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Roberto Scippa – Canzoni D’Emergenza

Dopo un convincente esordio discografico avvenuto nel febbraio del 2012 con la pubblicazione dell'ottimo Vagando Dentro, lo scorso 24 marzo il cantautore capitolino Roberto Scippa si è riaffacciato sulle scene grazie ad un pregevole ed energico lavoro in studio intitolato "Canzoni D'Emergenza", Lp composto da undici p

Dopo un convincente esordio discografico avvenuto nel febbraio del 2012 con la pubblicazione dell’ottimo Vagando Dentro, lo scorso 24 marzo il cantautore capitolino Roberto Scippa si è riaffacciato sulle scene grazie ad un pregevole ed energico lavoro in studio intitolato “Canzoni D’Emergenza”, Lp composto da undici pezzi inediti registrati addirittura due anni fa da Matteo Portelli presso il White Lodge Studio di Roma.Ebbene sì, l’uscita di questo disco si è fatta attendere parecchio, considerando che già nell’aprile del 2013 le recording session erano praticamente terminate. Tuttavia, dopo averne curato la produzione assieme allo stesso Portelli, Scippa ha preferito aspettare il momento giusto dare alle stampe l’album, o meglio è rimasto in attesa di trovare la soluzione migliore per lanciarlo come si doveva. Così è arrivato l’accordo con l’etichetta indipendente Astral Records, pronta a sostenere la promozione di un cd estremamente bello e profondo, distribuito da Master Music e anticipato dal frizzante, rockeggiante singolo apripista “Piccole Rivolte Quotidiane“.Rispetto al già citato Vagando Dentro, in Canzoni D’Emergenza si nota un importante salto di qualità non tanto nella scrittura, apparsa sempre lucida e matura, quanto nella produzione, nell’elaborazione dei suoni e, soprattutto, negli arrangiamenti. Se il precedente album del musicista classe ’80 era caratterizzato da uno stile asciutto e da un’impronta tutto sommato acustica, stavolta ci troviamo invece a contemplare un disco tanto favoloso quanto sorprendente per la sua invidiabile versatilità musicale. Canzoni D’Emergenza è un disco molto dinamico, molto diretto e, come detto sopra, energico. Se vogliamo è un disco più corale: Scippa lo ha inciso assieme ad un gruppo di musicisti affiatati, oltreché sensibili e preparatissimi.Ad un primo e rapido ascolto si percepisce subito la nutrita presenza di chitarre elettriche, volutamente messe da parte in Vagando Dentro, disco scarno, “diurno” e dagli echi folk. Oltre all’elettricità, in Canzoni D’Emergenza si scorgono anche i fiati, protagonisti nella traccia iniziale dell’album, vale a dire la beatlesiana “Fatto Per“, canzone molto interessante a livello musicale nonché perfetta per aprire il disco.Ce ne sono diversi di brani simili e accattivanti nell’album. Uno di questi è certamente “Il Bacio“, il pezzo più breve della raccolta seguito subito da un’altra canzone tirata e brillante quale “L’Ingranaggio“, dove convincono immediatamente sia il bel riff portante di stampo rock blues, sia il testo pensato per l’occasione da Scippa.Ma Canzoni D’Emergenza non guarda solo al rock: nutrita è al contempo la presenza di ballate, o comunque di brani morbidi, acustici. E in tal senso nel disco trovano posto degli autentici gioielli quali “L’Isola“, straordinaria canzone in stile Beck impreziosita dalla pedal steel guitar suonata da Flavio Pasquetto, “Un Naufrago“, “Castello Di Carte“, delizioso componimento intimista e dalle atmosfere notturne, e poi il capolavoro che chiude il cd, vale a dire “Strani Giorni“, traccia commovente, che tocca l’apice della sua bellezza in un inciso potentissimo, toccante («E non parlo solo di stipendi / perché l’essenziale è invisibile»).Staremmo qui a parlare ancora per molto di Canzoni D’Emergenza, ma crediamo e speriamo vivamente di avervi incuriosito abbastanza per indurvi a sentirlo per intero. È un disco che merita tantissimo, un disco moderno nella scrittura e nelle sonorità che tuttavia non perde di vista la tradizione, così come la contaminazione. Dimenticavamo: i missaggi delle canzoni sono stati effettuati da Matteo Portelli e Giacomo Fiorenza tra il White Lodge di Roma e l’Alpha Dept. Studio di Bologna. Mastering affidato invece ad Andrea Suriani. È tutto. Buon approfondimento.Alessandro BasileGenere: Acustico, Folk, RockLine-up:
Roberto Scippa – voce, chitarre acustiche, chitarre elettriche
Flavio Pasquetto – chitarre elettriche, dobro, pedal steel guitar
Matteo Portelli – pianoforte, Rhodes, synth
Davide Di Pasquale – trombone
Tommaso Venanzi – violoncello
Paolo Scozzi – contrabbasso
Fabio Ponta – basso
Matteo Bultrini – batteriaArtisti simili consigliati: Roberto Angelini, Simone Avincola, Francesco Forni, Simone OlivieriTracklist:
1. Fatto Per
2. Canzone D’Emergenza
3. Un Naufrago
4. Il Castello Di Carte
5. Piccole Rivolte Quotidiane
6. L’Isola
7. Il Bacio
8. L’Ingranaggio
9. Sporcarsi Le Mani
10. Vivo
11. Strani Giorni