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Warm Up – La Posizione, Lo Scopo e il Tempo

È noto che esistono diverse scuole di pensiero per quanto riguarda lo studio degli strumenti musicali, e tutte più o meno valide, la mia scuola diceva così: La Posizione. Armatevi di una sedia non troppo bassa, di un qualsiasi "aggeggio" di circa 15/20 cm di altezza per appoggiarci il piede, un metronomo, un le

È noto che esistono diverse scuole di pensiero per quanto riguarda lo studio degli strumenti musicali, e tutte più o meno valide, la mia scuola diceva così:
La Posizione. Armatevi di una sedia non troppo bassa, di un qualsiasi “aggeggio” di circa 15/20 cm di altezza per appoggiarci il piede, un metronomo, un leggio e… tanta buona volontà!
Quando eseguite gli esercizi, fateli da seduti e con il piede sinistro rialzato dal famoso “aggeggio” (o apposito pedale, quelli usati dai chitarristi classici); appoggiate il basso sulla gamba sinistra inclinando il manico il modo che la paletta risulti all’altezza della vostra spalla, posizionate la mano sinistra sul primo capotasto usando la posizione “a cavolo” e… via, si parte!
Lo Scopo. Lo scopo di questo tipo di posizione da studio è quello di permettervi di ottenere una maggior apertura delle dita della mano sinistra (per ora sui quattro tasti), abituare il polso allo sforzo necessario per ottenere delle note pulite, e in più vi da già un’altezza e inclinazione ideale dello strumento che dovreste poi cercare di “ricreare” suonando in piedi con il basso a tracolla.Più avanti vedremo gli esercizi che solitamente uso e insegno, ma se già avete qualcosa sottomano (esistono un’infinità di testi), potete già iniziare a studiare in questa posizione, ma tenendo ben presente quanto segue:

  • Ogni volta che avvertirete anche il minimo dolore al polso (vedrete che succederà…) o alle dita, fermatevi immediatamente e cercate di rilassarlo con brevi e lenti movimenti rotatori, non forzate mai oltre al dovuto… il “soffro ma resisto” in questi casi non paga!
  • Eseguite sempre gli esercizi con l’aiuto del metronomo ad una velocità 50/60 suonando le note a quarti e curando di premere adeguatamente il tasto in modo che le note prodotte siano ben definite e tutte con la stessa dinamica.
  • Per il momento utilizzate solo il dito indice (n. 1 mano destra) per pizzicare (al medio e pollice ci arriviamo più avanti) o al limite il plettro solo con la pennata in giù se siete interessati a questa tecnica.
  • Compariranno delle bolle sulle dita… no problem, è una tappa obbligatoria per i neo-bassisti, vedrete che al più presto spariranno per non ritornare mai più, una volta fatto il callo.
  • Quando un esercizio non viene, riprendetelo da capo, e quando invece viene a mancare la concentrazione necessaria, non insistete… rilassatevi qualche minuto, pensate ad altro e poi riprendete con concentrazione e tenacia.

Il Tempo…no, per ora non si tratta di quello musicale, ma di quello da mettere a disposizione dello studio.
Non è importante mettersi a studiare magari una giornata intera, e poi dimenticare lo strumento per 5/6 giorni, è fondamentale invece ritagliarsi almeno un’ora (due o tre sarebbe il top…) al giorno ma TUTTI I GIORNI… ricordandosi sempre di fare 10 minuti di warm up prima di cominciare.
Ancora buon lavoro.