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Improvvisazione per chitarra country #2

Salve MusicOffili, in questo nuovo articolo affronteremo il tema dei double stops, vedremo quali tipi vengono utilizzati nell'improvvisazione Country e come ricavarli; innanzitutto partiamo dalla definizione di double stop, che non è altro che un bicordo, una sovrapposizione di due note. Nella prima parte di questo ar

Salve MusicOffili, in questo nuovo articolo affronteremo il tema dei double stops, vedremo quali tipi vengono utilizzati nell’improvvisazione Country e come ricavarli; innanzitutto partiamo dalla definizione di double stop, che non è altro che un bicordo, una sovrapposizione di due note. Nella prima parte di questo articolo vedremo come ricavare dei double stops di terza relativamente sulla scala di G maggiore (G, A, B, C, D, E, F#, G) e di G misolidio (G, A, B, C, D, E, F, G) su ogni set di due corde.Iniziamo dall’armonizzazione della scala di G maggiore: G – Am – Bm – C – D – Em – F#m/b5.Gli intervalli di terza a nostra disposizione saranno quindi: maj – min – min – maj – maj – min – minDetto ciò suoniamo i suddetti double stops su ogni set di due corde, in senso ascendente:Gli intervalli suonati sopra vengono applicati prevalentemente su brani classic Country o Country ballad, i quali si basano sull’armonizzazione di una qualsiasi scala maggiore. Una scala misolidia è semplicemente una scala maggiore ma con il settimo grado minore anziché maggiore.Passiamo adesso all’armonizzazione della scala misolidia di G: G – Am – Bm/b5 – C – Dm – Em – F.In questo caso gli intervalli di terza a nostra disposizione sono: maj – min – min – maj – min – min – maj.Eccoli suonati seguendo i criteri del primo esempio:Questi double stops appena visti invece vengono suonati su accordi di dominante e quindi su qualsiasi base Blues e Country Blues. In questo caso però utilizzeremo una scala misolidia (e i relativi double stops) relativa ad ogni accordo di dominante che incontreremo. Immaginiamo di dover suonare su un Country Blues in G. Gli accordi che quindi affronteremo sono: G7, C7 e D7. Quindi suoneremo, su G7, i bicordi ricavati dalla scala misolidia di G, su C7 quelli ricavati dalla scala misolidia di C (C, Dm, Em/b5, F, Gm, Am, Bb) e su D7 quelli ricavati dalla scala misolidia di D (D, Em, F#m/b5, G, Am, Bm, C).Il prossimo esempio mostra l’utilizzo dei double stops su questi tre accordi:Entriamo adesso nel sottoinsieme che si trova a metà tra teoria, visualizzazione e sviluppo pratico. Una scelta stilistica molto interessante e usata dalla maggior parte dei chitarristi Country è l’utilizzo di un appoggio cromatico situato un semitono indietro al double stop vero e proprio. Tale appoggio è costituito da un’intervallo uguale al bicordo originale. Se il nostro double stop d’origine è un bicordo maggiore di G (G, B) il nostro appoggio cromatico sarà anch’esso un bicordo maggiore, ma questa volta di F# (F#, A#).Il prossimo esercizio mostra prima i bicordi utilizzati su un accordo di E7 (quindi ricavati dalla scala misolidia di E), dopodiché li inseriremo in un lick utilizzando gli appoggi cromatici necessari. In questa frase troveremo un intruso, ovvero il secondo bicordo. Esso infatti non è un intervallo di terza ma bensì di quinta bemolle o tritono.Nell’ultimo esempio di questo articolo utilizzeremo dei bending su alcuni double stops ricavati da una scala misolidia di A e suonati su un accordo di A7. È di fondamentale importanza riuscire a visualizzare perfettamente i bicordi sul manico in modo tale da sapere quanta inflessione dare al bending.Vediamo prima i double stops che utilizzeremo e, successivamente, il lick.Oggi abbiamo visto come ricavare i double stops; nel prossimo articolo proseguiremo con questo argomento e vedremo come utilizzarli nel nostro playing.Nicola Guidi
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