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25 anni dalla scomparsa di Willie Dixon

25 anni fa in questo giorno si spegneva una delle stelle più luminose del Blues, Willie Dixon, colui che ebbe modo di ispirare generazioni di musicisti e i cui brani furono ripresi nei dischi di tantissimi miti della musica. Ricordiamo infatti canzoni come "I Can't Quit You Baby", fatta conoscere in Europa grazie alla

25 anni fa in questo giorno si spegneva una delle stelle più luminose del Blues, Willie Dixon, colui che ebbe modo di ispirare generazioni di musicisti e i cui brani furono ripresi nei dischi di tantissimi miti della musica. Ricordiamo infatti canzoni come “I Can’t Quit You Baby“, fatta conoscere in Europa grazie alla versione dei Led Zeppelin, “Hoochie Coochie Man”, “You Shook me“, coverizzata prima dai The Yardbirds e poi dalle due progenie della band, cioé Jeff Beck Group e, ancora una volta, Led Zeppelin, oppure ancora “Back Door Man” e molti altri successi.
Oltretutto, le vie si sono incrociate spesso con la band di Plant/Page/Jones/Bonham, visto i due celebri brani da cui hanno preso “ispirazione” (per qualcuno molto di più), entrambi contenuti nel loro secondo album, “Bring It On Home”, pezzo di Sonny Boy Williamson scritto da Dixon, e “You Need Love” di Muddy Waters, anch’esso scritto da Dixon e da cui sarebbe tratto il celebre riff di “Whole Lotta Love” (alla fine davanti a una corte, venne deciso di dare i diritti della prima a Dixon e di inserirlo tra gli autori della seconda).

Riascoltiamo quindi la sua “Spoonful“, originariamente registrata nel 1960 da Howlin’ Wolf ma resa ancor più celebre dai Cream (Fresh Cream, 1966), ma qui nella sua versione originale interpretata per l’occasione da Dixon in compagnia di John Sebastian durante la trasmissione Live on Sunday Night del 1989.