HomeStrumentiChitarra - DidatticaStealing Licks 2, “rubiamo” qualche lick agli Extreme

Stealing Licks 2, “rubiamo” qualche lick agli Extreme

Secondo articolo di Denny Bertone, insegnante della Lizard Torino, accademia musicale fondata e diretta dai musicisti professionisti Tony De Gruttola e Miky Bianco.

Per chi si fosse perso l’articolo precedente (che invito ad andare a riprendere), il filo conduttore di questi articoli sta nel “rubare” piccole idee dalla musica che ci circonda per isolarle, contestualizzarle, espanderle e farle entrare il più possibile nel nostro playing e linguaggio.
In questo processo “creativo”, riprenderemo comunque concetti teorico-pratici per permetterci di implementare la tecnica di entrambe le mani.

Oggi vorrei proporvi un piccola idea, tratta da un brano che ho fatto studiare da poco ad un mio allievo presso l’Accademia Lizard Torino. Il brano è “Cupid’s dead” by Extreme.

Premetto che, come forse molti di voi sanno già, questo brano è una miniera di idee, lick, tecnica e groove. In questa puntata lavorerei solo sulla parte finale del Bridge centrale (al minuto 2:43 del video sotto), come puoi notare dall’audio e dalla trascrizione qui di seguito.

Cupid's dead by Extreme

Proviamo ad analizzare le note che compongono questa piccola cellula finale: Re Mib Sol Sib.
Riordinando le note in questo modo: Mib Sol Sib Re possiamo notare che siamo di fronte ad un arpeggio a 4 voci di MibMaj7 (major seven).
Lo schema intervallare è infatti: I III V VII, solo rigirato (rivolto) con la settima come nota più grave (3°rivolto).
Questo per quanto riguarda la parte teorica: proviamo adesso a visualizzare e valutare meramente i movimenti che eseguiamo.

Innanzitutto, questa disposizione delle note è un comodissimo modo per eseguire gli arpeggi di quadriadi (a 4 voci) avendo 2 note per corda, che semplificano notevolmente l’esecuzione rispetto alle diteggiature più standard.
Dato che l’argomento quadriadi richiederebbe un focus aggiuntivo e che difficilmente riusciremo a terminare in questa sede, ti propongo uno “sguardo” ancora più semplice e geometrico.

E se visualizzassimo questa cellula all’interno del “suo” box della scala maggiore a 3 note per corda? Se non ricordi tutti i box della scala maggiore, ecco qui di seguito i 7 box di Do maggiore.

scala maggiore 3 note Cmaj

Come puoi vedere dall’immagine sottostante, se proviamo a sovrapporre il box della scala di Mib con la quadriade di Cupid’ dead, possiamo notare che (nelle due corde in esame) è un po’ come suonare la prima e la seconda nota sulla corda grave e la prima e terza nota sulla corda acuta, rispetto al totale delle note previste dal box.

Scala meccanisco Cupid

Ora, come tutti sappiamo, il nostro strumento ci consente di traslare geometricamente idee sul manico. E se provassi ad applicare questo movimento-cellula su tutte le coppie di corde di ogni box della scala maggiore? Andrai a suonare tutti gli arpeggi a 4 voci della tonalità, conferendo al tuo playing un sound decisamente interessante anche se ancora non stai usando gli arpeggi in modo consapevole.

Ti faccio sentire nell’audio di seguito questo “meccanismo”, applicato prima verticalmente sul primo box completamente diteggiabile di C maj, poi orizzontalmente sulle prime 2 corde sempre in Cmaj.

Inserisco, però, una nuova variabile: la divisione ritmica che lavora sui sedicesimi. Questa scelta ti porterà ad essere spostato rispetto ai riferimenti e agli accenti che avresti suonandola in terzine di sedicesimi, come nell’originale.

Come hai potuto notare stiamo lavorando prevalentemente sulla mano sinistra con la tecnica del legato.
Per chi non la conoscesse, questo modalità esecutiva si compone dall’hammer on (passaggio da una nota più grave ad una più acuta, solitamente della stessa corda, senza l’utilizzo del plettro, ma “cadendo” con il dito della mano sinistra sul tasto corrispondente) e dal pull off (passaggio da una nota più acuta ad una più grave, senza l’utilizzo del plettro, ma “strappando” con il dito la corda facendola risuonare).

Se riscontri difficoltà nella gestione di tale tecnica, ecco alcuni consigli che, per esperienza con i miei allievi, noto permettano di padroneggiarla più rapidamente:

  • Il pollice a dovrebbe stare mediamente basso dietro al manico in direzione di indice/medio
Mano up
  • Le dita sulla tastiera dovrebbero essere tutte arcuate alla ricerca della punta del polpastrello, fatta eccezione dell’indice che sarebbe meglio tenerlo “fuori punta” permettendogli di mutare le corde acute con il corpo del dito e la corda superiore con la punta.
Mano front
  • Per un buon hammer on meglio cadere con decisione sul manico ma attenzione, che il vostro non sia un movimento di costante tensione e rigidità, ma più un “lancio delle dita”.
  • per un buon pull off “strappare” la corda non solo verso il basso ma anche “in avanti”, creando un movimento obliquo che aiuta a non impigliarsi nelle corde sottostanti.

Questo esercizio che hai appena ascoltato puoi eseguirlo con me e poi provare a ripeterlo su tutti i box per la prima versione verticale e su tutte le coppie di corde per quella orizzontale successiva.

Infine, come ultimo step, mi piace sempre consigliarti di sperimentare e mettere in pratica il lavoro fin qui fatto, costruendo un solo o improvvisandolo per valutare la tua capacità di gestire questo nuovo materiale.

Eccoti quindi una semplice improvvisazione, in cui provo ad applicare, in modo molto semplice e esemplificativo, le tecniche di cui abbiamo parlato in questo “Stealing lick”.


Buono studio e buona Musica!

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Denny Bertone è un insegnante del team di Lizard Torino, una delle sedi più attive della prestigiosa accademia italiana, fondata e diretta nel capoluogo piemontese da Tony De Gruttola e Miky Bianco.
Chitarrista, didatta, songwriter e trascrittore classe 1985. Oltre al suo lavoro per Lizard, suona con molti artisti come session man e milita in alcune band tra cui Eclysse (Pink Floyd tribute) e Magasin du cafè (World Progressive Music).
Lavora con Tucci Instruments come consulente per lo sviluppo dei loro strumenti e collabora col nostro portale e con Vibly per la redazione di articoli e video didattici.

Cover Photo by Mario - CC BY 4.0