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Una giornata con Antelope immersi nel suono e nel verde

Ieri abbiamo avuto l'occasione di partecipare a una dimostrazione dei prodotti audio pro marchiati Antelope presso il bellissimo studio di registrazione toscano Platinum Studio.

Ieri abbiamo avuto l’occasione di partecipare a una dimostrazione dei prodotti audio pro marchiati Antelope presso il bellissimo studio di registrazione toscano Platinum Studio.

Se avessimo ricevuto anche solo l’invito a visitare uno studio di registrazione di questa caratura per di più immerso nel verde e nella pace delle colline toscane, già questo ci avrebbe fatto saltare in auto per raggiungere quanto prima la destinazione. 
Se poi a ciò si aggiunge una demo dei prodotti professionali per l’audio di Antelope, non era proprio un’occasione da farsi sfuggire.

Diego Calvetti

Diego Calvetti

In una mattinata un po’ nuvolosa ma con una temperatura davvero ideale – e insperata per il 31 di gennaio! – giungiamo al Platinum Studio, creazione di Diego Calvetti e Lapo Consortini, entrambi musicisti, produttori, arrangiatori e fonici di grande esperienza, basti pensare a produzioni e collaborazioni quali quelle per Noemi, Marco Masini, Ermal Meta, Ultimo, Modà, Irene Fornaciari, Bianca Atzei, Gianni Morandi, Patty Pravo, Bandabardò e molti altri ancora.

Lapo Consortini

Lapo Consortini

Due professionisti dalle idee chiare che hanno non da molto ultimato questi studi che offrono non solo un’esperienza lavorativa e sonora eccellente, ma anche un ambiente total relax in cui la creatività non può che essere esaltata.
Sarà per il curatissimo design di questa ampia dimora completamente ristrutturata a a tali scopi, oltre che abitativi, saranno le ampie vetrate da cui si possono ammirare paesaggi leopardiani, saranno gli strumenti musicali un po’ ovunque e tutti di grande pregio, a partire dal magnifico pianoforte a coda Steinway & Sons che è protagonista del salone principale… ma è impossibile non desiderare di fermarsi qualche giorno in questi ambienti per comporre musica.

L'ampio salone principale dei Platinum Studio

L'ampio salone principale dei Platinum Studio

Insieme a Diego e Lapo ci sono Radoslav Zahariev e Kristian Velkov di Antelope, rispettivamente Key Account Manager e Product Manager, due persone competenti che sono impegnate spesso in giro per l’Europa per mostrare le potenzialità delle novità del marchio e rispondere ad ogni tipo di domanda e/o dubbio.

La giornata è divisa in due parti, intervallata dalla classica e ottima pausa pranzo offerta in loco. Ciò che è subito degno di nota è la fitta presenza di grandi professionisti dell’audio, dallo studio ai grandi live, da ogni parte d’Italia (e addirittura dalla Svizzera) e oltretutto di ogni età, il che ci fa ben sperare nel futuro di questa professione che certo non gode attualmente di vita facile per una situazione economica – ma anche culturale – che può e deve migliorare, senza ombra di dubbio (speriamo non il contrario…).

L'ampia sala cinema in cui si sono svolte le dimostrazioni

L'ampia sala cinema in cui si sono svolte le dimostrazioni

La mattina, Rado e Chris ci illustrano il catalogo 2020 di Antelope. Non è scopo di questo articolo fare un elenco di prodotti, che peraltro è già ben visibile e ordinato sul sito ufficiale Antelope.
Quello che però prima di tutto ci colpisce è la varietà di questo catalogo. Questo perché chi sente nominare Antelope di solito pensa immediatamente a due categorie di produzione: quella dei clock, settore in cui Antelope la fa davvero da padrona con il loro clock atomico, e quella delle interfacce audio, in particolare la Orion arrivata oramai alla sua terza generazione.

Invece, Antelope mostra una disponibilità piuttosto ampia di hardware e software, dalla “piccola” novità chiamata Zen Tour alla ben più imponente Goliath HD, ai convertitori per il mastering passando per numerosi plug-in.
Ma ciò che ci è apparso assai rilevante ieri è un altro settore in cui il marchio da tempo sta dedicando molti dei suoi sforzi di progettazione: i microfoni.

