HomeStrumentiChitarra - Test & DemoUna bella chitarra ESP strapazzata per voi!

Una bella chitarra ESP strapazzata per voi!

Prendiamo la ESP E-II SN-2 e strapazziamola un po' per un video test che vi porterà nel bellissimo mondo a sei corde del marchio nippo-americano.

Oramai dovreste saperlo, mettere una chitarra nelle mani di Giacomo Pasquali per realizzare un video test è “garanzia di qualità” come dicevano in qualche vecchio spot televisivo.
In questo caso, sotto le sue dita arrivano le corde della ESP E-II SN-2, uno strumento che nasconde delle ottime sorprese!

ESP E-II SN-2 Nebula Black Burst

La liuteria della ESP E-II SN-2 Nebula Black Burst

Precedentemente chiamati “ESP Standard”, tutti gli strumenti ESP E-II sono creati nella fabbrica giapponese ESP di Tokyo e sono progettati per i chitarristi che non accettano compromessi in termini di suono, feeling sotto le dita e affidabilità, ottimi quindi per i professionisti.

La E-II SN-2 ha una forma tradizionale che può far brillare gli occhi a molti musicisti, ma allo stesso tempo massimizza ogni aspetto di essa per gli stili di esecuzione della musica di oggigiorno.

Questa chitarra è caratterizzata da una costruzione bolt-on con una scala di 25,5″, ha il corpo in ontano sormontato da un top in acero buckeye burl, il tutto in una finitura Nebula Black Burst e con binding natural.
Il manico è in acero con tastiera in ebano, che ospita 24 tasti extra-jumbo. Il profilo del manico è fine ad U.

Ai legni si accompagna un nerissimo hardware di tutto rispetto, innanzitutto visto il ponte Floyd Rose Original SE accompagnato dal relativo capotasto con bloccacorde.
Le meccaniche sono delle Gotoh autobloccanti e troviamo altri particolari di pregio come gli agganci per la tracolla che sono degli ottimi (e sicuri!) Dunlop Locking.

La custodia rigida è inclusa con la chitarra, si tratta di una bella ST-1.

Due cuori pulsanti in formato humbucker

Veniamo quindi all’elettronica che dà voce a questo affascinante strumento.
A bordo troviamo due humbucker costruiti da un’azienda che si è fatta rispettare nel segmento “boutique”, stiamo parlando di Bare Knuckle, produttore inglese che avvolge a mano i propri pickup.

In questo caso abbiamo di fronte due Bare Knuckle Aftermath Battleworn, una tipologia di magneti piuttosto moderni e potenti, adatti anche all’Heavy Metal, con una forte risposta sulle basse frequenza ovviamente sviluppata su un comunque ben articolato range di medie e alte, in modo da “uscire dal mix” come si dice tra chitarristi (e fonici!).

ESP E-II SN-2 Nebula Black Burst

I pickup sono installati a montaggio diretto, l’humbucker al manico è un AlNiCo V ed è stato ottimizzato per ottenere toni puliti corposi e un sustain fluido con capacità espressive quasi “vocali” secondo quanto dichiarato dalla stessa Bare Knuckle.
Il magnete al ponte, invece, è un ceramico con un progetto molto particolare (3 magneti di dimensioni custom) e che, come suddetto, offre la piena potenza per riff, assoli e ritmiche a grana grossa.

Il tutto è controllato, infine, da un potenziometro del volume, uno per il tono e uno switch a 3 posizioni.

Per maggiori informazioni vi ricordiamo che ESP è un marchio distribuito in Italia da Mogar Music.