Si è spenta Janet D’Addario, signora delle corde

Janet D’Addario ci lascia all’età di 72 anni, la maggior parte dei quali trascorsi a lasciare una profonda impronta nel mondo della musica ma non soltanto.
La storia di questa lunga e fortunata tradizione iniziò con l’incontro tra la diciottenne Janet (all’epoca giovane cantante) e un altro giovane, talentuoso musicista: Jim D’Addario, per l’appunto.

Da questa unione artistica e sentimentale ha avuto origine nel 1973 la storia di D’Addario. All’interno dell’azienda Janet ha messo al servizio la propria abilità creativa nel settore pubblicitario del brand, nonché nell’ideazione delle confezioni di tutti i prodotti.
Ma Janet viene ricordata soprattutto come figura di riferimento nello sviluppo della cultura organizzativa di casa D’Addario, in virtù di una naturale propensione alla generosità e di una capacità di visione fuori dal comune.

È grazie a queste caratteristiche che Janet D’Addario si è ritagliata un importante spazio anche nell’ambito delle istituzioni caritatevoli, come testimoniato dalla ventennale presenza all’interno della Providence House (casa di accoglienza newyorkese per donne e giovani senzatetto), ma anche dal ruolo di co-fondatrice della D’Addario Foundation, organizzazione che si occupa di fornire educazione musicale ai giovani membri di contesti disagiati.

Alla fine di una coraggiosa lotta contro il cancro, Janet D’Addario si è dunque spenta in maniera prematura. Ha però avuto tempo e modo di lasciare un concreto segno del suo passaggio, tanto nel mondo della musica attraverso la sua attività nel marchio, quanto (e aggiungeremmo soprattutto) grazie alla sua profonda e importante presenza filantropica.