L’arrivo della versione 7.2 di PreSonus Studio One Pro segna un nuovo passo avanti per uno dei software di produzione musicale più completi e apprezzati sul mercato. L’aggiornamento introduce nuovi strumenti sonori, funzionalità richieste dalla community e ottimizzazioni tecniche che migliorano l’esperienza complessiva in ogni fase della produzione, dalla scrittura alla finalizzazione.
Sub Zero Bass: il nuovo protagonista delle basse frequenze
Al centro delle novità si trova Sub Zero Bass, un virtual instrument progettato da The Solos, specialisti del sound design cinematografico. Questo plugin fonde synth bass, bassi elettrici e texture ibride, creando un ventaglio timbrico particolarmente adatto a trailer, scoring moderno e produzioni elettroniche.
L’architettura a tre layer indipendenti consente di combinare fonti sonore diverse e modellarle con strumenti come filtri, saturazioni, bit reduction, distorsioni e arpeggiatori, dando vita a droni, pulsazioni e ambienti sonori ricchi di carattere e profondità. Il risultato è una gamma di suoni dal forte impatto emotivo e dalla grande versatilità.
Più immediatezza nel controllo e nella scrittura
Tra le novità di rilievo c’è anche un miglioramento alla funzione Auto Punch, ora con Post-roll regolabile e combinazioni personalizzabili con Pre-roll e Auto Punch. Il tutto è stato centralizzato nel Record Panel, offrendo una gestione più fluida delle registrazioni, anche in modalità hands-free tramite footswitch.
In parallelo, lo scorrimento continuo della timeline può ora essere configurato: il cursore può rimanere fisso al centro o sul lato sinistro della finestra, mentre le clip scorrono sotto, rendendo più comoda la navigazione e l’editing in tempo reale.
Tuner2 aggiornato e notazione Nashville integrata
Il plugin Tuner2 riceve un potenziamento importante, con oltre 30 preset dedicati alla chitarra e il supporto per accordature aperte e custom. Una risorsa preziosa per chitarristi e strumentisti alternativi che lavorano con setup non standard.
Non meno interessante è l’introduzione del Nashville Number System, un metodo di notazione armonica ampiamente usato nei contesti professionali americani, che codifica gli accordi secondo il grado della scala. In Studio One, questo sistema è ora utilizzabile in tutte le viste degli accordi – Chord Track, Eventi, Editor, Score View – facilitando la trasposizione automatica, la lettura rapida e la creazione di lead sheet.
Plugin management intelligente e esportazioni più veloci
Il nuovo sistema di gestione dei plugin consente di nascondere i duplicati in base al formato preferito (VST3, AU, ecc.), rendendo più ordinata la selezione e la navigazione nelle librerie personali, specialmente per chi utilizza molte versioni degli stessi strumenti.
Anche il processo di esportazione audio è stato razionalizzato. La nuova opzione “Automatica” permette di saltare il rendering in tempo reale quando non sono presenti dispositivi esterni nella catena del segnale, eseguendo il bounce offline e risparmiando tempo nei progetti interamente in the box.
Ottimizzazioni sotto il cofano: Apple Silicon e ARM Windows
Gli utenti Apple Silicon ora possono forzare l’utilizzo dei core di efficienza per l’elaborazione audio in tempo reale, migliorando la distribuzione del carico di lavoro e aumentando la stabilità in sessioni complesse.
Per chi lavora su Windows con processori ARM, è finalmente disponibile una versione nativa di Studio One Pro. Anche se ancora in fase beta, rappresenta un primo passo concreto verso una compatibilità più estesa con le architetture hardware emergenti.
Sincronizzazione migliorata nello Score Editor
Infine, Studio One 7.2 introduce un miglioramento importante anche nel comparto notazione. La sincronizzazione degli spartiti è ora più stabile e non sovrascrive più le scansioni ritmiche personalizzate, mantenendo le scelte dell’utente anche in fase di aggiornamento.
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