Le abbiamo viste in giro con artisti come Massimo Varini, Amudi Safa o Bicio Leo, ma ora è arrivato il momento di capire cosa effettivamente rappresenta Knaggs nel mondo della chitarra odierna e di come una visione contemporanea può ridisegnare dei capisaldi del mondo chitarristico.
Chi e cosa è Knaggs Guitars?
Tutto nasce nel 2009, quando Joe Knaggs, uno degli uomini più importanti del settore Private Stock di Paul Reed Smith, e Peter Wolf decidono di voler dire la loro, di voler condividere la loro visione di chitarra in maniera autonoma, potendo così dare sfogo totale a qualsiasi estro creativo.
Dettaglio interessante: ad eccezione dei modelli Artist Signature, tutti i modelli prendono il nome dai nomi dei fiumi nativi indiani del Nord America.
Esistono diverse serie che inseriscono poi diversi modelli, ognuna con un design predominante, possiamo trovare attualmente le serie:
- Creation
- Chesapeake
- Influence
- Signature
Oggi prendiamo in considerazione forse uno dei modelli più riconosciuti e significativi dell’ intero brand, ovvero quello che contraddistingue la serie Influence, il modello Kenai.
La Kenai è il modello Single Cut che rappresenta la visione più contemporanea che Knaggs vede in modelli come le Les Paul, parliamo di un modello disegnato per essere funzionale nei confronti del musicista, ma anche per avere un appeal estetico personale e riconoscibile, in modo da farti dire “Quella è una Knaggs” e non “Mi sembra una Les Paul”.
Oltre alle forme ci sono anche altre opzioni, come il loro ponte costruito su misura (non presente nel nostro modello preso in esame) e altre opzioni che sono presenti nella loro lista presente sul sito ufficiale.
Ma non parliamo oggi di una Kenai “standard” (anche perché parlare di standard per Knaggs è decisamente banale, dato che ogni modello può essere richiesto su misura del cliente), bensì di un custom order, per la precisione di un cliente certo non di basso profilo, ovvero Pierangelo Mezzabarba, che ci ha gentilmente fornito lo strumento per la recensione.
Un vestito su misura
Non nego il paragone decisamente audace, ma questo tipo di esperienze di costruzione di uno strumento su misura per le proprie esigenze, l’ho sempre paragonato a quello che succede in Ferrari quando in concessionario puoi configurare il veicolo seguendo ogni punto. Chiaramente, il valore del suddetto varia (anche per il futuro) in base alle scelte che sono state fatte, se più o meno comuni rispetto al resto della clientela.
La chitarra che abbiamo sottomano è stata costruita in strettissima collaborazione tra Pierangelo e Knaggs, ho quindi voluto fare qualche domanda direttamente a Peter Wolf per aggiungere quello che è stato il processo di costruzione di una chitarra di questo tipo
Come è nata questa chitarra in particolare?
«Ho incontrato Pierangelo di persona per la prima volta al NAMM 2020, dove abbiamo esposto insieme Mezzabarba e Knaggs Guitars. Sono rimasto molto colpito dai suoi amplificatori, dalla sua personalità e dalla sua passione per la musica.»
Quali decisioni avete preso tu e Pierangelo nella costruzione di questo strumento?
«Abbiamo iniziato a parlare di una chitarra per lui e ci siamo orientati su una Kenai T con ponte tune-o-matic. La voleva leggermente invecchiata, nera, con binding in acero naturale, e così l’abbiamo realizzata. Pierangelo è sempre stato un chitarrista da Les Paul e Stratocaster, ed è stato per noi un grande onore che volesse una delle nostre chitarre.»
Quali sono i tempi di costruzione e consegna per uno strumento custom di questo tipo?
«Attualmente, per le realizzazioni su misura, parliamo di un periodo tra le 8 e le 12 settimane, a seconda delle specifiche e delle caratteristiche richieste.»
Qui ritorniamo a un discorso che abbiamo gia trattato in tanti articoli, quando si parla di realtà che permettono una cura del cliente accurata, uno dei valori più grandi non è solo lo strumento, ma il fatto di avere uno dei migliori professionisti al mondo che in quel frangente si può mettere accanto a te e dirti se questa idea che stai avendo può avere senso o meno, e ancora meglio darti uno spunto ulteriore che prima da solo non potevi nemmeno immaginare.
Una metafora, seppur molto divertente, è quella del fisioterapista: tu puoi anche camminare da solo dopo essere caduto, ma non avrai mai il massimo del tuo potenziale, mentre con un professionista al tuo fianco la situazione si capovolge completamente.
Scelte classiche, ma con un tocco di personalità e di efficacia
Come detto prima, la Kenai è un modello con una personalità molto decisa, personalità che traspare nonostante le scelte molto classiche che in questo caso sono state fatte da Pierangelo, parliamo di un modello totalmente nero con una bellissima finitura invecchiata, ma che palesemente strizza l’occhio all’estetica della Les Paul Custom.
In questo caso è una scelta fatta dal cliente, esistono tantissime altre Kenai con top in colori sgargianti e finiture particolarissime, ma Pierangelo ha preferito voluto rimanere sul classico.