Antelope Edge Solo

Antelope Edge Solo

Su questi si sono concentrate gran parte delle prove del pomeriggio, microfonando sia il magnifico pianoforte a coda che una bella chitarra acustica Martin, due suoni in grado di coprire un ottimo spettro sonoro e certi non avari di armoniche e sustain.
La particolarità di questi microfoni, chiamati Edge, che sono a singola, doppia o addirittura quadrupla membrana, è quella di poter funzionare in maniera del tutto normale oppure di poter associare alle membrane le simulazioni, peraltro ben progettate, di alcuni microfoni che hanno fatto la storia della registrazione in studio.

Antelope Edge Duo

Antelope Edge Duo

Il più imponente dei microfoni, parliamo dell’Edge Quadro, ha addirittura la possibilità di ruotare la testa superiore e di poter quindi restituire riprese con differenti angolazioni rispetto alle due membrane inferiori. Oltretutto si può fare anche durante il recording, essendo il meccanismo completamente silent.
Con un solo microfono quindi, cui si possono abbinare differenti preamplificatori volendo visto che le uscite sono separate (parliamo proprio del cablaggio), abbiamo la possibilità di effettuare registrazioni M/S, X/Y, Blumlein e anche di suono 3D.
Se a questo uniamo la suddetta possibilità di associare un’emulazione diversa ad ogni membrana, si capisce bene quante possibilità si nascondano in un solo oggetto.

Questa serie Edge, di cui abbiamo testato per maggior tempo la versione Duo che già è assai performante, è stata quindi una notevole sorpresa, che ci riserviamo di approfondire in futuro per qualche altro test su vari tipi di strumentazione, che siano strumenti acustici o anche elettrici, come gli amplificatori per chitarra.

Nel corso del pomeriggio c’è stata poi l’occasione di approfondire anche una delle ammiraglie di casa Antelope, l’interfaccia Goliath HD, che è in pratica un vero e proprio studio portatile, dotato di tutte le connessioni necessarie in tempi moderni e possibilità di routing davvero molto espanse.

Ogni dispositivo Antelope di ultima generazione è dotato inoltre di touch screen, che può sembrare un “plus”, ma chi ci lavora quotidianamente ci ha assicurato che, invece, è una feature utilissima per il controllo dei parametri principali, basta tenere lontano i monitor dalle mani indesiderate degli ospiti ovviamente (e qualche volte anche dei musicisti…).

Antelope Goliath HD

Antelope Goliath HD

Non poteva poi mancare una visita approfondita del Platinum Studio che, a partire dalla cabina di regia, è stato progettato da zero senza badare a compromessi, con strutture isolate, ben insonorizzate e un parco macchine davvero invidiabile.
La grande console, progettata appositamente da un artigiano/designer e del peso di quasi 800kg, già parla da sola.

La sala di regia del Platinum Studio

La sala di regia del Platinum Studio

Ma anche gli outboard e fino alle soluzioni pensate, anzi, inventate da Diego e Lapo per rendere invisibili i cablaggi e altri particolari, sono apprezzabili, poiché hanno creato una struttura dove il musicista e i fonici hanno modo di lavorare in tranquillità e piena rilassatezza.
Non è un posto “mordi e fuggi” per quanto certe produzioni odierne possano obbligare a tempi molto stretti, ma un luogo da assaporare e vivere il più possibile, se si può, ovviamente (non nascondiamo un po’ di invidia per gli artisti che hanno la possibilità di lavorarci, non fosse altro per il panorama come fonte di ispirazione).

La generosa console di lavoro dello studio

La generosa console di lavoro dello studio

Peraltro, nello studio il materiale Antelope non manca, come le due Orion 32 e ovviamente il clock atomico 10MX. Sebbene questo clock abbia un costo di non poco conto, Diego Calvetti ci ha assicurato che quando si parla di studi di una certa complessità come routing, questo oggetto fa una differenza notevole, per quanto riguarda soprattutto l’immagine stereofonica e il controllo delle basse frequenze.
Tutto nel mix, come da sue parole, “è più fermo” e tutte le macchine collegate al clock lavorano al massimo delle proprie possibilità.

L'Atomic Clock 10MX e le due Antelope Orion 32

L'Atomic Clock 10MX e le due Antelope Orion 32

Ringraziamo quindi Diego e Lapo, nonché Rado e Kris di Antelope, per questa bella giornata, sperando di aver dato anche a voi uno spaccato di questi incontri che sono sicuramente da organizzare e documentare il più spesso possibile.

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