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Il tapping – con Vanny Tonon

Salve a tutti e ben ritrovati sul portale di MusicOff per il nostro consueto appuntamento riguardante la didattica musicale, oggi parliamo di tapping e principalmente vi illustrerò 4 esempi dell'uso di questa oramai ben nota tecnica, costruendoli su diverse forme di arpeggi.Per poter leggere meglio gli esempi vi ho sc

Salve a tutti e ben ritrovati sul portale di MusicOff per il nostro consueto appuntamento riguardante la didattica musicale, oggi parliamo di tapping e principalmente vi illustrerò 4 esempi dell’uso di questa oramai ben nota tecnica, costruendoli su diverse forme di arpeggi.
Per poter leggere meglio gli esempi vi ho scritto con i numeri le dita della mano sinistra (1= indice 2= medio etc…) e con le lettere le dita della mano destra che farà il tapping (i= indice, m= medio, a= anulare).
Nel caso non abbia scritto nulla potete scegliere voi la diteggiatura più consona.

Il primo esempio riguarda un esercizio in tapping particolare: sopra l’accordo di Re minore in forma CADED di La sviluppata dal quinto tasto; le note che vado a suonare con la mano sinistra sono rispettivamente: la tonica, la terza minore, la settima minore, l’ottava, la quinta giusta (nella seconda ottava), la settima minore (nella seconda ottava) e poi torno indietro.
La mano che esegue il tapping invece suona la nota La (quinta del Re) su 3 ottave.
Il secondo esercizio vede l’esecuzione in tapping di un arpeggio di La7 sviluppato su 3 forme CADED: partiamo infatti con la triade maggiore di La (tonica, terza maggiore quinta giusta) sulla forma CAGED Sol/Mi, per poi passare in forma CADED di Do dove suoniamo nuovamente la triade maggiore  di La (tonica, terza maggiore, quinta giusta e all’ottava tonica, terza maggiore, quinta giusta) e finiamo in tapping con la settima minore e tonica; poi torniamo indietro.
Il terzo esempio è nuovamente un arpeggio, stavolta di Sol minore nona sviluppato sulla forma CAGED di Do secondo questo schema: tonica, terza minore, quinta giusta, settima minore, nona (in tapping), terza minore (l’ottava superiore), quinta giusta (l’ottava superiore) e concludiamo in tapping (prima di tornare indietro con lo stesso arpeggio) con tonica (ottava superiore) e seconda (ottava superiore).
L’ultimo esempio, invece, riguarda un arpeggio di settima diminuita sviluppato in modo particolare su due corde, è un piccolo esempio che però utilizzo spesso: l’arpeggio in tapping infatti può essere eseguito anche su una corda o su due; alle volte, svilupparlo su tutte quante le corde non dà quel tipo di fluidità che cerchiamo. Questo esempio rispecchia un po’ una delle sonorità tipiche di Shawn Lane, il quale però eseguiva figure simili anche in plettrata, in ambito fusion.
Tornando a noi, ricordando che l’accordo di settima diminuita è un accordo costruito per terze minori (intervalli di tono e mezzo), l’esercizio proposto sviluppa un arpeggio di settima diminuita con tonica, terza minore, settima diminuita, quinta diminuita e ottava, nella forma principale e nei 3 rivolti.
Infatti questo tipo di accordo di settima ha 3 rivolti identici allo stato fondamentale come struttura, costruiti a una terza minore l’uno dall’altro. Vanny Tonon