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Lo studio della dinamica

Ciao a tutti MusicOffili e benvenuti nella seconda parte di questa rubrica dedicata alla Dinamica e al Suono; nel precedente articolo abbiamo parlato della dinamica in generale, ed ora mi piacerebbe portare il "discorso dinamico" sulla batteria. Prima di parlare di esercizi e consigli vi racconterò come sono arrivato

Ciao a tutti MusicOffili e benvenuti nella seconda parte di questa rubrica dedicata alla Dinamica e al Suono; nel precedente articolo abbiamo parlato della dinamica in generale, ed ora mi piacerebbe portare il “discorso dinamico” sulla batteria. Prima di parlare di esercizi e consigli vi racconterò come sono arrivato a voler approfondire questo argomento.

Nella mia esperienza presso il Drummers Collective di New York City ho avuto l’occasione e la fortuna di studiare per 2 semestri in una classe dedicata alla tecnica dove si lavorava solo ed esclusivamente sui pad; nel corso dei due semestri il percorso è semplice, si parte dalle basi fino ad arrivare a completare il Rudimental Ritual di Alan Dawson.

Perchè parliamo di tecnica? Perchè è grazie a questa classe che ho iniziato a prendere sul serio il discorso della dinamica!
Più esattamente nel corso del secondo semestre Peter Retzlaff (il mio maestro) ci chiese di completare per l’esame finale il Rudimental Ritual e fin qui tutto bene.

Ma come andava svolto? La richiesta di Peter mi mise in difficoltà in quel momento, perché oltre a dover contare a voce alta durante l’esecuzione del Ritual chiedeva di fare molta attenzione alla dinamica! Le regole erano semplici, note con accento da suonare partendo da un’altezza di 8″ dalla pelle e note senza accento da suonare partendo da un’altezza di 2″.

Tutti noi sicuramente facciamo caso agli accenti durante lo svolgimento degli esercizi di batteria ma spesso non ci concentriamo nel fare attenzione a distinguere bene gli accenti, a dare sempre la giusta dinamica alla nota con accento e alla nota senza e quindi partire sempre con la stessa altezza. Se provate ad eseguire un paradiddle probabilmente l’accento con la mano sinistra partira più alto di quello con la destra o viceversa e se non accade beh… controllate le note senza accento!
E se anche quelle vanno bene… che dire meglio no?

Andiamo gradualmente, il primo step è lavorare sulle mani singole con un esercizio molto ma molto semplice: partiamo da 1 fino ad arrivare ad 8 colpi singoli alternati prima eseguiti con accento (8″ di altezza dalla pelle) e poi senza (2″ di altezza dalla pelle). Arrivate fino ad 8 e poi tornate indietro.
Il secondo step che vi propongo è una routine, del mio maestro Peter Retzlaff, da effettuare possibilmente ogni giorno controllando bene sempre la dinamica, le regole sono sempre le stesse del precedente!

Per oggi è tutto, continueremo nel prossimo articolo, a presto MusicOffili!

Alessandro Inolti

Lo studio della dinamica