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Scale modali, un approccio parallelo

Oggi continuiamo a parlare di scale modali, una questione particolarmente delicata che abbiamo toccato con un primo approccio nella scorsa puntata.

Oggi continuiamo a parlare di scale modali, una questione particolarmente delicata che abbiamo toccato con un primo approccio nella scorsa puntata.

Nella pillola precedente abbiamo parlato di approccio derivato (ti invito a dare un’occhiata) mentre in questa pillola approfondiamo l’approccio parallelo.
Quest’ultimo ci aiuta molto a capire la sonorità e le caratteristiche di ogni scala.

Per applicare l’approccio parallelo basterà applicare il costrutto intervallare di ogni scala modale (che abbiamo ricavato nella precedente pillola) a una stessa tonica. Metteremo quindi a confronto la scala modale ionica con quella lidia o misolidia, etc…

Non sono un grande pianista ma sono sicuro che riuscirete ad andare oltre i piccoli errori e cogliere le differenze sonore delle diverse scale. Ti esorto a suonare le diverse scale su un accordo pedale in modo da cogliere ogni piccola caratteristica della scala di riferimento.

Fammi sapere come va nei commenti qui sotto!