HomeAll NewsHeart Sound: dritto al cuore dei suoni acustici

Heart Sound: dritto al cuore dei suoni acustici

Ciao Giorgio, ci parleresti di come nasce il progetto Heart Sound? Nel 1994 l'ing. Antonio Selmo, ingegnere elettronico, che vanta tra le altre anche collaborazioni con l'ESA e la NASA, decide di approfondire le intuizioni del suo liutaio di fiducia, Roberto Fontanot, che già allora, grazie ai feedback raccolti lavora

Tra le tante e belle realtà italiane del settore degli strumenti musicali, ne esiste una che ha tutte le carte in regola per diventare un gioiello della produzione nostrana e della liuteria ed amplificazione degli strumenti acustici a livello internazionale; si chiama Heart Sound ed oggi ne parliamo con il Product Manager del brand, Giorgio Patrini.

Ciao Giorgio, ci parleresti di come nasce il progetto Heart Sound?

Nel 1994 l’ing. Antonio Selmo, ingegnere elettronico, che vanta tra le altre anche collaborazioni con l’ESA e la NASA, decide di approfondire le intuizioni del suo liutaio di fiducia, Roberto Fontanot, che già allora, grazie ai feedback raccolti lavorando al fianco di artisti di alto livello professionale, aveva compreso la necessità di nuovi sistemi di amplificazione per strumenti acustici. Tra le collaborazioni più importanti Steve Vai, Tommy Emmanuel, Pietro Nobile, Dodi Battaglia, Pino Daniele e Massimo Varini, che l’ha successivamente anche voluto al suo fianco per riprogettare il catalogo Eko Guitars.

Inizia così lo sviluppo delle prime elettroniche, proseguito per più di 15 anni in un susseguirsi di prototipi che hanno portato alla nascita del primo Perlucens nel 2010. Nonostante i risultati provenienti dal nostro laboratorio di misure fossero davvero notevoli sapevamo di poter sfruttare ancora di più il potenziale delle tecnologie che negli anni avevamo avuto modo di sviluppare e sottoporre a test. Abbiamo quindi riprogettato i sensori che utilizziamo in tutti i nostri prodotti e nell’arco di due ulteriori anni siamo arrivati al perfetto equilibrio tra performance e praticità d’uso.

Nel 2012, con l’ingresso di un grosso Gruppo Industriale veronese, nasce ufficialmente Heart Sound e Perlucens viene definitivamente industrializzato arrivando alla versione che oggi abbiamo a catalogo con il nome di Perlucens Aurum.

Heart Sound: dritto al cuore dei suoni acustici

Perlucens Aurum

Perlucens Aurum è un rivoluzionario pickup per chitarra e basso acustico a doppio sensore: un piezoelettrico e un sensore accelerometrico. Molti penseranno che non c’è nulla di nuovo in un sistema a due sensori ma di fatto non è così e chi lo ha provato se ne è accorto subito. Il progetto Perlucens ha unito passato e futuro in un unico prodotto. Il piezoelettrico rappresenta il passato e le sue sonorità tipiche, mentre il sensore accelerometrico è frutto di un approccio completamente nuovo che rappresenta il futuro e l’innovazione. Forse avremmo potuto sceglie un nome commercialmente più accattivante ma abbiamo preferito ragionare in maniera diversa e restare legati ai motivi che ci hanno guidato in quest’avventura fin dai primi anni di sviluppo.

Heart Sound vuol essere una sorta di motto rivolto a tutte le persone che come noi mettono il cuore in tutto ciò che fanno. Valori come la trasparenza (dal latino “Perlucens”), la qualità tecnica e la passione per la musica sono il motivo per cui tutti i nostri prodotti sono interamente realizzati in Italia da tecnici specializzati che producono e testano ogni singola componente.

Heart Sound: dritto al cuore dei suoni acustici

Il liutaio Roberto Fontanot

Sul sito ci sono diversi prodotti interessanti, raccontaci qualcosa.

Da Perlucens Aurum il passo è stato breve. Alla luce dei risultati ottenuti e delle performance riscontrate sulla chitarra, abbiamo provato il sistema (il sensore accelerometrico in particolare) su moltissime tipologie di strumenti, dai classici (violini, arpe, contrabbassi) fino alle percussioni (cajon, bongos ecc.).
Abbiamo capito che potevamo realizzare un prodotto unico con un obiettivo che ancora nessuno aveva azzardato: la possibilità di amplificare un gran numero di strumenti con un solo pickup e un risultato senza paragoni. Così è nato Omnia, il nuovo sistema di amplificazione che si adatta a qualsiasi strumento e superficie vibrante.

