HomeRecording StudioRecording Studio - DidatticaIl suono, come nasce e come si “riproduce”

Il suono, come nasce e come si “riproduce”

Inizia oggi una nuova rubrica video intitolata "Il suono, 'riflessioni' sulla musica", nella quale esploreremo tutti i segreti del suono, dalla sua generazione alla riproduzione con i mezzi tecnologici attuali.

Il suono è un elemento fondamentale nella nostra vita, ed a maggior ragione lo è nella vita di musicisti e appassionati di musica in generale.
Parte del fascino che questo mondo esercita su tutti noi è probabilmente dovuta alla natura stessa del suono, sfuggente e per questo misteriosa: non potendo coglierle con gli occhi, a meno che non lo si sia studiato appositamente è difficile immaginare il comportamento delle onde sonore, ed ancor di più prevedere con precisione quale effetto percettivo, quale sfumatura timbrica andremo ad aggiungere modificando questo o quel parametro della nostra esecuzione, del nostro strumento o del nostro sistema di riproduzione musicale.

Per queste ragioni spesso le nostre scelte tecniche, che per definizione richiederebbero una disamina oggettiva della situazione, sono affidate al sentito dire, a suggerimenti di amici, ad impressioni estemporanee e a ricordi più o meno vaghi di soluzioni sperimentate in passato.
Se questa difficoltà da un lato ha il pregio di spingere verso una ricerca soggettiva, cosa che può portare il musicista a sviluppare “il proprio suono“, dall’altro ha il difetto di mancare di sistematicità e dunque di non essere affidabile, non potendo garantire risultati ripetibili: ad esempio quante volte su un palco, in una situazione simile a quella in cui ci siamo trovati tante altre volte, spuntano problemi tecnici già incontrati in passato, e che tuttavia non riusciamo a risolvere pur compiendo passo passo le stesse operazioni?

sound

L’obiettivo di questi video

Abbiamo dunque pensato di fornire al musicista e all’appassionato di musica alcune conoscenze fondamentali sul comportamento del suono e sul principio di funzionamento dei dispositivi normalmente utilizzati per la sua produzione e riproduzione (altoparlanti, casse acustiche, microfoni, …), per aiutarlo nella sua avventura musicale e permettergli di ottenere il massimo in ogni situazione.

I temi saranno trattati in modo accessibile con l’aiuto di Filippo Bartolozzi, laureato in fisica e che da anni si occupa di suono per lavoro. Chitarrista per diletto, Filippo è anche il fonico del Six Bars Jail di Firenze, una piccola realtà dedita all’organizzazione di concerti di chitarra acustica, mandata avanti esclusivamente dalla pura passione di un gruppo di volontari.
Nonostante origini così modeste, negli anni il Six Bars Jail ha organizzato moltissimi concerti invitando i più grandi chitarristi acustici del pianeta, ritagliandosi un posto di assoluto riguardo nel panorama internazionale per questo stile di musica.

Argomenti della prima puntata

In questo primissimo appuntamento poniamo le basi per tutto ciò che tratteremo in seguito: dopo aver definito cosa si intende per suono, parliamo di frequenza, periodo e lunghezza d’onda, dandone anche i valori tipici nel caso delle onde sonore.
Per quanto forse leggermente tecnici, questi concetti sono assolutamente fondamentali per capire il comportamento dei fenomeni acustici, ed è infatti la grande variabilità dei valori di lunghezza d’onda a determinare come il suono si diffonda negli ambienti al variare della frequenza considerata.
Buona visione!