Il Summer Namm quest’anno è ovviamente saltato, ma ciò non vuol dire che i marchi di strumenti non abbiano presentato le rispettive novità in programma. Tra questi c’è anche Gretsch, che tra la varie chitarre ha introdotto anche una nuova serie di Streamliner dotate di P90, una double cut che abbiamo già visto in una scorsa news, e altri modelli dalle forme ancor più classiche e dedicate a chi va dritto/a al suono.
Prima di parlare di questi modelli dotati di soapbar, vediamo anche quelli a doppio humbucker, in particolare la serie G2210.
Si tratta di chitarre dal costo davvero irrisorio (299 dollari di listino), anch’esse presentate quest’anno e che portano con sé un suono dall’attacco particolarmente veloce, “in faccia” come si direbbe con parole più colloquiali.
Il corpo della solid body, rivestito da 4 tipi di verniciatura (Golddust, Gunmetal, Imperial Satin e Vintage White), è totalmente in Nato, un insieme di legni ricavato dagli alberi Mora, essenze tipiche del Centro e Sud America.
Il manico (avvitato) è anch’esso in Nato, con profilo sottile ad U, su cui poggia una tastiera in Laurel (essenza indiana simile al palissandro) con 22 tasti medium jumbo, raggio di curvatura 12″ e capotasto in osso sintetico. La scala è corta, 24.75″.
I due pickup sono dei tipici – in casa Gretsch – Broad’Tron, magneti con basse robuste e un’ottima caratterizzazione del midrange. Vengono controllati in maniera semplicissima da un volume e un controllo di tono, più un selettore a tre vie.
Come hardware troviamo un ponte fisso Wrap-Around e meccaniche della casa madre. A completare il look dello strumento c’è un battipenna tortoise che ben si unisce ai copripotenziometri neri o ambra a seconda della finitura dello strumento.
Passiamo quindi agli ultimissimi modelli dotati di P90, cioé la serie G2215-P90.
In questo caso il prezzo si alza di poco (349 dollari di listino) e le verniciature disponibili sono tre: Mint Metallic, Sahara Metallic e Single Barrel Stain.
Le caratteristiche di body e manico, nonché dell’hardware, sono praticamente le stesse già viste sopra (tranne il battipenna che qui è un classico bianco crema con logo Gretsch dorato), passiamo quindi direttamente all’elettronica.
Come premesso, su questi strumenti troviamo innanzitutto un P90 al manico, che li rende quindi molto versatili e può donare quella dolcezza e ariosità in più sui puliti, anche se attenzione, se ben usato il P90 può diventare un’arma letale con suoni saturi, anche se al manico!
In posizione ponte troviamo invece un Broad’Tron BT-2S, pickup che differisce da quelli visti sopra per un maggiore output e in generale un suono piuttosto equilibrato, in particolare sui bassi non strabordanti, utile insomma anche con distorsioni un po’ spinte.
I controlli a disposizione vedono due volumi separati e un master volume, più un tono. Il selettore è sempre a 3 posizioni.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Gretsch.
Aggiungi Commento