Tutto si basa su un sensore accelerometrico più una speciale elettronica in grado di pilotarlo. È qualcosa di nuovo mai utilizzato prima negli strumenti musicali, non si tratta né di un piezo, né di un microfono nè di un magnetico, ma di una tecnologia da noi sviluppata e in grado di rilevare le accelerazioni appartenenti alle vibrazioni emesse da qualsiasi sorgente con un risultato dinamico e armonico veramente unico.
Per adattarlo a più sorgenti possibili abbiamo aggiunto le regolazioni di gain e uno stadio di equalizzazione in controtendenza a quanto viene fatto ora sul mercato. L’equalizzatore non è quindi un parametrico come quelli che si possono trovare sui mixer, ma è, di fatto, un adattamento della risposta del sensore accelerometrico alla sorgente. Per farla breve sono dei preset ottimizzati per una determinata categoria di strumento.

Ad esempio sul violino, che nella maggior parte dei casi non ha frequenze al di sotto dei 200Hz, è possibile selezionare una curva di risposta del sensore per evitare di rilevare eccessivamente frequenze al di sotto dei 200Hz, eliminando rumori indesiderati dovuti per esempio all’interazione dello strumentista con la mentoniera. In questo modo il suono dello strumento si mantiene estremamente naturale e realistico, caratteristica a cui i musicisti professionisti e i liutai che vogliono preservare il frutto del proprio operato sono estremamente attenti.
Questo approccio permette in sostanza di rispettare il suono degli strumenti e una filosofia di base che noi consideriamo sacra.

Heart Sound: dritto al cuore dei suoni acustici

Sistema di amplificazione OMNIA

Con l’esperienza maturata su Perlucens Aurum, che prevede l’utilizzo di un piezo di nostra progettazione spesso solo 0,4mm, abbiamo avuto modo di intercettare e risolvere un’altra problematica che spesso affligge i musicisti che utilizzano questo tipo di sistemi nelle loro chitarre acustiche. Le sellette delle chitarre, se male installate o mal lavorate, possono spesso produrre un’errata trasmissione delle vibrazioni dalle corde al ponte. Questo non solo farà suonare peggio la chitarra modificandone l’assetto ma contribuirà anche a creare problemi con i piezo. Il problema più diffuso è lo sbilanciamento del volume tra le corde.

Per risolvere questo fastidioso problema è nato il Nut & Saddle Sander, che come suggerisce il nome è utilizzato per ottimizzare i tempi e la qualità di lavorazione di sellette e capotasti in fase di setup. I riscontri sono stati immediati e importanti, anche da parte di un player di rilievo per la liuteria mondiale come StewMac.com, che dopo averlo provato ha deciso di venderlo sul proprio e-commerce. A breve lo renderemo disponibile anche in Italia e in Europa attraverso il nostro sito internet per evitare spese di spedizione aggiuntive ai nostri liutai.
Mi spiace per quelli Inglesi a questo punto!

Le meccaniche Heart Sound in fibra di carbonio nascono invece da una discussione che ha visto al centro del processo creativo i problemi da tempo rimasti irrisolti nel mondo delle chitarre acustiche ma anche elettriche, primi tra tutti il peso della paletta e il conseguente sbilanciamento degli strumenti che ne derivava.
Grazie all’esperienza della nostra liuteria e a qualche contatto strategico nel mondo delle materie plastiche, siamo riusciti a unire ingegneria meccanica e materiali come fibra di carbonio e teflon in un prodotto per chitarra acustica/elettrica che ha un peso complessivo di 42 grammi che diventano 28 nella versione per ukulele dove il peso della paletta è chiaramente più sentito.
Parliamo quindi di 7 grammi a meccanica comprensivi delle 2 viti di fissaggio con rapporto di accordatura di 1:21. Non contenti le abbiamo volute progettare in maniera che fossero reversibili. In questo modo comprando un set da 6 si può decidere se montarle in configurazione 3L+3R come servirebbe su una paletta tipo Gibson oppure in linea per seguire lo stile voluto da Leo Fender.

Heart Sound: dritto al cuore dei suoni acustici

Nut & Saddle Sander

Avete già iniziato o prevedete delle collaborazioni con altri marchi/musicisti?

