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Nasce Joni, futura regina degli Hippie

A Fort Macleod, sperduto paesino nello stato di Alberta, Canada, nasce una bella bimba chiamata Roberta Joan.

La mamma, Myrtle Anderson, è un’insegnante, il papà Bill Anderson un ufficiale della Royal Canadian Air Force. Per via della sua professione, gli Anderson hanno girato diverse città e neanche questa sarà quella definitiva. Quando la piccola Joan (che tutti chiamano Joni) avrà 11 anni, si fermeranno a Saskatoon, luogo che lei considererà sempre la sua città d’adozione.

Come tanti bambini canadesi (incluso il futuro collega e amico Neil Young) a 9 anni Joni contrae la poliomielite causata da un’epidemia: ricoverata in ospedale, ne esce perfettamente guarita.
Ed è proprio durante quelle settimane passate in ospedale che scopre la bellezza del canto: “Mi dissero che forse non avrei più potuto camminare. Che non avrei potuto tornare a casa per Natale. Allora cominciai tutti i giorni a cantare canzoni natalizie. A volte, le cantavo a squarciagola tanto che, il ragazzo che era nel letto accanto al mio, si lamentava. Ma, facendo così, ho scoperto che potevo diventare una intrattenitrice …”

Nasce Joni, futura regina degli Hippie

A 9 anni la piccola Joni comincia anche a fumare, una abitudine che non riuscirà mai a lasciare, e che negli anni ha inciso sulla qualità della sua formidabile voce. Una voce che le permetterà di inaugurare pochi anni dopo una delle più sorprendenti e affascinanti carriere musicali: sposatasi giovanissima con il folksinger Chuck Mitchell (di cui conserverà il cognome nonostante il precoce divorzio), si stabilisce prima a Chicago e poi a New York, nella rigogliosa scena del Greenwich Village.

Ma sarà la creativa California ad attirarla definitivamente: prodotta da David Crosby, Joni Mitchell diventa la “regina degli hippie”, la prima cantautrice donna della storia, l’unica femmina in grado di rivaleggiare con Bob Dylan.