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Il nuovo singolo di Alan Parsons è un omaggio al suo passato musicale

Alan Parsons si prepara all'uscita del suo nuovo disco in studio e il sound del nuovo singolo ricorda i fasti del passato.

Un deciso omaggio ai suoni del suo passato, soprattutto quello con il famoso “Project”, ci è offerto dal mitico Alan Parsons nel nuovo singolo “Uroboros“, che anticipa l’uscita del nuovo album From the World prevista per il 15 luglio di quest’anno.
Nel brano troviamo anche la partecipazione di Tommy Shaw, il chitarrista e cantante della rock band Styx.

Il primo fan di se stesso?

Il videoclip che accompagna il brano non fa altro che calcare ancor più la mano sul ricordo “dei tempi che furono” (detto senza malizia, il buon Alan è ancora attivissimo sia come fonico/produttore che come musicista), visto che si susseguono immagini – non poco psichedeliche – in cui fanno breccia molti motivi conosciuti, da quello di un ben noto triangolo (ricordiamo che Alan è stato il fonico di TDSOTM dei Pink Floyd) alle carte da gioco di The Turn of a Friendly Card, all’occhio del dio egizio Horus derivato da Eye in the Sky e molto altro ancora.

Operazione nostalgia per i fan? beh forse un po’ lo è in effetti, ma d’altronde Parsons non ha alcuna avversione verso il suo passato come a volte accade ad alcuni artisti, considerando anche che ha curato negli ultimissimi anni riedizioni di alcuni dei suoni più noti album.

Il suono di questo brano è, come sempre, al top level del recording e come sempre sarà apprezzato da chi ama quel tipo di suono alla massima definizione che ha da sempre caratterizzato i gusti degli appassionati fino agli audiofili più incalliti.
Lo stile è “puro Alan Parsons”, quel tipo di approccio musicale che ci riporta a cavallo tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80.
E come sempre, la chitarra ha un ruolo chiave, sia nel riffing (che è anche un accompagnamento giocato su arpeggi ed effetti delay) che nel momento solistico.

Il titolo “Uroboros” si rifà all’Uroboro, un simbolo fatto di un serpente (o a volte un drago) che morde la sua stessa coda formando così un cerchio, che rappresenta una sorta di loop infinito senza inizio o fine.
È un simbolo che si trova in molte culture antiche (dall’Egitto ai Norreni) per indicare la natura ciclica del mondo, dell’energia o anche del potere, un’antica immagine per l’infinito e l’eterno ritorno.

L’album in arrivo, c’è anche Joe Bonamassa

Il nuovo album From the World in uscita (già in pre-order), pubblicato dall’etichetta Frontiers Music, pare sia quindi del tutto impostato sul recupero delle sonorità che hanno reso famoso Parsons in oltre 50 anni di carriera.

Il disco vedrà anche la partecipazione di numerosi ospiti, tra cui figurano il virtuoso della chitarra rock-blues Joe Bonamassa e, oltre a Tommy Shaw, i vocalist David Pack, ex Ambrosia, e l’ex American Idol James Durbin.
Sono inclusi anche featuring con P.J. Olsson, Todd Cooper, Dan Tracey, Mark Mikel e Tabitha Fair.

Il disco sarà disponibile praticamente in qualsiasi formato fisico e digitale, compreso il disco vinile, un box set pieno di sorprese e un DVD audio con lo speciale mix dei brani in 5.1, chiaramente curato da Alan in persona e che siamo sicuri sarà un’esperienza di ascolto straordinaria per chi ha la fortuna di avere un impianto di questo tipo per goderne a pieno.

Parsons è stato recentemente insignito del prestigioso premio OBE (Order Of The British Empire) dalla Regina d’Inghilterra per il suo contributo alle arti e proprio pochi giorni fa ha ricoperto il ruolo di ambassador ufficiale dell’importante fiera dell’Hi-Fi di Monaco (High End Munich).

A questo punto non resta che aspettare il 15 luglio per scoprire le altre gemme nascoste di questo nuovo album di Alan Parsons!