed efficace.

Il corso è aperto a chitarristi, bassisti, batteristi e pianisti/tastieristi e si sviluppa su brani editi ma di repertorio recente.
Il ruolo di Davide durante lo svolgimento del corso è quello del “Produttore” e la lezione si svolge lavorando sul brano stimolando la creatività, ma chiedendo anche di suonare parti magari già precedentemente decise per il brano che sono su partitura (quindi è richiesta la lettura della parte) oppure la parte è da ascoltare e replicare.

Davide Aru con Max Gazzé
Davide Aru con Max Gazzé

Per i chitarristi si parte dalle fondamenta quindi da come microfonare il proprio amplificatore /chitarra acustica/classica, quale microfono usare e dove, per passare poi a capire il suono da utilizzare per la parte e per il brano. Stessa cosa avviene per la chitarra acustica e classica, anche perché nel repertorio pop è richiesto ovviamente di suonare anche queste chitarre sia con tecnica a plettro che con le dita.
Ai pianisti è richiesto di suonare sia il piano sia le tastiere, studieranno come accompagnare un piano e voce o come inserirsi in contesto più fitto con basso, batterie e chitarre.

Si analizza, come visto in questo pillola didattica, come suonare sul click, come doppiare una chitarra acustica, perché farlo e quando. Si suona il basso con il plettro e non, la batteria con le spazzole e non, affrontando diversi stili musicali che sono lo odierne sfumature della musica Pop.

Davide Aru con Alessandra Amoroso
Davide Aru con Alessandra Amoroso

C’è poi l’approccio alla registrazione e come far girare una ritmica su un brano, come sovrapporre più parti di chitarre sia elettriche che acustiche, come far convivere pianoforte e tastiere. Vengono osservati basso e batteria insieme per studiare la parte giusta per il brano e per capire se quello che si sta suonando è giusto o sbagliato!

Infine, vengono affrontate anche piccole nozioni di editing su ProTools, oramai per i tempi odierni fondamentali per il proprio strumento e che fanno parte anche delle capacità che un musicista ora deve saper fare in totale autonomia.

È un corso a 360° studiato per far capire agli allievi quello che succede veramente sul campo quando si affronta una situazione lavorativa professionale e far sì che possano percorrere la direzione giusta per poter fare questo lavoro altrettanto professionalmente ed essere preparati.

Maggiori informazioni sul sito del Saint Louis College of Music.