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Il buon uso del microfono secondo Shure al Music Wall

Eventi come il Music Wall sono occasioni preziose per toccare con mano tanti strumenti e anche per imparare qualcosa di nuovo a contatto con musicisti e insegnanti di grande esperienza. Pochi elementi sono più sottovalutati della scelta del giusto microfono per la voce o per lo strumento e un buon aiuto in questo sens

Eventi come il Music Wall sono occasioni preziose per toccare con mano tanti strumenti e anche per imparare qualcosa di nuovo a contatto con musicisti e insegnanti di grande esperienza. Pochi elementi sono più sottovalutati della scelta del giusto microfono per la voce o per lo strumento e un buon aiuto in questo senso arriva da Prase Media Technologies, distributore Shure per l’Italia.

Il buon uso del microfono secondo Shure al Music Wall

È sempre la stessa storia. Ci si preoccupa di trovare la chitarra più bella, di imparare la tecnica al meglio, magari si spende una bella cifra per un sistema di recording casalingo e poi si sottovaluta un elemento chiave come quello del microfono, fondamentale per la voce del cantante ma anche per la ripresa di uno strumento acustico o dell’amplificatore.

Nella recente edizione del Music Wall, nei locali all’interno delle mura storiche di Pizzighettone, il percorso offerto da Prase/Shure ha offerto ai visitatori la possibilità di portare a casa un utile bagaglio di informazioni base, grazie soprattutto all’efficacia delle demo effettuate da Enrico Santacatterina, Trainer ufficiale Shure per tutto ciò che concerne il mondo della chitarra.

Il buon uso del microfono secondo Shure al Music Wall

Facendo capo alla sua lunga esperienza professionale di musicista in studio e sul palco, Enrico ha offerto brevi ma complete demo dedicate alla microfonazione della chitarra acustica e dell’amplificatore dell’elettrica.
Efficace l’utilizzo delle cuffie per far sentire ogni dettaglio delle differenti riprese microfoniche utilizzando fino a quattro microfoni diversi in diverse posizioni rispetto alla cassa della chitarra.

Concetti potenzialmente astratti come la differenza fra un diaframma stretto o largo e fra le diverse figure polari prendono così forma di esempio pratico, magari sfruttando metodi trasversali per decidere scelta e posizionamento.
In questo senso, partire dai suoni che il microfono “non” deve riprendere può portare a una migliore ripresa del suono desiderato, evitando disturbi e problemi di fase.

Il buon uso del microfono secondo Shure al Music Wall

Lo spostamento sul palco adiacente è servito a esplicitare ulteriormente i concetti.
Molto interessante anche la parte riservata ai chitarristi elettrici, con riguardo alle possibili alternative offerte oggi dal catalogo Shure al classico SM57 per la microfonazione degli speaker dell’ampli, pensando alla maggiore risposta in frequenza spesso richiesta dalla musica odierna.

In uno spazio adiacente, gli aspiranti cantanti hanno avuto modo di provare vari tipi di microfoni per la voce nella cabina loro dedicata, allestita con quattro modelli a confronto: Beta58, SM86 e il nuovo microfono a doppio diaframma KSM8, posizionati accanto al ‘vecchio’ SM58 come metro di paragone.  

Il buon uso del microfono secondo Shure al Music Wall

Sul palco, amplificato con un sistema Turbosound (IQ8 + IQ15B) e gestito da una console Midas M32, le esibizioni di Enrico Santacatterina, solista acustico e poi elettrico con il trio completato da Alessandro e Francesco Piovan nel suo Eric Clapton Project, portato anche sul palco principale di Music Wall nel pomeriggio della domenica.

Demo più estese vengono correntemente proposte da Santacatterina nei negozi di tutta Italia.
Per chi fosse interessato ad approfondire ulteriormente l’arte della microfonazione ci sono poi i corsi di una giornata tenuti nella sede di Prase, a pochi chilometri da Venezia, divisi fra teoria ed esercitazioni pratiche pomeridiane.

Maggiori informazioni sulla pagina dedicata di Prase Learning Tools.