HomeMusica e CulturaArtisti - PerformanceUn classico dei Porcupine Tree in una cover online

Un classico dei Porcupine Tree in una cover online

Il nostro grande amico Giacomo Pasquali, insieme ad altri due eccezionali musicisti, ci regala una stupenda performance sulle note dei Porcupine Tree.

Il nostro grande amico Giacomo Pasquali, insieme ad altri due eccezionali musicisti, ci regala una stupenda performance sulle note dei Porcupine Tree.

Blackest Eyes” è la opening track del disco In Absentia, il settimo lavoro in studio della band capitanata dall’inesauribile Steven Wilson. Probabilmente uno degli album più amati dai loro fan, è questa l’opera che nel 2002 segna un cambio di rotta con il passato, prima di tutto perché è il primo ad essere pubblicato sotto un’etichetta major, la Lava Records, che fa parte dell’impero discografico dell’Universal Music Group.

È inoltre l’album che segna un ingresso nella band a dir poco importante, quello di Gavin Harrison, oggi considerato uno dei migliori batteristi al mondo. Se avete assistito a una delle sue personali live performance o clinic, sicuramente lo avrete sentito suonare la bellissima “The Sound of Muzak”, altra canzone tratta da In Absentia e sicuramente uno dei manifesti dei Porcupine Tree,

Oltre al buon Giacomo Pasquali, che ha suonato le chitarre elettriche e acustiche ma si è anche occupato della programmazione delle batterie elettroniche e del mix grazie alla sua esperienza come fonico (TouchClay Studio), figurano in questo video Alessandro Apollo Presti al basso e Mauro Aspite alla voce.
Del mastering del brano si è poi occupato Giampiero Ulacco.

Una nota sul suono chitarristico di Giacomo per i seicordisti interessati: amplificatori Mezzabarba Custom Amplification, chitarre APS Guitars con pickup Bare Knuckle e hardware Hipshot, corde D’Addario NYXL, cavi Reference.