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Eventide al NAMM con grandi novità e la stretta di mano a Pro Tools

Il grande marchio Eventide si presenta al NAMM 2020 con 4 novità davvero interessanti, soprattutto per quanto riguarda le novità dei software di gestione.

Il grande marchio Eventide si presenta al NAMM 2020 con 4 novità davvero interessanti, soprattutto per quanto riguarda le novità dei software di gestione.

Innanzitutto, il prestigioso brand porta in fiera il nuovo software per il suo effetto delay, il Rose Delay Pedal v3.0, insieme all’altrettanto nuovo Device Manager per la gestione dei pedali.
Del Rose vi avevamo parlato in una precedente news, si tratta di un delay dotato di modulazioni con al suo interno davvero tutto il possibile immaginabile. La sua circuitazione è ibrida, ma sottolineiamo che la gestione del segnale non effettato (dry) resta analogica 100% senza intaccare minimamente il segnale del vostro strumento.

Eventide Rose Device Manager

Grazie al nuovo software operativo, le capacità di Rose si espandono a cinque banchi di cinque preset di memoria per un totale di 25 (e viene fornito con 25 preset di fabbrica). In più troviamo la selezione Tap Division per il tempo delle ripetizioni (quarto, ottavo, ottavo puntato, terzina), il MIDI lock Receive, il MIDI Tap Tempo, l’Envelope Off Mode e il Kill-Dry Mode.
Infine l’Expression ora supporta sia gli switch ausiliari a singolo switch (TS) che quelli a 3 pulsanti (TRS).

Ma non è finita qui, sostituendo il software Eventide Direct, il nuovo Eventide Device Manager (EDM) esegue gli aggiornamenti software per tutti i pedali Eventide.
EDM fornisce anche la gestione delle impostazioni e dei preset per il Rose (che non è supportato da H9 Control), consentendo il backup e il ripristino dell’intero stato del dispositivo.
EDM fornisce l’accesso diretto a tutte le funzionalità del pedale Rose, con la possibilità di inviare le modifiche al pedale per facilitare l’ascolto e la sperimentazione dei suoni.
Con EDM, i preset possono essere modificati e salvati al volo e caricati con estrema facilità.

Altra grande novità presentata al NAMM è l’algoritmo TriceraChorus Triple Chorus per H9 Harmonizer, che segna il numero 52 nella totalità di quelli rilasciati per questo pedale tuttofare oramai vincitore di svariati award.
In concomitanza, peraltro, Eventide ha annunciato il rilascio di una versio “Dark” dell’H9 stesso, edizione limitata e completa di tutto, cioé dei 52 effetti e oltre 600 preset sviluppati.

Eventide Dark H9

Il TriceraChorus si ispira ai classici bucket brigade, utilizzati sia dal vivo che in studio. Ha fino a tre voci, ognuna con un LFO dedicato per modulare un delay e creare sonorità sempre più intense.
Come potete vedere dall’immagine i controlli disponibili sono davvero molti ed è inoltre possibile ottenere anche un vibrato

H9 Dark e TriceraChorus saranno disponibili a febbraio. Gli attuali possessori di H9/H9 Core possono acquistare l’algoritmo per 19,99 dollari; TriceraChorus è gratuito per i possessori di H9 Max.

TriceraChorus Triple Chorus

Veniamo quindi alla terza novità, lo Spring Reverb per Desktop e iOS.
Si tratta di un nuovo plug-in che è stato modellato sul tipico suono dei riverberi analogici montati sugli amplificatori per chitarra. Ovviamente, essendo un software, sono stati studiati assai più controlli rispetto a quelli accessibili nella realtà dei riverberi a molla.

Spring Reverb per Desktop e iOS

I controlli Tension e Num Spring lavorano insieme per controllare quella che potremmo definire “morbidezza” (“mollezza” se traduciamo letteralmente le indicazioni Eventide) del suono generato, come se stessimo in effetti modificando la tensione delle molle. 
Ci sono poi i controlli per la risonanza e quelli delle “performance” già apprezzati in prodotti quali Blackhole, UltraTap e MangledVerb. Ribbon, ad esempio, permette di programmare due impostazioni per qualsiasi combinazione dei controlli, mentre il pulsante HotSwitch come al solito permette di saltare instantaneamente verso un’impostazione alternativa.

Si può ottenere anche un effetto tremolo, sempre nello stile dei più famosi amplificatori valvolari, che può essere inserito pre o post riverbero.

Veniamo infine a ciò che abbiamo chiamato “stretta di mano con Pro Tools”, cioé l’integrazione per il multieffetto H9000.

Eventide Audio ha infatti presentato l’attesissima scheda di espansione Pro Tools|HD per la sua piattaforma H9000. Grazie alla completa integrazione, la produzione Pro Tools beneficia ora della flessibilità di elaborazione e della potenza dei più di 1600 algoritmi Eventide , nonché del DSP basato su ARM con la sua semplicità operativa all’interno delle familiari interfacce utente I/O e plug-in di Pro Tools.

Eventide H9000

Eventide H9000

La scheda di espansione dell’H9000 Pro Tools|Expansion Card ha due modalità di funzionamento selezionabili dal menu di configurazione dell’H9000: 32 canali In/Out (solo porta primaria) o 16 canali (porta primaria) + 16 canali attraverso la porta secondaria (per il collegamento di altri dispositivi HD). All’interno di Pro Tools, l’H9000 appare come un dispositivo di I/O HD (16 o 32 canali, a seconda della modalità selezionata). 

Le opzioni di selezione della sincronizzazione digitale sono Internal, (Loop Sync Master), Word-clock, Loop Sync, AES, SPDIF e OPTICAL.
Come per altri dispositivi HD interfacciati con Pro Tools, la frequenza di campionamento H9000 è controllata da Pro Tools. Quest’ultimo compensa automaticamente la latenza dei segnali processati nell’H9000 sulla base delle specifiche di I/O Avid HD. 

Per maggiori informazioni su tutte le novità, contattate Eventide Italia.