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Mercato musicale in positivo per il primo semestre 2023

Sembra che in Italia nel 2023 si ascolti e si compri più Musica, con tutti i dati in positivo.

Buone notizie per il mercato italiano della musica, che per i primi 6 mesi del 2023 segna un dato positivo in praticamente tutti i campi della fruizione musicale, sia per quanto riguarda i supporti fisici che il download digitale e lo streaming.

Bisogna innanzittutto precisare che a farla da padrone, oramai, è appunto quest’ultimo.
Infatti, il digitale occupa oggi quasi l’84% di tutto il mercato (il download si attesta al 2% ma incrementa +16.7% rispetto allo stesso periodo del 2022), un chiaro segno dei tempi e delle tecnologie, sempre meno dell’età degli utenti visto che oramai le piattaforme di streaming sono utilizzate tanto dai più giovani quanto dagli appassionati più “attempati”.

Il dato generale (fonti Fimi) ci racconta che nel primo semestre 2023 abbiamo assistito a una crescita del 14,2% del mercato italiano con un fatturato di oltre 175 milioni di euro.
In questo, lo streaming si accaparra ben 139 milioni e cresce del 16%, in particolare gli abbonamenti sono cresciuti del 18,2% (+152% rispetto al 2019, da considerare però che in mezzo c’è stato il lockdown per il covid).
Il segmento dello streaming gratuito è anch’esso in positivo, con un +22,9%.

Passando invece ai formarti fisici siamo a un +9,4%, in generale è sempre il disco in vinile a far segnare le vendite maggiori (+14,3%), ma attenzione, anche il “quasi dimenticato” CD ha dimostrato di non esserlo affatto, con un incoraggiante, seppur non da primato, +5,3%.

Sicuramente in tutta questa crescita ci sono vari fattori da considerare, tra cui non bisogna dimenticare il bonus Cultura 18app che ha generato a giugno un movimento di 8 milioni di euro (e che pare abbia spinto in particolare il panorama della musica italiana).

L’unico segno meno si registra per il fatturato dei video musicali, che segnano un -0.5%.