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Introduzione all’hd recording

Salve a tutti MusicOffili e benvenuti alla prima "lezione" della nuova serie sul tema HD Recording. Questo non sarà il vero e proprio inizio, ma piu' un discorso sul come affronteremo questo tema, sullo spirito con cui lo faremo, su quello che significa questa parola e cosa nasconde.Innanzitutto se siamo qui è p

Salve a tutti MusicOffili e benvenuti alla prima “lezione” della nuova serie sul tema HD Recording. Questo non sarà il vero e proprio inizio, ma piu’ un discorso sul come affronteremo questo tema, sullo spirito con cui lo faremo, su quello che significa questa parola e cosa nasconde.Innanzitutto se siamo qui è perché abbiamo delle grandi passioni in comune:
sicuramente amiamo la musica e vedremo tutto, infatti, nell’ottica di un musicista o comunque di colui il quale, pur non suonando, ha questa particolare sensibilità che lo spinge alla ricerca ed all’ascolto di musica.
Amiamo la tecnologia, siamo su internet, amiamo la comunicazione, lo scambio di informazioni e di emozioni.
Chi di voi ama anche l’elettronica alzi la mano… ok ok potete tirarla giù adesso =).
Cosa è che unisce tutte queste passioni?
Ma guardate un po’, l’hard disk recording!!!
Cio’ che serve per iniziare è un minimo di conoscenza di base per ognuno di questi ingredienti e tanta voglia di fare.
Partiremo con una breve spolveratina su come è fatto uno studio di registrazione vero ed i suoi corrispondenti “virtuali”, ovvero il mixer, il multitraccia, l’outboard (effetti ed altro), strumenti veri e “virtuali” (ohhh nooo di nuovo ^_^).
Passeremo poi ad analizzare i vari tipi di segnale, alla loro classificazione in base alle caratteristiche elettriche che li contraddistinguono e come “portarli a spasso” a nostro piacimento dai nostri strumenti, al mixer, agli effetti, ai monitor, al nostro hard disk proprio per finire alle orecchie sopraffine dei nostri ascoltatori.
Il gioco è proprio questo!
Tenetevi pronti perché stiamo per parlare di una cosa che dovremo sempre tenere a mente dal momento in cui ci metteremo seduti davanti al nostro computer o davanti al banco della regia di uno studio: il percorso del segnale.
Non dimentichiamo mai che quello che facciamo noi, e di cui tratterà questo corso, non è “prendere in mano lo strumento e premere REC”, ma catturare il suono, renderlo “digeribile” per il computer, gradevole il più possibile all’orecchio e riprodurlo.
Dovremo portare attenzione ai più piccoli dettagli che a volte vengono trascurati e che rendono il lavoro difficile o addirittura impossibile.
Provate a registrare una chitarra con un cavo rotto… oddio, cosa c’è che non va?
Proviamo a dare un’occhiata al percorso del segnale… mumble mumble… ma guarda un po’, il cavo…
Siamo sicuri che ora non ce lo dimenticheremo più.
Credeteci! Ora sembrerà una noia, ma ne trarremo, con la dovuta pazienza ed applicazione, dei grandissimi benefici.
Ora vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prima vera lezione di Hard Disk Recording di prossima pubblicazione.
Stay Tuned MusicOffili =)