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Arrivano nei negozi i synth analogici Modal Electronics

MidiWare ha stretto un accordo di esclusiva per la distribuzione in Italia dei prodotti della britannica Modal Electronics. Per gli appassionati di sintesi, l'azienda originaria di Bristol rappresenta un importante esponente della nuova ribalta dei sintetizzatori analogici, che con Moog, Arturia, Novation, Waldorf e Te

MidiWare ha stretto un accordo di esclusiva per la distribuzione in Italia dei prodotti della britannica Modal Electronics. Per gli appassionati di sintesi, l’azienda originaria di Bristol rappresenta un importante esponente della nuova ribalta dei sintetizzatori analogici, che con Moog, Arturia, Novation, Waldorf e Teenage Engineering completa l’offerta relativa a questi strumenti.

Modal è un’azienda relativamente giovane, se confrontata ad altri marchi ben più radicati. La sua storia nasce nel 2000, e muove i primi passi dalla spinta della sua fondatrice, la designer Paula Maddox che, stregata dal leggendario PPG Wave 2.2, decide di realizzare uno strumento ad esso ispirato ma più accessibile.
Nasce così il Monowave, monofonico analogico rack, interamente costruito a mano dalla creatrice tra il 2002 e il 2004.

Modal Electronics 002

Modal Electronics 002

Qualche anno dopo, nel 2014, nasce ufficialmente la Modal Electronics, presentando il synth “da sogno” immaginato da Paula: si chiama 002, ed è un polifonico a 12 voci di grande classe. Da quel momento l’azienda è in continua crescita, presenta altri due modelli della famiglia dello 002 (ovvero lo 001 e lo 008), ma è nel 2018 che la famiglia si allarga ulteriormente.

Modal Electronics Skulpt

Modal Electronics Skulpt

Primo membro della “Creative Line” dell’azienda, arriva lo Skulpt, un piccolo sintetizzatore in formato desktop a 4 voci, con ben 8 oscillatori per voce, arpeggiatore, sequencer e una mini tastiera capacitiva.
La matrice di modulazione è composta da 8 sorgenti e 37 destinazioni, mentre il sequencer può contenere fino a 256 note e agire su 4 parametri, oltre ad arpeggiatore ed effetti.

Le connessioni MIDI e USB permettono di interfacciarsi con l’esterno, insieme ad un’uscita cuffie ed una master. È possibile alimentare lo Skulpt tramite USB o con 6 batterie AA, e inoltre si ha a disposizione un editor esterno gratuito compatibile con le piattaforme Windows, OSX, iOS e Android. Davvero niente male per uno synth largo una spanna!

Se vi abbiamo stimolato la curiosità, scoprite di più sul sito di MidiWare.