Milano si prepara a riscoprire una delle sue tradizioni musicali più radicate: dal 19 al 22 maggio, la storica rassegna Break in Jazz torna nella suggestiva piazza San Fedele, nel cuore della città.
L’evento, giunto alla venticinquesima edizione, è promosso dall’associazione culturale Musica Oggi e dai Civici Corsi di Jazz di Milano, con il patrocinio del Comune di Milano.
Per un’ora, dalle 13 alle 14, la pausa pranzo dei milanesi si trasformerà in un appuntamento con la grande musica. L’ingresso è libero, una formula che da sempre ha contribuito al successo della manifestazione tra cittadini e visitatori.
Una tradizione che si rinnova
La rassegna ritorna simbolicamente nel luogo dove tutto ebbe inizio oltre venticinque anni fa, come ricorda Luca Missiti, docente e coordinatore didattico dei Civici Corsi di Jazz: «Sono molto felice che questo appuntamento storico per il jazz milanese ritorni in piazza San Fedele, dove tutto è iniziato da un’idea di Enrico Intra» .
L’iniziativa si inserisce in un contesto cittadino ricco di proposte culturali, anticipando la nuova edizione di Piano City Milano (23-25 maggio) e il Concerto di Radio Italia (30 maggio) in Piazza Duomo.
Il programma: quattro giorni di grandi interpreti
I protagonisti saranno gli studenti e i docenti dei Civici Corsi di Jazz, realtà formativa nata nel 1987 grazie a Enrico Intra e Maurizio Franco. Oggi la scuola rappresenta una delle eccellenze europee nell’insegnamento del jazz, coniugando formazione accademica e attività concertistica.
Lunedì 19 maggio
Ad aprire la rassegna, la Civica Jazz Orchestra (CJO), big band formata dagli allievi, diretta da Luca Missiti, con il progetto “Atomic Basie”, omaggio al leggendario Count Basie.
Martedì 20 maggio
Spazio al gruppo coordinato da Marco Vaggi con “The Real McCoy”, un viaggio sonoro attraverso la musica del pianista McCoy Tyner.
Mercoledì 21 maggio
Due le proposte della giornata. Nel primo concerto, gli allievi diretti da Dario Faiella presenteranno “Da Coltrane agli anni ’80”, un percorso che abbraccia diverse epoche del jazz. A seguire, il gruppo guidato da Marco Mariani porterà sul palco “Miles to Deep Purple”, un curioso incontro fra mondi musicali apparentemente distanti.
Giovedì 22 maggio
A chiudere la rassegna, il progetto “Bop Meets Afro-Latin” del gruppo diretto dal trombonista peruviano Humberto Amesquita, dove la matrice jazzistica si intreccia con le sonorità afro-latine.
Un’occasione per vivere la città
Break in Jazz si conferma un’iniziativa capace di valorizzare il patrimonio musicale cittadino, offrendo uno spazio di esibizione concreto ai giovani talenti. Una formula che continua a conquistare, anche grazie al contesto unico di piazza San Fedele, luogo di incontro tra storia e cultura, perfetto per chi vuole concedersi una pausa pranzo fuori dagli schemi, ascoltando una varietà di stili e repertori che ripercorrono la storia del jazz.
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