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Tornano i live in sala prove di Open Doors con i Deaf Autumn

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Nuova video performance direttamente dalle sale di Industrie Sonore, oggi ascoltiamo una band con già lunga esperienza alle spalle...

Un appuntamento che mancava da molto, ovviamente causa lockdown e tutte le difficoltà annesse dell’ultimo anno, ma che finalmente torna a far capolino sulle nostre pagine, quello di Open Doors, un formato sviluppato in collaborazione con Industrie Sonore e il suo direttore, nonché famoso musicista, Simone Fiorletta.

I Deaf Autumn nascono nel 2013 in formazione trio, ispirandosi al post-hardcore con influenze punk e crossovermembri fondatori sono casualmente tre Davide, ossia Davide Ricci (chitarra e voce), Davide Torti (basso e voce) e Davide Ceccarelli (batteria).
Dopo aver pubblicato, nel 2014, un EP di 4 tracce con una produzione di alto livello i Deaf Autumn trovano un accordo con l’etichetta genovese This is Core e terminano le registrazioni del loro primo album What Was to Be Know.
Seguono la pubblicazioni di vari video ufficiali e nel 2017 a band rientra in studio di registrazione per realizzare il secondo album.
È anche un periodo di cambiamenti per la band: alla batteria al posto di Ciccarelli arriva Antonio Paliotta e si aggiunge anche un secondo chitarrista, Alessio Scala.

Deaf Autumn

Il 12 gennaio 2018 la band fa quindi uscire il suo secondo lavoro in studio, The Shape.
L’album segna per loro una grande svolta, oltre a un tour italiano la band vola in Russia, riscuotendo molto successo in territorio straniero collezionando quasi tutti sold out nelle 11 date.
Si apre così un periodo di grande creatività per la band, con la pubblicazione di un singolo dopo l’altro (Death Stranding”, “A Reason To Stay” e “Same Old Shit”).

Nel periodo lockdown Covid-19 la band continua a produrre musica, grazie all’aiuto a distanza del Fusix Studio piemontese.
Pubblica il brano “Embrace” dedicato appunto alla situazione di emergenza, con un video ufficiale sul canale Youtube
L’ultimo singolo rilasciato dalla band è “Let it Out” in Settembre 2020, accompagnato dal video ufficiale girato insieme al regista Giorgio Gerardi ormai consolidato collaboratore della band per il settore video.
Attualmente la band è a lavoro su nuovi brani da pubblicare in Inverno/Primavera 2021, ma diamo a loro stessi la parola, riportata a noi dal buon Simone Fiorletta.

Chi sono i Deaf Autumn?

I Deaf Autumn nascono in Autunno, tra Settembre e Ottobre del 2013. La band è formata da musicisti che già contano varie esperienze musicali sia alle spalle che attuali: tra queste ci sono i Knoxville e i Piano B per Davide Ricci, i Faunalia,Back To Noise e Fall To Reborn per Davide Torti e i Dioniso per Davide Ciccarelli.
Questo casualissimo ensemble di omonimi viene fuori come band dalle menti dei due cantanti Ricci e Torti, che da anni sognavano di poter fare un progetto musicale del genere insieme senza mai aver avuto la possibilità spazio-temporale di realizzarlo.
Il batterista attuale è Antonio Paliotta mentre il chitarrista lead è Alessio Scala, entrabi entrati dopo l’uscita del primo batterista della band Davide Ciccarelli.

Come è nato il nome della band?

Abbiamo preso spunto dalla stagione in cui abbiamo iniziato a fare musica insieme e dall’ossimoro che si crea da uno dei cinque sensi (l’udito), contrapposto all’arte che mettiamo in atto. Da qui il “sordo autunno”, laddove l’autunno ricorda molto anche il mood malinconico ed irrequieto delle band da cui prendiamo spunto come genere.

Avete degli artisti da cui prendete esempio?

Band di riferimento specifico non ce ne sono, più che altro il nostro modo di scrivere ed esternare la musica è tipico del periodo dal 2000 in poi, con influenze che vanno dal punk rock, al nu-metal passando per l’emo e post-hardcore. Abbiamo sempre cercato una sorta di equilibrio che, giustamente, non può pendere sempre e solo da una parte.

I testi delle canzoni li scrivete tutti insieme?

Per quanto riguarda la stesura dei testi delle canzoni è quasi sempre il buon Torti a comporre le parole giuste visto che è il più bravo fra tutti, mentre io (Ricci, NdR) cerco di dargli i migliori input possibili creando le melodie su cui poi lui andrà a collocare il testo.

Il 28 Aprile è uscito il vostro nuovo singolo con relativo video. “Embrace”. So che parla della situazione attuale, della distanza sociale e appunto dell’esigenza di avere qualcuno accanto in questo periodo. Cosa dite al riguardo? A chi è dedicato il pezzo?

È un brano a cui teniamo moltissimo. Lo dedichiamo a tutti coloro che hanno sofferto e che stanno soffrendo in questo periodo così difficile. Questa canzone è un grido di aiuto, lo sgomento di una generazione che si é scoperta più vulnerabile di quello che avrebbe mai pensato di essere, che deve vivere un dopo guerra senza la guerra, senza nemmeno un nemico, una bandiera da bruciare.

Pensate che la musica in un momento difficile come questo possa aiutare le persone a “staccare la spina”?

La musica è una delle poche cose nel mondo che riesce ad unire anche se si è distanti e in un periodo come questo è fondamentale!

Vi manca suonare dal vivo?

Si ci manca molto, puoi suonare a casa tua quanto vuoi ma suonare dal vivo davanti ad un pubblico è una sensazione insuperabile.

Quale sarà la prima cosa che farete una volta tornati sul palco?

Penso che ci abbracceremo e piangeremo, perché da come sembra passerà un anno e fra un anno le nostre emozioni in quel momento saranno super, iper, amplificate. Non solo dagli strumenti.

Collegati al sito ufficiale dei Deaf Autumn

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