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Rock’n’Road: tra le montagne, in moto, per fare Musica

Montagne selvagge, percorsi mozzafiato, paesaggi incontaminati e persone che condividono le tue grandi passioni. Dall’incontro fra la musica dei motori e l’alchimia della tenda di registrazione, fra bellezze naturali e spirito d’avventura, fra ritmo e adrenalina, nascerà un’unica e indimenticabile sinfonia di

Montagne selvagge, percorsi mozzafiato, paesaggi incontaminati e persone che condividono le tue grandi passioni. Dall’incontro fra la musica dei motori e l’alchimia della tenda di registrazione, fra bellezze naturali e spirito d’avventura, fra ritmo e adrenalina, nascerà un’unica e indimenticabile sinfonia di emozioni…

L’idea nasce da un altro progetto di cui abbiamo parlato in passato sulle pagine di Musicoff, cioé Rock to Flip, creazione di Giulio Maceroni, chitarrista e insegnante italiano con le idee chiare che ha unito due grandi passioni, la chitarra e le moto, forgiando uno spettacolo pirotecnico in cui i salti delle moto acrobatiche si uniscono alla musica suonata live dallo stesso Giulio, con un gioco di luci, immagini e colori davvero indimenticabile, che crea nel suo insieme un forte impatto emotivo.
La Musica non è certo di secondaria importanza, anzi, è a suo modo protagonista dello show, tanto che un colosso come Yamaha Music ha deciso di abbracciare il progetto collaborando attivamente alla sua realizzazione.

Ecco quindi che musica e moto continuano ad unirsi in un altro interessante e avvincente format, Rock’n’Road. Anche questo nasce dalla mente di Maceroni, insieme al Direttore di produzione e logistica moto Rosco Felcher, già collaboratore di Rock to Flip per il loro tour negli Stati Uniti, e a Mirko Ruggirello, Direttore di produzione video.

Rocnk'nRoad

Rock’n’Road è apparentemente dedicato alle moto, eppure pone al suo centro un altro ingrediente come protagonista, la Musica, ricreando all’interno della tenda del “campo base” un ambiente intimo dove i ragazzi/escursionisti (anche con differenti livelli di conoscenze musicali) vengono guidati dalla direzione musicale di Giulio e di un team di esperti.

In questo modo, durante la prova sul campo del format, i partecipanti hanno creato la colonna sonora basata sull’imprevisto, adrenalina, le difficoltà e la bellezza territoriale che ha offerto una location prestigiosa come Madesimo.
Il prodotto finale? Beh, il frutto di questa magnifica prima esperienza è ben udibile e tangibile nel video qui sotto.

Fondamentale è stato l’appoggio e il sostegno di Zoom e di IK Multimedia, che hanno permesso di portare in maniera “tascabile” una batteria, un synth, una tastiera midi, ma soprattutto un emulatore di suoni per chitarra elettrica.
Giustamente vi chiederete a cosa potranno servire tutti questi “aggeggi”? Pensate di vivere un esperienza in moto, in off road, sia come conducenti che come passeggeri, dove il vostro vero impiego è come musicista, e di creare sotto la direzione di esperti una colonna sonora del vaggio, volta allo sviluppo territoriale, al paesaggio, con la musica che dirigerà le immagini della troupe di cameramen che seguono il progetto video.

Rocnk'nRoad

Avevo già in mente il prodotto finale, sia visivo che, soprattutto, musicale, così da strutturare un’armonia, con passaggi chiave che andavano a sposarsi perfettamente con le immagini registrate live in loco, così da poter indirizzare e dirigere i ragazzi su un particolare mood: ambientale, epico, epic-rock.” ci dice Maceroni.

Il prodotto finito è stato poi ultimato, e masterizzato da Zeskel Music.
Questo è lo schema ” base” utilizzato come metodologia di lavoro, passando in rassegna le varie parti della soundtrack (Ambient, Epic, Rock, Outro)

  • Armonia base + Base ritmica (basso + batteria ) 
  • Controcanti
  • Rivolti/ armonizzazioni
  • Fraseggi
  • Arragiamenti (Slide Guitar, effetti Shimmer, Delay e riverberi in stereofonia)

Durante la notte, una volta montata la tenda con all’interno lo studio di registrazione (vedi foto di copertina) si è potuto far sperimentare ai ragazzi presenti come vengono impiegati questi magnifici strumenti con una fedeltà nel suono straordinaria.

Rocnk'nRoad

Non abbiamo avuto un minuto di pausa tra montare la tenda come ‘studio di registazione’, cablare, assicurarsi che tutto funzionasse a dovere, registrare dopo 3/4 ore di moto, finire, smontare e prepararci per la notte poiché era troppo umido continuare dopo le ore 1.00, avremmo seriamente compromesso i nostri strumenti Yamaha…” continua Maceroni.
Poi il secondo giorno abbiamo dovuto smontare il nostro campo, dirigerci in moto verso Lago Azzurro (stupenda location) e una volta scelta l’inquadratura, ricreato il nostro ‘quadro di riprese e suggestività’, abbiamo scaricato ancora il furgone contenente lo studio di registrazione mobile per rimontare tenda, studio, preparare i ragazzi, rifare un ascolto dei take precedentemente fatti e poi via!!!

Rocnk'nRoad

Il giorno 2 era dedicato al Rock! Abbiamo voluto particolarmente rafforzare la parte di armonia, di ‘tappeto di chitarre elettriche’ grazie alla nostra ZOOM G5N, che ha dei suoni molto ben fatti e affidabili per il distorto, così ho riarmonizzato 4 tracce in stereofonia per i musicisti.
Inutile descrivere la felicità, l’entusiasmo, per la particolarità di tutto ciò che stavano vivendo i partecipanti, ma soprattutto per quello che stavano facendo come session-man, un qualcosa che non si potevano aspettare, o meglio, non avevano realmente immaginato come prodotto finale, con la potenza di questo una volta uscito, il che ha reso il tutto ancora più spontaneo e genuino!

Uno Synth di IK Multimedia è stato fondamentale, perché ci ha permesso attraverso alcuni plug-in di fare delle armonizzazioni per coro e orchestra così da rendere la soundtrack di gusto Rock deciso, ma anche melodico, epico!
Ci terrei a sapere da voi cosa ne pensate e se vorreste vivere un’esperienza del genere!

Proprio su questa frase finale Giulio si lascia scappare una ghiotta anticipazione: immaginate questo format, quest’avventura musicale in off-road, dove lo studio di registrazione non sarà più una tenda, ma una baita di montagna, e dove per spostarci non verranno utlizzate moto… bensì le motoslitte sulla neve!!!

Se a questo punto state morendo di curiosità, date un occhio alla pagina Discover Madesimo e a quella di Rock to Flip per prendere contatto con gli organizzatori.