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Cos’è un solo?

Oggi vi proponiamo un articolo ripreso dai vecchi archivi di MusicOff che avevamo lasciato nel cassetto. Spesso, nelle richieste di assistenza che giungono in redazione, ci viene chiesto cos'è e come si realizza un solo. Affidiamo oggi la risposta ad alcuni dei grandi del '900! Non jam, ma forma (Clapton)

Oggi vi proponiamo un articolo ripreso dai vecchi archivi di MusicOff che avevamo lasciato nel cassetto. Spesso, nelle richieste di assistenza che giungono in redazione, ci viene chiesto cos’è e come si realizza un solo. Affidiamo oggi la risposta ad alcuni dei grandi del ‘900!

  • Non jam, ma forma (Clapton)
  • Come se fossi l’ascoltatore: suoni e ritmi (Benson)
  • Ascoltare altri strumenti; orecchio e feeling (Buchanan)
  • Ascoltare molti assoli (Blackmore)
  • Ascoltare i maestri (Trower)
  • Assimilare licks; ritmo e lancio alternati; suoni ed atmosfera (Richards)
  • Ascoltare altri strumenti; melodia (Kessel)
  • Melodia, orecchio, gusto (Schenker)
  • Esser semplici (A.King)
  • UNA nota attacco, volume, intonazione, vibrato (Bloomfield)
  • Spremo tutto da UNA nota; mi ascolto cantare attraverso la chitarra (B.B.King)
  • Lo canto, come dire la verità; orecchio (Falrlow)
  • Prima cantalo poi fallo respirare (Montrose)
  • Vocale, asserzione, storia, istinto (Cooder)
  • Complemento alla voce; porta la canzone un passo oltre (Baxter)
  • Provo a portare il pezzo da qualche parte (Beck)
  • Raccontare storie; spontaneità (Santana)
  • Fluido, in movimento, con un inizio e una fine (Nielsen)
  • Asserzione, parte, ti cattura, climax, scende dentro altrove, segue un tema (Travers)
  • Ingresso, timbro, crescita, uscita. Un’asserzione; canzone nella canzone; dai tempo al tempo; dinamiche di lento e veloce. Per la velocità, la mente un passo avanti alle mani (Bloomfield)
  • La velocità deriva dalla precisione; rischiare il nuovo; saper non suonare ciò che non vuoi (H.Roberts)
  • Fraseggiare ciò che odo, suonare oltre le proprie possibilità per una tecnica dinamica; improvvisare = territori nuovi e sconosciuti (McLaughlin)
  • Non aver paura di “mollare” le tue conoscenze! Crea, fai musica, quasi sempre si suona ciò che si conosce; improvvisazione è suonare l’ignoto; nessuno sa ciò che sta per arrivare, né musicista né pubblico (Goodrick)
  • Provaci (Zappa)
  • Spontaneità, novità (Holdsworth)
  • Strano è meglio (Lindley)
  • Trasforma un errore in una frase valida (Kiswiney)
  • Catturare l’attenzione (Bogert)
  • Feeling, ti deve smuovere (Van Halen)
  • Anima, cuore (Thrall)
  • Divertirsi (Chaquico)
  • Ciò che NON suoni (Thorogood)
  • Segui una voce interiore, poi, per realizzare la musica che senti dentro, devi sviluppare la capacità fisica di eseguirla (Berlin)
  • Entra in contatto con te stesso (Emmet)
  • Orecchio & feeling… ma in mente manico programmato e diviso in posizioni; esercitarsi sull’acustica; altezza della tracolla (Buchanan)
  • Ritmi del parlato; clima armonico, architettura, melodia, pentatoniche o poliscalari (Zappa)
  • Non farsi controllare dai metodi (Burrel)
  • Forme dell’accordo (Albert Lee)
  • Intervalli; sovrapposizioni di accordi (Carlton)
  • Tieni a mente due linee: basso e melodia (Ellis)
  • Sapere dove stai andando; lineare più che posizionale; ottave con seste aggiunte, o quarte o quinte (Benson)
  • Sapore della tonalità; usare gli “attrezzi” – “scale”, etc.; più è vasta la conoscenza, più è vasto il risultato (Berlin)
  • Figure ritmiche (Entwistle)
  • Qualsiasi chitarra e ampli uso suona come me (Van Halen)
  • Quante note? less-is-more (-è+). Esercitarsi su progressioni sconosciute ed imprevedibili, inventare al volo e registrare (Goodrick)