HomeStrumentiBasso - NewsLo spirito Orange in una piccola testata per basso

Lo spirito Orange in una piccola testata per basso

Si chiama Little Bass Thing il leggero e potente amplificatore per bassisti prodotto dallo storico marchio britannico.

Nella botte piccola c’è il vino buono? È senza dubbio una domanda da porsi di fronte alle testate di piccole dimensioni che prendono ogni anno più spazio (e che ci si perdoni il gioco di parole) nel mercato degli amplificatori.
A questi requisiti risponde la Little Bass Thing, recente introduzione di un marchio che ha fatto la storia come Orange.

Partiamo allora proprio dalle caratteristiche fisiche: 27,6 per 8,5 per 25,1 centimetri le compatte misure di questa testata, ma a colpire è soprattutto un peso veramente irrisorio che non arriva a 3 chilogrammi; tutto ciò tradotto: poco ingombro e pochissima fatica nel trasporto, qualità assolutamente apprezzabili per i bassisti storicamente chiamati a muovere strumentazioni pesanti.

Piccole dimensioni, scarse prestazioni? Non è assolutamente questo il caso, perchè la Little Bass Thing con il suo finale di potenza classe D può erogare fino a 500 watt su sistemi di diffusione a impedenza minima 4 ohm; il bassista sa che lo strumento necessita del maggior volume possibile, specialmente su palchi collocati in ambienti di ampie dimensioni, pertanto anche questa caratteristica sarà sicuramente apprezzata tra i cultori dello strumento.

Un altro elemento appositamente studiato per il mondo delle corde grosse è il compressore ottico di Classe A integrato nella testata, progettato in modalità sidechain e ottimizzato per l’utilizzo su basso elettrico; è controllabile attraverso la singola manopola presente sul fronte della testata (evidenziato, al pari degli altri potenziometri, nell’inconfondibile stile grafico del marchio) e attivabile all’occorrenza tramite un apposito footswitch venduto separatamente.

Orange Little Bass Thing

La sezione di equalizzazione è progettata su tre bande di frequenza, con medie parametriche selezionabili sempre via potenziometro; ciascuna banda è passibile di un intervento in taglio e aggiunta di ben 15 dB.

Sul pannello posteriore troviamo l’indispensabile uscita XLR che consente di catturare il suono della testata tramite una DI di qualità professionale.
Non dispiacerà poi ai fanatici dell’effettistica trovare anche un apposito fx loop, mentre la doppia uscita speakon consente di suddividere il carico della testata su due speaker differenti (che in tal caso dovranno essere da 8 ohm ciascuno).

Si ricorda che i prodotti Orange sono distribuiti sul nostro territorio da Adagio Italia.