Nel corso di questi tre anni abbiamo lavorato per creare una solida rete di contatti che ci permettesse di mostrare al mercato le nostre innovazioni e ricavarne un buon biglietto da visita. È importante arrivare con il messaggio giusto, e come dicevo in precedenza per noi tutto si basa sulla trasparenza, a partire dai rapporti con aziende e musicisti. E i risultati di questo approccio sono stati molteplici.

Siamo entrati nella rete di distribuzione della Eko Music Group che non ha certo bisogno di presentazioni. Far parte della squadra in compagnia di marchi che hanno fatto e fanno tuttora la storia della musica è sicuramente qualcosa di cui andare fieri. Gli amici di Eko ci stanno aiutando molto anche nella distribuzione estera e ora abbiamo trattative aperte in Europa, Asia e Stati Uniti con aziende veramente importanti delle quali però al momento non posso dirti nulla. Top Secret!

Siamo molto legati a numerosi artisti di primissimo livello tra cui: Roberto Fabbri, Massimo Varini, Pietro Nobile e molte altre nuove leve del panorama chitarristico italiano, che non vi svelo così sarete costretti a scorrere la nostra pagina Facebook per curiosare un po’.

Heart Sound: dritto al cuore dei suoni acustici

Meccaniche in fibra di carbonio

Per testare al meglio i nostri prodotti e spingere ulteriormente sulla ricerca&sviluppo, abbiamo poi cercato un luogo nel quale incontrare musicisti e tecnici che ci potessero dare feedback di alto livello per migliorarci costantemente. Chi meglio di un grosso studio di registrazione poteva fare questo?
La soluzione è stata il frutto di un incontro avvenuto in liuteria durante il quale ho avuto la fortuna di conoscere Filippo Lanteri e Paolo Lovat di Audioclassica, service indipendente di Verona specializzato in musica classica a livello altamente professionale. Sono stati i primi a credere nel progetto e a presentarci quella che è poi diventata una seconda casa per tutti noi di Heart Sound e di Audioclassica: il Teatro delle Voci di Treviso.
Si tratta di una struttura ancora troppo poco conosciuta in Italia ma che può fare invidia ai più grandi studi di registrazione a livello mondiale. Davide Florian, direttore tecnico del Teatro delle Voci, con la calma di chi ha le idee ben chiare si è subito dimostrato disponibile per una collaborazione dopo aver provato alcuni nostri prodotti. 
Lavoriamo quotidianamente con tecnici che hanno accesso in anteprima ai prodotti più blasonati quali Neve, Api, Pmc ecc. per citare i più famosi. Se questo fronte arriveranno a breve parecchie novità sia a livello di collaborazione con musicisti che a livello di sviluppo prodotti, e per questo invito tutti gli amici a seguirci per prendere parte al progetto. Mostreremo loro cosa facciamo, con chi lavoriamo e quali sono i risultati attraverso i nuovi canali digitali che ormai segnano la strada della comunicazione futura. Crediamo molto nelle possibilità che i social network forniscono per instaurare un rapporto con persone che come noi amano la musica.

Stiamo lavorando per produrre tanti nuovi video con nuovi artisti, e non solo di Chitarra ma anche Arpe, Violini, Percussioni, Contrabbassi e interi ensemble. Stiamo realizzando anche diversi video di liuteria girati grazie all’esperienza di Roberto che rispondere a moltissime domande tecniche. Si va dall’assetto degli strumenti alla scelta dei materiali, fino ad arrivare a veri e propri interventi fai da te per le situazioni di emergenza che possono capitare suonando.
Non vi resta che passare a trovarci sulla nostra pagina Facebook Heart Sound Acoustic Pickups.

Heart Sound: dritto al cuore dei suoni acustici

I laboratori di Heart Sound

C’è già qualche nuovo prodotto in cantiere di cui possiamo avere un’anticipazione?

In agenda abbiamo diversi prodotti nuovi, sia a livello liuteria che amplificazione. Stiamo organizzando le risorse per poter ritagliare l’attenzione necessaria ai nostri clienti, ai negozi, e alla nostra espansione sui mercati esteri senza però togliere tempo alla progettazione e alla ricerca.
I prossimi progetti riguarderanno ancora la chitarra, primo strumento sul quale abbiamo iniziato a lavorare e al quale siamo molto legati, ma anche il mondo della liuteria e il mondo degli Studi di Registrazione, grazie anche agli spunti tecnici fornitici dal Teatro delle Voci.
Oltre a questo però non posso dirti altro!

Heart Sound: dritto al cuore dei suoni acustici