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Un libro scritto dal primo cantante degli AC/DC?

Sta arrivando un libro scritto dal primissimo cantante degli AC/DC? No, ovviamente non Bon Scott...

Sta arrivando un libro scritto dal primissimo cantante degli AC/DC? No, ovviamente non Bon Scott…

A partire dal fatto che il mitico Bon Scott è passato a miglior vita da quasi 40 anni, non sarà ovviamente un libro di suo pugno, né stiamo parlando di qualche ritrovamento postumo in merito a diari o altro. Il nostro amato Bon sapeva fare molte cose, ma difficilmente lo immaginiamo chino su una macchina da scrivere.

Questa passione sembra invece aver preso piede in un oramai anziamo, ma sempre molto arzillo, Dave Evans.
Dave chi? Ecco, forse alcuni di voi si staranno chiedendo chi è. Per i fan della band non è un mistero, ma sappiate che il primo cantante degli AC/DC fu tale Evans, il cui aspetto all’epoca era non propriamente hard rock, ma piuttosto glam (non che anche altri fossero da meno, vedi foto sotto…).
Ebbene sì, mentre il mitico Angus Young già vestiva le sue prime divise da scolaretto – beh non proprio prime se contiamo quelle reali da bambino a scuola… – il ruolo di frontman alla voce era affidato a Dave, che però ebbe vita assai breve nella band.

Un po’ le divergenze musicali con i fratelli Young, un po’ per la sfrontatezza del suddetto Bon Scott, all’epoca un semplice autista ma che non perse tempo per farsi avanti, Evans venne licenziato dalla band (siamo nel 1974 e aveva inciso solamente un singolo con gli AC/DC).

A sinistra, Dave Evans con una primissima formazione degli AC/DC

A sinistra, Dave Evans con una primissima formazione degli AC/DC

La carriera di Evans comunque continua, verrà anche invitato al tributo per Scott nel 2000 e pubblicherà un paio di dischi solisti sempre nel nuovo millennio.
L’ultima notizia che lo riguarda, quindi, è l’idea di scrivere un libro di memorie sul suo primo… e unico… anno di carriera con la band australiana (lui è invece originario del Galles). Lo ha dichiarato a The Metal Voice, al microfono dell’ex cantante – pure lui – degli Anthrax, Neil Turbin.

Molte persone vogliono questo libro. I primi 12 mesi della band furono incredibili. Sono successe tante cose e so che molti fan vogliono che scriva un libro, perché sono l’unico che può scriverlo. Se l’editore giusto mi si avvicinasse e volesse darmi un anticipo, scriverei la storia e i fan la adorerebbero. È una storia che non è mai stata raccontata.

Insomma, più che una volontà da scrittore, sembra quasi che Evans voglia lanciare l’amo nello stagno degli editori…
Comunque sia, per forza di cose, Evans non si è mai risparmiato in passato di parlare dei suoi trascorsi, ovviamente secondo la sua versione dei fatti, che prevede che fu lui a decidere di smettere con la band visto che il management dell’epoca era l’unico a percepire introiti, decisione di andarsene che poi a suo dire fu confermata dal resto della band.
E non solo, qualche volta ha anche parlato di rapporti tesi, anche tra gli stessi fratelli Young, arrivati anche alle mani (beh, tra fratelli, non è poi così raro…).

E infine la dichiarazione finale e qui lasciamo a voi ogni giudizio:

A loro piace fingere nelle interviste che Bon Scott fosse lì sin dall’inizio. La verità è che prima che Bon venisse ingaggiato, la band aveva già avuto due bassisti, tre batteristi e vari manager. Tutte le cose che Bon avrebbe fatto sul palco con gli AC/DC, come togliersi la maglietta e portare Angus sulle spalle, mi sono state portate via“.