HomeStrumentiBasso - DidatticaTriadi in prima posizione – Lezioni di basso

Triadi in prima posizione – Lezioni di basso

Ciao a tutti gli amici bassisti di MusicOff, in questo mio primo articolo vorrei affrontare un tema che definirei fondamentale per il basso elettrico, così come per qualsiasi altro strumento: le Triadi. Nello specifico affronteremo lo studio delle Triadi maggiori e minori eseguite in tutte le tonalità senza usci

Ciao a tutti gli amici bassisti di MusicOff, in questo mio primo articolo vorrei affrontare un tema che definirei fondamentale per il basso elettrico, così come per qualsiasi altro strumento: le Triadi. Nello specifico affronteremo lo studio delle Triadi maggiori e minori eseguite in tutte le tonalità senza uscire dalla prima posizione.Prima di tutto definiamo il concetto di prima posizione: per prima posizione si intende la porzione di tastiera che comprende i primi 4 tasti, avremo quindi a disposizione le 4 corde a vuoto ( che indicherò negli esercizi con il numero 0) e tutte le note suonabili sui primi 4 tasti delle nostre 4 corde.Gli esercizi dovranno essere eseguiti con un’impostazione ben precisa, posizioneremo la mano in prima posizione assegnando ad ogni dito un tasto, con i numeri 1-2-3-4 indicherò le 4 dita da utilizzare nella diteggiatura, il dito 1 suonerà solo sul primo tasto, il dito 2 sul secondo e così via.Prima di iniziare, vorrei chiarire le utilità di questo esercizio, quella della prima posizione potrebbe sembrare una inutile e masochistica limitazione, ma non è così.Limitarci alla prima posizione è un esercizio fondamentale per tre motivi:

  • Essere in grado di suonare qualsiasi triade, maggiore o minore, senza muoverci dalla prima posizione è un vantaggio enorme nel momento in cui ci troviamo a leggere delle sigle di accordi di un brano che dobbiamo suonare a prima vista. Ci da la possibilità di suonare su qualsiasi accordo senza la necessità di muoverci sulla tastiera.
  • Limitarci ad una posizione ben delimitata ci costringe a trovare diteggiature diverse per ogni triade, facendoci uscire dalla logica delle geometrie, che molto spesso sono un limite più che un aiuto, costringendoci a pensare alle note e agli intervalli che compongono ogni triade.
  •  Ci mostra in maniera evidente come le note delle diverse triadi siano vicine tra di loro e come, a volte, per passare da una triade all’altra basta cambiare poche note o utilizzare delle note in comune.

Conoscenza fondamentale che sarà utilissima quando dovremo costruire delle linee di basso utilizzando l’”arte” di saper collegare gli accordi tra di loro. Veniamo quindi agli esercizi.Triadi maggiori in prima posizioneLe diteggiature della fase discendente sono le stesse utilizzate nella fase ascendente.Triadi minori in prima posizioneIn questo caso ho deciso di chiamare il Ab –-G# e il Db – C# per convenienza di alterazioni, ho preferito evitare note come il Cb e il Fb, le terze minori rispettivamente di Ab e Db, anche se sarebbero state comunque lecite.Cercate di eseguire entrambi gli esercizi dall’inizio alla fine senza interruzione e con il metronomo. Fate attenzione anche alla precisione e alla dinamica, dovremo cercare di suonare tutte le note in maniera continua, senza pause tra un nota e l’altra, dovremo anche fare in modo di ottenere lo stesso volume da ogni nota, su qualsiasi corda essa sia suonata.
In questo modo diventerà anche un importante esercizio di tecnica.Una volta riusciti a terminare gli esercizi potremo applicare loro delle piccole varianti, che potranno essere:

  •  Trasformare l’esercizio in 4/4 aggiungendo una nota ad ogni triade, ripetendo quindi la terza o la tonica sul quarto movimento.
  • Usare come prima nota di ogni misura non più la tonica ma la terza o la quinta, ad esempio:

oppure:Buono Studio!Alessandro Cefalì