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Il ruggito high gain del nuovo Vox mini amp

È decisamente l'era dei mini amplificatori per chitarra e Vox lancia sul mercato l'MV50 in versione High Gain, manco a dirlo dedicato a chi suona rock fino ai suoi estremi più Heavy.

È decisamente l’era dei mini amplificatori per chitarra e Vox lancia sul mercato l’MV50 in versione High Gain, manco a dirlo dedicato a chi suona rock fino ai suoi estremi più Heavy.

E allora per provarlo chi meglio del nostro buon Giacomo Pasquali, che armato della sua APS nera che lo ha accompagnato nel lungo tour europeo con i The Shiver, ci fa sentire in azione su un brano le potenzialità di questo amp che nonostante le dimensioni minute ruggisce come un piccolo leone e rende merito alla registrazione.
Lo potete ovviamente ascoltare anche in solitaria, in un momento che abbiamo isolato senza base nel video, quindi guardatelo tutto fino alla fine.

Anche perché, stavolta la “base” è più che godibile, trattandosi proprio di un pezzo (“Forgotten Soul”) dei suddetti The Shiver, che peraltro vi aspettano live stasera per chiudere sul palco un anno speciale!
Come al solito, per la ripresa microfonica ci siamo avvalsi dell’ottimo microfono a nastro Audio Technica AT4081.

Veniamo quindi alle specifiche di questo MV50 High Gain, uno dei 5 modelli proposti da Vox per coprire con questa serie varie esigenze di stile e genere musicale..

Innanzitutto il core di questa gamma di prodotti si chiama Nutube, ultima tecnologia valvolare che ha riscosso molto successo finora. In specifico, parliamo della Nutube 6P1, che a vederla fa strano definire “valvola”, visto che a occhio sembrerebbe una sorta di chip a stato solido.
Invece, si tratta di una valvola vera e propria, non più nel suo formato tradizionale ma comunque a triodo e dotata di anodo, griglia e filamento, che invece di trovarsi sottovuoto a incandescenza sono posti in display fluorescenti, sempre sotto vuoto ovviamente.

Nutube 6P1

I vantaggi sono un ingombro minimo, assenza di surricaldamento, consumo energetico ridotto quasi del tutto rispetto alla valvola tradizionale e una durata nel tempo assai maggiore (si parla di 30.000 ore di funzionamento, in pratica non la dovrete cambiare mai).

Vox MV50 High Gain (front)
Vox MV50 High Gain (front)

La piccola testata è stata progettata in modo assai semplice, in modo da essere decisamente “plug’n’play”. Pensata per il chitarrista dedito ad Hard Rock ed Heavy Metal (e generi affini), la MV50 eroga, come intuibile, 50 watt (a 4ohm, mentre diventano 25 a 8 ohm e 12.5 a 16 ohm) e presenta sul frontale 3 semplici di controlli di tono, gain e volume. 
A questi si aggiunge però un utile switch per avere il taglio o l’incremento delle frequenze medie, parametro fondamentale per chi suona generi musicali di questo tipo.

Accanto all’ingresso jack c’è poi un Vu Meter per avere sotto controllo il livello di uscita. Magari non lo guarderete troppo spesso, ma esteticamente aggiunge un tocco di calore all’austera semplicità dello chassis.

Vox MV50 High Gain (retro)
Vox MV50 High Gain (retro)

Sul retro troviamo lo switch suddetto per le medie e proprio accanto un altro selettore che ci fa scegliere tra un suono flat e uno “deep“, maggiormente “pompato” quindi, con maggiore calore e impatto.

Poi abbiamo lo stand by, la modalità ECO attivabile che spegne in automatico l’amp se non utilizzato per 15 minuti e infine un’utile uscita per cuffie o linea, che viene controllata anch’essa dalla manopola del volume sul frontale. Ovviamente, il circuito di uscita è in questo caso dotato di simulatore di cassa, studiato da Vox attraverso varie prove con microfoni e preamp di alta qualità per riprodurre un corretto suono di cabinet nonché lo spostamento d’aria e tutto ciò che viene solitamente captato nella realtà.

Vox MV50 High Gain (side)
Vox MV50 High Gain (side)

MV50 High Gain si unisce quindi, insieme al nuovo “Boutique” dal suono più classico e vecchio stampo, ai modelli già presenti Clean, AC e Rock di casa Vox.
Maggiori informazioni le trovate sulla pagina di Eko Music Group dedicata all’MV50 High Gain.