;
HomeStrumentiChitarra - ArtistiEric Clapton incontra Toshiki Soejima, il chitarrista giapponese che lo ha conquistato

Eric Clapton incontra Toshiki Soejima, il chitarrista giapponese che lo ha conquistato

Eric Clapton incontra Toshiki Soejima, giovane chitarrista giapponese da lui stimato, durante una tappa del tour in Giappone.

All’inizio pensavo fosse uno scherzo. E ancora adesso faccio fatica a crederci. Con queste parole Toshiki Soejima racconta il momento in cui ha scoperto che Eric Clapton, uno dei suoi miti assoluti, lo aveva definito uno dei chitarristi giapponesi contemporanei più interessanti.

Un endorsement inaspettato che ha presto aperto la strada a un incontro faccia a faccia, avvenuto in Giappone durante una tappa del tour di Clapton.

Un legame nato da Robert Johnson

La storia ha radici lontane. Soejima ha conosciuto il blues di Clapton grazie al padre, che anni fa gli regalò un CD di Me and Mr. Johnson, l’omaggio di Slowhand a Robert Johnson.
Quel disco ha segnato profondamente il suo percorso musicale: Ascoltare quel tipo di blues così presto nel mio cammino mi ha segnato nel profondo, racconta.

Da allora, la chitarra è diventata molto più di uno strumento per lui. Il suo stile, che mescola neo-soul e sensibilità jazzistiche, ha conquistato un ampio pubblico online, specialmente su YouTube, dove le sue performance strumentali sono molto seguite.
Layla rimane la mia preferita, è stata anche la prima canzone che ho caricato online, ricorda con emozione.

L’incontro al Budokan

Il destino ha fatto il resto. Dopo che Clapton ha reso pubblico il suo apprezzamento, è stato il manager giapponese di Nathan East (bassista storico della band di Clapton) a mettersi in contatto con Soejima per organizzare un incontro.
Grazie anche al supporto di UDO Artists, l’incontro è avvenuto poco prima del concerto al Budokan, tempio musicale di Tokyo.

Il momento è stato intenso e per Soejima quasi surreale. Gli ho detto che uno dei miei sogni è suonare al Crossroads Guitar Festival, racconta. Un sogno che potrebbe non essere così lontano, considerando la stima che Clapton gli ha espresso pubblicamente.

Un progetto musicale “worldwide”

Intanto, il chitarrista giapponese è tutt’altro che fermo. Insieme alla moglie, la polistrumentista Nahokimama, è al lavoro su due album originali, in collaborazione con l’etichetta berlinese Stereofox.
L’obiettivo è chiaro: costruire un suono che sia davvero globale, collaborando con musicisti da ogni parte del mondo.

Il progetto riflette anche la dimensione collettiva della sua musica. Oltre a Nahokimama, Soejima lavora con un gruppo di musicisti fidati: Yoshitaka Utano alle tastiere, Joshua Yoshida al basso, e i batteristi Ryo Kanda e Wataru Tanaka.
A questi si aggiungono collaborazioni con altri nomi della scena giapponese come il chitarrista Kyohei Aruga e la bassista Mana Iwanaga, che stanno lasciando il segno nei circuiti jazz e neo-soul.

Una scena in fermento

Il riconoscimento da parte di Clapton arriva in un momento in cui il Giappone si conferma come una delle realtà più vivaci per la chitarra moderna. Non è un caso che Fender abbia scelto proprio Tokyo per aprire il suo unico Flagship Store al mondo.

In un contesto così fertile, l’ascesa di Soejima sembra tutt’altro che episodica: è il risultato di una scena in continuo fermento, fatta di talento, studio e connessioni sincere con il passato e il presente della musica. Creare terreni culturali fertili e far germogliare nuova linfa vitgale è una cosa che dovremmo tornare a imparare, soprattutto in Italia…



MUSICOFF NETWORK

Musicoff Discord Community Musicoff Channel on YouTube Musicoff Channel on Facebook Musicoff Channel on Instagram Musicoff Channel on Twitter