HomeStrumentiBasso - DidatticaGhost notes ed accenti in sedicesimi

Ghost notes ed accenti in sedicesimi

Ciao a tutti gli amici bassisti di MusicOff, in questo articolo torniamo ad affrontare un argomento ritmico, approfondiremo l'uso delle ghost notes e degli accenti ritmici già precedentemente affrontati, utilizzando questa volta delle ritmiche in sedicesimi; per quanto riguarda l'aspetto tecnico attraverso il quale

Ciao a tutti gli amici bassisti di MusicOff, in questo articolo torniamo ad affrontare un argomento ritmico, approfondiremo l’uso delle ghost notes e degli accenti ritmici già precedentemente affrontati, utilizzando questa volta delle ritmiche in sedicesimi; per quanto riguarda l’aspetto tecnico attraverso il quale ottenere un buon suono di ghost notes, possiamo ovviamente fare riferimento al precedente articolo Ghost notes e accenti in ottavi. Analizziamo ora le varie combinazioni ritmiche possibili, il lavoro sarà simile a quello già affrontato con gli ottavi, anche se il risultato e le difficoltà saranno sensibilmente diverse.Anche in questo caso dobbiamo fare molta attenzione al timing: l’esercizio va eseguito molto lentamente con il metronomo a scandire i quarti. In questo caso consiglio di provare ad usare il metronomo ancor più lentamente rispetto ai precedenti esercizi in ottavi, partendo da 40/50 bpm, andando ad incrementare.Una delle difficoltà più frequenti in questo tipo di esercizi è il saper controllare la tendenza ad accelerare rispetto al tempo metronomico, soprattutto a bpm molto bassi; è questo l’aspetto su cui porre la maggiore attenzione nelle fasi iniziali di studio. Come al solito la velocità deve essere un traguardo successivo.
L’aspetto da curare è la capacità di individuare rapidamente la velocità dei sedicesimi sui tempi lenti, stabilizzarsi quindi sul tempo, evitando oscillazioni rispetto al metronomo impostato.Nelle fasi iniziali di studio di queste figurazioni un buon consiglio, a mio avviso, è quello di utilizzare delle suddivisioni ritmiche intermedie che fanno da “tramite” tra noi ed il metronomo. Una volta impostato il metronomo a scandire i quarti, prima di iniziare ad eseguire l’esercizio, cominceremo a battere il piede in ottavi; solo successivamente inizieremo a suonare i sedicesimi (due sedicesimi ogni colpo di ottavo battuto con il piede), facendo attenzione alla perfetta sincronizzazione di metronomo, piede in ottavi e note suonate in sedicesimi. Questo è un buon metodo per “metabolizzare” la velocità dei sedicesimi sui bpm impostati.Una volta ottenuto un buon risultato provate a tornare a battere il piede in quarti, cercando di rimanere stabili sul metronomo. Fate molta attenzione a battere sempre il piede solo ed esclusivamente in battere evitando di seguire gli accenti ritmici che si stanno suonando, diventerà anche un importante esercizio di coordinazione. Come esercizio ritmico supplementare provate anche a suonare solo gli accenti ritmici senza le ghost notes, inserendo quindi una pausa di sedicesimo al posto di ogni ghost note. Proviamo ora ad utilizzare alcune delle accentuazioni ritmiche analizzate per costruire dei riff di basso a base di sedicesimi.In questo caso ho utilizzato note appartenenti alla pentatonica minore di Sol (Sol-Sib-Do-Re-Fa). Le combinazioni ritmiche possibili sono moltissime, al vostro gusto e divertimento trovarne altre!Buono studio e buon divertimento!Alessandro Cefalì