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Sebastiano Esposito risponde al furto con un crowdfunding

Dopo il grave furto subito lo scorso marzo, Sebastiano Esposito reagisce e chiede il nostro contribuito per stampare in vinile i brani di cui è stato privato.

Dopo il grave furto subito lo scorso marzo, Sebastiano Esposito reagisce e chiede il nostro contribuito per stampare in vinile i brani di cui è stato privato.

Come avrete letto nella nostra news linkata sopra, il mese scorso Esposito e la sua band stavano tornando da una session di registrazione, quando purtroppo la loro auto è stata vittima di un furto che tra le varie cose ha portato via anche le registrazioni video di due brani inediti con Fabrizio Bosso.

Durante le session, di un brano sono state registrate due versioni, con un stile intriso di jazz. Le registrazioni sono avvenute dal vivo, tutto improvvisato al momento, senza alcun tipo di taglio o sovraincisione delle tracce. 

Durante le registrazioni vengono anche effettuate le riprese video da parte dei videomaker di NoMods. Proprio queste registrazioni sono state trafugate, ovviamente insieme alle videocamere, vanificando tutto la pianificazione che era stata programmata per la loro diffusione e ovviamente mandando in fumo il lavoro professionale fatto e anche le risorse economiche messe in gioco quel giorno.

Ma Sebastiano, pur accusando il colpo, non è persona arrendevole. La sua reazione è stata istantanea e ce ne dà prova grazie a questo suo nuovo progetto di crowdfunding su Musicraiser, che ha come scopo la stampa e pubblicazione su dischi in vinile proprio delle registrazioni di quei brani (o meglio, delle due differenti versioni del brano, “XXVI” e “Gemini”).

Sebastiano Esposito - XXVI

Sebastiano Esposito - Gemini

Ecco come Sebastiano stesso descrive il progetto: “Ho voluto provare a descrivere la mia personalissima opinione della musica, capace di farti viaggiare nel tempo. Il vinile descrive due sogni paralleli, nel lato A una passeggiata tra le strade di Parigi nel 1923, nel lato B, nel 2923, la fuga da un mondo ormai distrutto dall’uomo in cui la musica è quasi del tutto scomparsa. Da una parte il tributo, dall’altra la paura… da una parte il passato, dall’altra il futuro… da una parte ciò che conosciamo per certo, dall’altra un futuro da scoprire. Due facce della stessa moneta.

Come molti di voi sanno, un crowdfunding non è una mera ricerca di denaro, bensì la proposta di un progetto condiviso e chi partecipa acquista materialmente un bene o più. Tutto il denaro dovrà essere – e lo sarà – speso per quel preciso progetto.
In questo caso, avete davvero un gran panorama di opzioni, che partono dai 10 euro del digital download, i 25 euro per i vinili, fino anche a cifre più onerose, ma che prevedono pacchetti ben più corposi, compreso un intero live show.

Per il completamento della campagna è stato fissato un obiettivo di 2000 euro, cifra che deve essere raccolta entro 60 giorni di tempo (50 nel momento in cui scriviamo). Ad oggi già il 41% della somma è stato raccolto in soli 10 giorni, simbolo che quando i musicisti devono supportarsi tra loro, ce ne sono ancora molti che sono pronti a dare il proprio contributo (un domani potrebbe toccare a loro, del resto).

Non resta quindi che collegarvi alla pagina di Musicraiser e dare uno sguardo da vicino a Sebastiano e la sua musica.