HomeStrumentiChitarra - Test & DemoYamaha NTX5, la chitarra classica per chi viene dall’elettrica

Yamaha NTX5, la chitarra classica per chi viene dall’elettrica

La nuova serie di chitarre NX di Yamaha porta con sé molte evoluzioni, anche di liuteria, ma soprattutto quella relativa al sistema di preamplificazione.

Quante volte ci siamo trovati nelle mani uno strumento di notevole fattura e dal gran suono naturale, ma una volta amplificato tramite piezo il suono non era più così piacevole come prima, ma anzi piuttosto acido, “plastificato”?

Con la serie di chitarre NX Yamaha ha voluto correggere il tiro senza però usare altri metodi di amplificazione, mantenendo l’idea del piezo ma evolvendola in tutto e per tutto. In più, con la NTX5, ha creato uno strumento perfetto per le mani di chi arriva da una chitarra elettrica.

Yamaha NTX5

Atmosfeel Pickup and Preamp System

Atmosfeel è il sistema in cui un pickup piezoelettrico, posto sotto il ponte, cattura con sensori sulle singole corde solo le frequenze medie e medio-basse (eliminando la caratteristica “acidità” dei piezo).
A catturare gli alti, sempre dall’interno del corpo della chitarra, ci pensa un trasduttore a contatto sulla tavola armonica, mentre un microfono interno all’altezza della buca (non visibile) cattura la risonanza generale del corpo e l’ “ariosità” sonora.

Sullo strumento troviamo tre semplici controlli (la fascia alta dello strumento è scavato solo per i fori dei tre potenziometri, compromettendo quindi il meno possibile il body): uno è dedicato all’equalizzazione delle alte frequenze, uno al mix del suono del microfono e infine il terzo è il master volume.

Liuteria e differenze con la sorella NCX5

Poco tempo fa avevamo già ascoltato in un altro test la sorella NCX5, chitarra che adotta lo stesso sistema di amplificazione e anche altre caratteristiche di costruzione.
La differenza tra i due strumenti si può riassumere in questo modo: la NCX5 è lo strumento adatto a chi è già abituato alel chitarre classiche, ha quindi un profilo del manico e una larghezza delal tastiera tradizionali, stessa cosa per lo spessore del corpo; questa NTX5, invece, è indicata per chi arriva dalal chitarra elettrica, ha un body più fine e il manico ha un profilo meno generoso, con una larghezza del capotasto più stretta.

Inoltre, mentre la NCX5 ha 19 tasti con aggangio manico-corpo al 12°, la NTX5 ha 22 tasti con aggancio al 14°. Ultima differenza è puramente estetica, la rosetta invece di essere tonda sulla NTX5 è ovale.

Detto questo, il resto è praticamente identico: tastiera in ebano ospitata su un manico in mogano, il corpo è composto da fasce e fondo in noce e tavola armonica in abete massello europeo.
Il bracing è stato sviluppato appositamente per la serie NX, sono stati fatti diversi perfezionamenti che migliorano la risposta alle basse frequenze senza compromettere il sustain delle note. Queste modifiche sono state ulteriormente raffinate per enfatizzare le caratteristiche naturali di specifici legni.
Il ponte è realizzato in misto ebano/noce, il capotasto è in osso.
La finitura dello strumento è lasciata di colore naturale ed è satinata.

Il nostro video test

Il test è stato realizzato agli Hologram Studios da Giacomo Pasquali e si avvale sia delle mani di quest’ultimo che dello straordinario playing del chitarrista Pasquale Di Giannantonio, così da poter ascoltare lo strumento in vari ambiti, classici e moderni.

Per maggiori informazioni sulla NTX5 consultate la pagina ufficiale Yamaha.