Finito il nostro excursus storico generale su Fender dall’inizio fino ai giorni nostri, iniziamo a parlare dei singoli modelli con un focus sul primo strumento mai realizzato da Leo Fender, la Telecaster.
Telecaster, per gli amici “Tele”, croce e delizia del chitarrista. Delizia perché nella sua semplicità, quasi spartana, “quel sound” rimane inimitabile, associato a un feeling mentre si suona anch’esso unico nel suo genere.
Croce perché è sicuramente uno strumento di non facilissimo approccio, pronto a sottolineare ogni tuo errore. Una vera nave scuola insomma!
La Telecaster è stato il primo strumento commercializzato da Fender e riflette tutte le caratteristiche che il buon Leo aveva in mente: uno strumento che fosse più semplice da realizzare e più economico rispetto alla concorrenza, con un suono molto cristallino, “scoppiettante” si potrebbe dire, assai adatto a generi quali il country o il nascente surf, che lui stesso prediligeva.
In particolare con il pickup al ponte, il cui suono ha coniato la parola “twang“.
Oggi, ancora una volta grazie alle spiegazioni del buon Davide, titolare dei negozi Tomassone, faremo chiarezza su alcuni dei principali modelli storici, a partire dalla cosiddetta “Broadcaster”, nome ben presto accantonato per ragioni legali, passando per esemplari più particolari, come la Tele equipaggiata col ponte Bigsby o la Thinline.
Insieme a Davide stavolta c’è Moreno Viglione, chitarrista, compositore e arrangiatore romano.
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