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Tra i grandi delay sboccia Eventide Rose

Ogni volta che Eventide annuncia una novità, fioccano premi e applausi. Succede di nuovo con Rose, il nuovo delay "tuttofare" già premiato da Premiere Guitar e Guitar World tra le eccellenze.

Ogni volta che Eventide annuncia una novità, fioccano premi e applausi. Succede di nuovo con Rose, il nuovo delay “tuttofare” già premiato da Premiere Guitar e Guitar World tra le eccellenze.

Rose è un delay dotato di modulazioni. E fin qui, niente di nuovo. Ciò che lo rende unico (o unica visto il nome…) è che dentro questo stompbox c’è davvero tutto l’immaginabile, dai reverse delay, agli slapback, all’effetto chorus e tutto quello che sta nel mezzo.
È una perfetta via di mezzo tra il delay e gli effetti di modulazione, con possibiltà sonore davvero infinite. 
Il tempo del delay può arrivare da 10 microsecondi (non è un errore di battitura, si tratta proprio di 10 μsec) fino a 10 secondi. Le modulazioni sono 5, cui si aggiunge il reverse, l’inversione di fase, modifiche sull’intonazione, delay multiply, tap tempo e quant’altro.
Ovviamente è presente il controllo MIDI e altrettanto ovviamente si può collegare un pedale di espressione.

Si tratta di un pedale che ha circuitazione ibrida analogica/digitale: analogica 100% è infatti la gestione del segnale non effettato.

Sarà per tutto questo che musicisti come Adrian Belew e Vernon Raid lo hanno già messo stabilmente in pedaliera.

Eventide Rose Delay

Andiamo per gradi perché le cose che Rose può fare sono davvero molte.
Intanto i controlli principali: 

  • Delay, doppia funzione: ruotando la manopola si regola il delay in maniera molto precisa ma fino a una durata non estrema della ripetizione, premendo e ruotando invece la durata arriva al massimo impostabile 
  • Mix, regola il mix tra il suono originale della chitarra (analogico 100%) e quello effettato
  • