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Una ventata di Rock del nuovo millennio

Le luci della ribalta non hanno mai brillato così debolmente per il genere che non morirà mai, dunque perché non dare spazio a chi vi si dedica con passione?

A maggior ragione, mi sento di aggiungere, se a dedicarsi alla produzione di musica Rock inedita è un giovane artista che ha qualcosa da dire, come nel caso del protagonista di questo piccolo approfondimento.

Chi è Arrows X

Simone è un ragazzo originario di Palermo che ha trasformato la sua passione iniziale per la batteria, seguita dall’approccio al canto e ad altri strumenti musicali, in un progetto creativo ed espressivo che ha preso il nome di Arrows X.
Una strada intrapresa all’insegna dell’autoproduzione, e pertanto non viziata da alcuna possibile suggestione esterna, per un percorso di creazione che si è sviluppato negli anni, culminando nell’album che ascoltiamo in questa sede.



Un disco e un singolo

Glow è stato pubblicato nel 2019 e rappresenta il primo passo concreto della produzione di Arrows X. Come tale racchiude quindi una significativa summa di influenze stilistiche, nelle quali ho rintracciato come filo conduttore il panorama Rock mainstream degli ultimi vent’anni, benché riletto in una prospettiva molto più indie dei riferimenti dichiarati.

Una tracklist di 8 brani per un totale di poco più di venti minuti: Glow è quindi un disco “veloce”, che va dritto al sodo senza nascondere la propria ispirazione dietro inutili lungaggini.
Se dunque si mostrano qua e là dei forti accenni all’approccio scanzonato del Pop Punk, la prevalenza del disco sembra rifarsi ad atmosfere più impegnate come quelle dei The Killers, e aggiungo di percepire in più di un’occasione il riecheggiare delle produzioni più recenti dei Linkin Park.
In generale è forte la sensazione che a portare una grande influenza al mood del disco siano state le espressioni del genere nell’ultima decade: un’impressione, quest’ultima, rafforzata dal più recente singolo “Anything“, che possiamo ascoltare nel video qui sotto.

Rock come filo conduttore, dicevo: dunque massiccio spazio alle chitarre, distorte ma con misura, ai solidi giri di basso e ad arrangiamenti di batteria che rivelano il background del compositore con il loro approccio incisivo, che quando concesso dal brano si fa anche tecnicamente impegnativo.

Primi passi di rispetto

Simone ha appena iniziato a grattare la superficie dell’ingombrante meccanismo della creazione musicale. La scelta dell’autoproduzione, che comporta vantaggi ma anche oneri non da poco, potrebbe essere contestabile per qualcuno, ma personalmente trovo che sia adatta al contesto e che racchiuda inoltre un ottimo potenziale di crescita: il confronto tra il disco e il singolo, uscito solo da poche settimane, parla già di un valido progresso in tal senso.

La produzione di Arrows X è comunque già meritevole di attenzione., Mi auguro che questi siano soltanto i primi passi di un rispettabile percorso in un sentiero che ha davvero un gran bisogno di essere battuto, almeno per chi (come il sottoscritto) rimane fermamente convinto che il Rock non sia un genere che si è semplicemente fermato a rimirarsi allo specchio da una trentina d’anni o giù di lì.