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Il riff che fece esplodere il fenomeno Pearl Jam

Parliamo di "Alive", terzo brano nella tracklist del loro primo, strepitoso, album che consegnò da subito la band di Seattle alla storia del rock.

I Pearl Jam sono una delle band grunge più celebri degli anni ’90, e il loro brano “Alive” è un inno intramontabile di quel periodo.
Scritta dal chitarrista Stone Gossard, con il testo di Eddie Vedder, ed inclusa nel loro album di debutto Ten, questa canzone è un classico del grunge che ha avuto anche più in generale un impatto significativo sulla musica rock.

0:00 – 0:12: Si inizia con un riff di chitarra distorta, capace di catturare immediatamente l’attenzione dell’ascoltatore. Da questi primi secondi emerge il vero carattere del grunge: una combinazione esplosiva di potenza e melodia.

Riff a due chitarre
Chitarra principale
Chitarra secondaria

0:13 – 0:39: Eddie Vedder entra con la sua voce caratteristica, e con la sua metrica inconfondibile, esprimendo un senso di urgenza e frustrazione già dai versi iniziali. La musica è potente, e l’emozione si accumula mentre la canzone prosegue.

0:40 – 1:13: Si cresce in intensità, con il ritmo della batteria e il basso che si fondono con le chitarre distorte. “I’m still alive” è un inno di rabbia e determinazione, la voce di Vedder si alza con passione.

1:14 – 1:46: Ora tutto si calma leggermente. Questa sezione fornisce una dinamica interessante, aggiungendo un senso di profondità alla canzone.

1:47 – 2:19: La chitarra di Mike McCready si fa strada in primo piano con un assolo memorabile che aggiunge un tocco di virtuosismo alla canzone. 

2:20 – 3:18: Si giunge al finale con la voce di Vedder che canta con una passione travolgente e la chitarra di McCready che grida frenetica.

3:19 – 4:01: La canzone si conclude con un ritorno al riff di chitarra iniziale, creando un senso di chiusura circolare. 

Vi auguro buon divertimento con il riff di questo brano.
Alla prossima!