Parliamo quindi di un modello Kenai con ponte Tune o Matic, di colore nero ma con il binding natural, corpo in mogano e con un carved top in acero di tipo T3, che nella classificazione interna di Knaggs è quello meno figurato. La scelta (confermatami da Peter Wolf stesso) è stata per via della finitura nera, che in questo caso riporta anche un leggero relic unito a un effetto di vernice “crancked” come se la chitarra fosse stata chiusa in una custodia per diversi anni.
Il manico è anch’esso in mogano (incollato), con una tastiera in palissandro e tasti in acciaio, essi sono senza binding per scelta direttamente di Pierangelo.
Concludono la dotazione un ponte Tonepros e meccaniche Grover Deluxe tutti e due in finitura aged, e una coppia di Humbucker della Bare Knuckles “The Mule”, ovvero l’ interpretazione del brand inglese dei PAF vintage di Gibson, unito a un elettronica classica con due potenziometri per il tono e due per il volume e uno switch a tre vie.
Un’esperienza sonora
Dal punto di vista sonoro, il punto di partenza è abbastanza palese, ma ipotizzo anche per le scelte portate avanti da Pierangelo.
Si tratta di una chitarra con un forte carattere da Single Cut, il primo approccio me la fa accostare – non a caso – a una Les Paul Custom, ma il diavolo si nasconde nei dettagli.
Il body, nonostante il peso, risulta comodo grazie al tummy cut, e l’accesso al manico è molto più agevole; sono dettagli che vengono dal mondo di PRS per permettere di avere uno strumento più moderno che accompagna al meglio il musicista nella sua performance.
Per quanto possa sembrare strano, non è una chitarra dal suono scuro, anzi è particolarmente avanti sulle medio alte, il che può essere un vantaggio, perché lo strumento riesce a uscire dal mix in maniera naturale, senza dover fare troppe regolazioni sull’amplificatore o su ulteriori componenti del nostro rig.
Non è una chitarra dal suono particolarmente aggressivo, i pickup sono molto morbidi e non hanno un output elevatissimo; garantiscono molta dinamica, sono un interpretazione molto ben riuscita dei PAF, rientrano perfettamente nello spettro sonoro del classic rock.
Non reputerei lo strumento adatto a suonare genere spinti, possiamo trovare molte soddisfazioni nel rock e nell’hard rock, ma non è uno strumento con il quale mi ci troverei a suonare i Metallica o qualsivoglia genere che necessiti di massicci drop.
Per le tracce audio, il rig è il seguente: Kenai -> Cavo Rigotti -> Motu Ultralite Mk5 -> Tonex (con profilo della Mezzabarba Mzero & IR sempre della Mzero Cab 69)
Voglio definirla come uno strumento dal carattere estremamente rock, è come un pugno dritto in faccia e senza alcuna scusa allegata, dritto e senza fronzoli, una chitarra punitiva per molti versi, che non ti perdona nulla e che ti costringe a dover esprimere il meglio di te, come un insegnante severo.
Non è uno strumento, è un percorso
Questo è un discorso che facciamo per onor di cronaca, ma quando parliamo di prodotti di questo tipo, il discorso economico, vorrei dire che passa in secondo piano, ma se personalmente decidi questo strumento, dovresti farlo non per moda, ma con cognizione di causa.
Il prezzo di vendita, direttamente dai ragazzi di Knaggs è di circa 4990 dollari, con la sua custodia rigida inclusa. Da qui ora bisognerebbe capire quanto costerebbe portarla qui in Italia, quindi alziamo la cornetta del telefono e chiediamo all’unico dealer certificato dal sito, ovvero il negozio Begnis di Bergamo.
Il calcolo purtroppo non è molto semplice, parliamo che uno strumento come prezzo di listino da importazione verrebbe intorno ai 7000 euro, che può variare in base a come gira il prezzo del dollaro e in base al dealer, una proiezione di prezzo veritiera potrebbe essere su un intorno di 5600 euro.
Ora, non stiamo parlando di prezzi fuori dal mondo se parliamo di alta liuteria made in USA, teniamo a mente qualche paragone per avere un’idea più strutturata:
- Tom Anderson Bobcat – circa 6900 (a seconda delle varie opzioni di relic e altro)
- Patrick James Eggles Macon Carved – 4300 euro (a seconda dei legni, alcune arrivano a 6900 euro)
- Nik Huber Krautster – 7000 euro (a seconda dei legni)
Anche i custom shop di Fender, Gibson non scherzano e ultimamente Charvel con l’ultimo modello Masterbuilt di John Williams ha toccato i 7700 euro.
Quindi possiamo dire che per come sta andando il mondo della chitarra, contando che in questo caso te la sta costruendo l’uomo che ha mandato avanti il private stock di PRS, è un prezzo comunque abbastanza in linea, che può certamente essere più alto se cominciamo a fare delle scelte diverse di top, verniciature o hardware, ma penso sia abbastanza ovvio.
La cognizione di causa fa un peso molto importante in questi casi, perchè bisogna avere chiaro in mente:
- La propria consapevolezza
- La visione del costruttore (Joe Knaggs)
- Lo scopo dello strumento
Se viene a mancare questo connubio, alla fine è come comprare un soprammobile (non che mi dispiaccia averla nel salotto di casa) o un giocattolo molto costoso: nessuno ti vieta di farlo, ma non stai snaturando la visione di fondo e perdendo forse quel poco di romantico che è rimasto nel mondo della musica?
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Knaggs

















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