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L’Oscar di Ennio Morricone e Fabio Venturi

Alla sesta nomination, la Academy of Motion Pictures Arts and Sciences ha finalmente premiato Ennio Morricone con l'Oscar per una colonna sonora (l'altra prestigiosa statuetta del 2007 era un premio alla carriera consegnatogli da Clint Eastwood "for his magnificent and multifaceted contributions to the art of film musi

Alla sesta nomination, la Academy of Motion Pictures Arts and Sciences ha finalmente premiato Ennio Morricone con l’Oscar per una colonna sonora (l’altra prestigiosa statuetta del 2007 era un premio alla carriera consegnatogli da Clint Eastwood “for his magnificent and multifaceted contributions to the art of film music.”), nonostante molti dei brani da lui composti per film siano diventati degli evergreen che fischiettiamo tutti i giorni o quantomeno riconosciamo subito!

L’Oscar è il più antico premio cinematografico al mondo e fu assegnato per la prima volta il 16 maggio 1929, mentre il premio per la colonna sonora originale fu istituito nel 1935 e per 4 anni dal 1996 fu diviso in Dramatic Score (vinto quell’anno da Luis Enriquez Bacalov) e Comedy Score. È interessante notare che Bacalov e Morricone, dopo anni di lavoro presso la RCA, nel 1969 fondarono insieme a Piero Piccioni ed Armando Trovajoli lo studio Ortophonic, poi divenuto Forum Music Village, dove, grazie all’acustica controllata ed alla grande capienza della sala A, sono spesso registrate colonne sonore per film e documentari internazionali e Morricone, ovviamente, è di casa.
L’Oscar rappresenta l’apoteosi di una vicenda musicale iniziata oltre 60 anni fa, dal diploma in composizione sotto la direzione di Goffredo Petrassi, alle escursioni in tutti i generi musicali, ad iniziare dalla musica leggera con scrittura ed arrangiamenti di canzoni per la ricca scuderia RCA degli anni ’60 e ’70 (fra tutti spicca l’essenzializzazione del pianoforte iniziale di “Bella senz’anima” di Cocciante) ma senza trascurare la sperimentazione del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, che allora contava fra gli animatori Franco Evangelisti, per avventurarsi nel ’64 nel campo delle colonne sonore con “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone
Morricone ha vinto anche tre Grammy Awards, tre Golden Globes, cinque BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastro d’Argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera ed un Polar Music Prize.

Il 2016 aveva già visto l’assegnazione a questa colonna sonora dei premi Golden Globe, BAFTA e Critics Choice Movie Awards ed il 27 Febbraio Morricone aveva posato la sua stella nella famosa Walk of Fame di Holkywood. Sul palco della notte degli Oscar Ennio Morricone ha parlato in italiano senza alcuna retorica, nemmeno nella dedica finale a Maria Travia, con la quale quest’anno festeggerà le nozze di diamante insieme ai quattro figli.

Ma dietro questa vittoria c’è anche il lavoro di un team molto forte e sperimentato nel tempo che comprende l’Orchestra Roma Sinfonietta che da 12 anni collabora con Ennio Morricone e dal grande fonico Fabio Venturi che da oltre 20 anni segue il Maestro sia nelle sue registrazioni che nel tour mondiale in corso.

L'Oscar di Ennio Morricone e Fabio Venturi

Fabio è nato a Montevarchi e si è diplomato in flauto traverso presso l’Istituto Musicale L. Boccherini di Lucca, ha quindi seguito i corsi della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo per approdare in Forum negli anni ’90 specializzandosi nella registrazione di colonne sonore, incluse quelle dei premi Oscar 1996 Il postino con musiche di Luis Bacalov ed del 1999 La vita è bella di Nicola Piovani.
Quindi è stato precettato da Morricone per diventare un suo collaboratore a 36…1°, infatti per la realizzazione di questa colonna sonora Fabio ha curato, tramite la sua azienda “Borgo del suono”, l’organizzazione completa iniziando dalla registrazione a Praga dell’orchestra CNSO ed il missaggio presso Forum Music Village di Roma.
Ma su Fabio e sul suo splendido lavoro torneremo presto con un articolo ad hoc!

L'Oscar di Ennio Morricone e Fabio Venturi