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Una “Mission Impossible” su chitarra acustica

Questa puntata Riffingercussion è dedicata ad una colonna sonora a cui sono molto legato, Mission Impossible, per l'energia e il vigore che questo arrangiamento trasmette e a cui devo una certa notorietà.

Questa puntata Riffingercussion è dedicata a una colonna sonora a cui sono molto legato, Mission: Impossible, per l’energia e il vigore che questo arrangiamento trasmette e a cui devo una certa notorietà.

Mission: Impossible” è una composizione di Lalo Schifrin, creata dal compositore argentino per una serie televisiva degli anni Sessanta e poi usata per gli spettacolari film con il mitico Tom Cruise.

Questo che eseguo è un arrangiamento che nel lontano 2007 il padre di Sungha Jung mi chiese di poter far suonare al suo figliuolo e poi, beh, sappiamo com’è andata. È anche il brano di apertura di un mio disco e di uno spettacolo dedicato al Cinema che porto in giro da tempo e che si chiama The Movie Concert e credo di averlo scritto nel 1999.

Pensai che fosse meglio arrangiarlo in mi minore non riuscendo a capire perché altri arrangiatori lo suonassero in altre tonalità costringendosi a continui barrè.

Questa prima tab scaricabile è un primo approccio molto rough, crudo, rozzo e veloce: noterai che è tutto scritto su uno stesso rigo musicale come si faceva vent’anni fa e la lettura senza l’ascolto può essere complicata.

Il mi minore puoi considerarla davvero una tonalità di riferimento quando sei in standard tuning, perché nel fingerstyle l’uso delle corde a vuoto mescolate a posizioni fisse e aperte o a frasi con note singole rende l’arrangiamento per chitarra particolarmente elastico e la tua mano può viaggiare su tutta la tastiera sapendo che note importanti sul basso (armonia) puoi farle suonare con corde a vuoto senza preoccuparti di prendere barrè al volo o essere obbligato a impegnativi stretching della mano sinistra.
Soprattutto se un brano ha un andamento un po’ sostenuto come Mission Impossible…

In questa seconda tab nell’esercizio 9b abbiamo la parte alta del rigo musicale dedicata alla tastiera della chitarra e alla mano sinstra.

Ingredienti e considerazioni:

1) Il tempo del brano è cinque quarti come il leggendario brano Take Five che pure ti mostrerò in Riffingercussion su MusicOff, per orientarti molti ti diranno che devi aggiungere un due quarti semplice semplice ad un valzer (altri tre quarti), col risultato di confonderti le idee. Il consiglio è di ascoltare i brani in cinque e capire dove comincia la battuta, dov’è l’uno. Per orientarti dovrai imparare a sentire gli ultimi due beat (4 e 5) che cadono sul primo nuovo beat della battuta, quelli saranno la tua bussola. Prova a canticchiare four-five-one. All’inizio non sarà facile ma poi ti ci abituerai e capirai che non era affatto… impossibile.

2) La Mano sinistra (L.H)  suona le corde basse con legati vari, (chokes, pull off e hammer on). Attento a ciò che si chiama Choke: si tratta di fare con la mano sinistra il gesto del legato senza congiungere due suoni come nella normale legatura ma congiungendo un silenzio e un suono. Il dito si appoggia in modo deciso sulla corda facendo suonare la nota nel punto corrispondente al tasto premuto.

3) La mano destra R.H. produce in prevalenza la percussione, una scura e una chiara, una cassa e un rullante. Questa volta trattandosi di un cinque quarti non si può dire che possiamo appoggiarci ad una sicura griglia alternata di suono scuro più suono chiaro ma facciamo un po’ come ci piace di più. Dai un occhio alla tab per capire ad esempio dove ho piazzato il rullante (suono chiaro, snare).

4) Varietà: per favore usa la Fingercussion in modo non intensivo nei tuoi arrangiamenti e composizioni, un tocco nella intro o nel ritornello (Chorus) bastano e avanzano: non si deve esagerare, piuttosto impara a mescolare gli approcci in modo da suonare con personalità le tue cose o quelle degli altri. Per cui ad esempio nel mio arrangiamento edito da SMP ho messo una parte intensa e divertente a base di Darbouka Style solo nel mezzo, riservandomi qualcosa di più classico per altre parti del brano facendo eccezione per la intro. 

5) Coordinare il lavoro delle due mani fra  il battere e il levare: con i miei allievi ho notato che la parte maggiore del lavoro sta nel resistere alla eventuale tendenza della mano sinistra (left hand, L.H) a suonare su un battere ciò che va invece suonato su un levare come nell’up fra il secondo e il terzo beat della prima battuta. La mano sinistra deve riuscire a suonare indifferentemente su un battere o un levare a seconda delle esigenze musicali del nostro riff. Spetta alla mano destra (Right hand, RH) in questo caso tirare dritto alternando il gesto senza esitazioni. Concentrati sulla prima battuta per capire di cosa parlo, scarica la tab e… mission accomplished!

Un’ultima cosa: il video del mio arrangiamento lo trovi qui e sul mio canale Youtube trovi anche playlist con le decine di copie “orientali” e italiane, fra le quali anche quella del bravissimo Sungha Jung!

Attenzione, queste tab si autodistruggeranno fra venti secondi!