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Esercizi base sulla plettrata alternata

La plettrata alternata, alternate picking in inglese, è un metodo di pizzicare le corde della chitarra alternando due movimenti del plettro, uno discendente (downstroke), dall’alto verso il basso, ed uno ascendente (upstroke); una buona tecnica della plettrata alternata è essenziale per ogni chitarrista ma richiede

La plettrata alternata, alternate picking in inglese, è un metodo di pizzicare le corde della chitarra alternando due movimenti del plettro, uno discendente (downstroke), dall’alto verso il basso, ed uno ascendente (upstroke); una buona tecnica della plettrata alternata è essenziale per ogni chitarrista ma richiede molto tempo e dedizione per raggiungere risultati soddisfacenti. La difficoltà maggiore quando si parla di plettrata alternata è quella di sincronizzare perfettamente mano destra e mano sinistra.

Di seguito vengono presentate le posizioni degli esercizi fondamentali per sviluppare velocità, resistenza e sincronia tra le mani. È importante dedicare ad ogni esercizio il tempo necessario per metabolizzare al meglio i movimenti. Gli esercizi che vengono qui proposti lavorano in maniera progressiva per cui ogni serie successiva comprende e amplia la serie di esercizi precedente.
Molto spesso l’incapacità di suonare cose difficili deriva dal non aver dedicato abbastanza tempo agli esercizi più “semplici”, per questo è fondamentale spendere il proprio tempo anche su esercizi che solo in apparenza possono sembrare banali.I numeri 1 2 3 4 si riferiscono alle dita della mano sinistra (1 indice, 2 medio, 3 anulare, 4 mignolo). Ogni esercizio va suonato dalla sesta alla prima corda mantenendo l’indice sul I tasto, il medio sul II tasto, l’anulare sul III tasto e il mignolo sul IV tasto. Una volta arrivati alla corda uno si suona l’inverso dalla corda uno alla corda sei ma spostando tutte le dita un tasto avanti (1-II tasto, 2-III tasto, 3-IV tasto, 4-V tasto). Ogni esercizio andrebbe suonato in questo modo su tutto il manico andata e ritorno.Il modo giusto per sviluppare questa tecnica è quella di studiare tutti gli esercizi partendo da velocità molto basse e aumentare lentamente solo quando l’esecuzione ad una data velocità è sicura e senza sbavature. Il vantaggio di studiare inizialmente a velocità ridotte ci permette di individuare più facilmente gli errori che a velocità elevate sarebbero mascherati dalla breve durata di ogni singola nota. Ecco le posizioni a tre note per corda:Quando suoniamo esercizi, frammenti di scale o licks che prevedono un numero dispari di note per corda (1, 3, 5, etc.) dobbiamo stare attenti a mantenere lo schema della plettrata. Immaginiamo di dover suonare tre note sulla sesta corda e poi passare alla quinta corda. In questo modo suoneremo la prima nota in downstroke, la seconda in upstroke e la terza in downstroke. Al passaggio alla corda sottostante potrebbe venirci in mente di mantenere il verso di plettrata e quindi, dopo aver suonato vero il basso l’ultima nota sulla corda sei, continuare a plettrare verso il basso e suonare in downstroke la prima nota sulla corda cinque. Ovviamente questo altererebbe lo schema down-up della plettrata alternata facendoci suonare due note entrambe in downstroke (economy picking).
È essenziale dunque lavorare con molta attenzione sui passaggi di corda dell’esercizio precedente (3 note per corda) per fare in modo che le nostre mani incorporino il movimento costante e la plettrata alternata sia fluida. Questa serie di esercizi si conclude con le posizioni a quattro note per corda:È fondamentale, suonando questi esercizi, tenere bene in mente alcune regole che se applicate correttamente rendono più veloci i nostri progressi e ci assicurano il pieno controllo tecnico della nostra plettrata alternata. Mano sinistra

  • pollice dietro al manico all’altezza delle corde 4-5
  • minima mobilità del palmo, massima mobilità delle dita che devono essere indipendenti le une dalle altre (proviamo per esempio a tenere fermo il mignolo quando si muove l’anulare…)
  • dita perpendicolari alle corde

Mano destra

  • massima mobilità del polso (la plettrata è un movimento di polso, non di avambraccio o delle due dita che tengono il plettro)
  • avambraccio appoggiato al piano armonico della chitarra per dare stabilità
  • alcuni chitarristi come Steve Morse o Allan Holdsworth hanno l’abitudine di appoggiare mignolo o mignolo e anulare della mano destra sul piano armonico sotto le corde quando suonano prevalentemente le prime tre-quattro corde per aumentare la stabilità e il controllo della mano; questo è in ogni caso un approccio molto personale che non necessariamente può andar bene per tutti…

“Sweep picking e legati sono scorciatoie; plettrare ogni nota è la via” (cit. Al Di Meola)Articolo ed esempi a cura di Alessandro Liccardo di Tour Bus Magazine