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Jimi Hendrix, musicista e mito, ne parliamo con 3 assi della chitarra

Chitarrista, compositore, icona, mito, leggenda. Jimi Hendrix è ancora oggi considerato il pilastro della chitarra elettrica. Ne parliamo nella diretta di Ti Consiglio un Disco.

Prima o poi doveva arrivare ed eccolo qua: il live streaming della rubrica Ti Consiglio un Disco, condotta da Salvatore Pagano, dedicato al musicista che più di tutti incarna la chitarra elettrica: James Marshall Hendrix, Jimi per gli amici.
Nato in realtà come Johnny Allen Hendrix, non importa quale che sia il suo nome di battesimo, perché “Hendrix” è ancora dopo più di mezzo secolo sinonimo di leggenda del Rock, mito della 6 corde, personaggio rivoluzionario della musica.

Questo è uno degli aspetti più importanti e forse a volte trascurati, dietro l’ovviamente straordinario talento alla chitarra: la capacità di Jimi di aver rivoluzionato la musica non solamente da un punto di vista prettamente strumentale, ma di averlo fatto anche da quello compositivo e non solo, persino dietro al banco mixer Hendrix è riuscito a dare l’esempio, poi seguito da molti suoi colleghi (e fonici).

La figura di Jimi Hendrix nasconde poi sin troppo spesso un “problema”: coloro che giudicano Hendrix fuori dal suo contesto, dalla sua epoca, che non hanno ben chiara la sua produzione se non per stralci di ascolti qua e là o greatest hits postumi, e che lo relegano all’inizio di una presunta “evoluzione” dandolo quindi come “superato”.
Chiaramente, non esiste niente di più disallineato dalla realtà e frutto di opinioni personali forse un po’ superficiali, cerchiamo quindi di fare chiarezza anche su questo punto.

Ma soprattutto, parliamo dei suoi dischi, ovviamente seguendo il suo percorso ufficiale (di 3+1 album), senza però limitarci ed eventualmente accennando anche a qualche produzione post-mortem.

jimi hendrix

Uno speciale power trio di ospiti

Trattandosi di un’occasione unica, non potevamo essere soli, ci sembrava giusto – come da tradizione hendrixiana- coinvolgere un bel power trio di artisti d’eccezione.
Stiamo parlando di:

JP Cervoni: in diretta dagli Stati Uniti, un chitarrista che rappresenta una vera e propria istituzione a Los Angeles e che ha avuto la possibilità di conoscere da vicino nei decenni le realtà musicali accanto ai più grandiTra le sue esperienze ce n’è una che nel nostro caso svetta su tutte: l’essere stato per anni al fianco del batterista Buddy Miles, famoso per aver suonato con Hendrix nel celebre album Band of Gyspys.

Giuseppe Scarpato è un chitarrista professionista e produttore, da molti anni al seguito di Edoardo Bennato e nel corso della sua carriera anche al fianco di Eugenio Finardi, Enrico RuggeriIrene Grandi, e molti altri. Si tratta di un chitarrista sanguigno, dalle cui mani il Blues e il Rock viene profuso a tonnellate, che si tratti di chitarra elettrica o acustica.

Osvaldo Lo Iacono, chitarrista professionista al fianco di tantissimi artisti del panorama musicale nostrano e internazionale, si forma da autodidatta proprio sui dischi di Hendrix, Beck, Clapton, Albert Collins, scoprendo poi il Jazz e fondendo le sue principali influenze in uno stile personale intriso di blues, jazz, funk e rock. Quando si parla di suoni di fuzz, strumenti vintage e quel tipico timbro Rock Blues che ha scritto pagine di storia della musica, Osvaldo è uno dei massimi esperti!

Chiaramente, con loro non solo abbiamo parlato di Jimi e dei suoi dischi, ma gli abbiamo anche chiesto di imbracciare una chitarra e di farci sentire quali sono state per loro le maggiori influenze arrivate da colui che, tutto considerato, è ancora il chitarrista più famoso della storia.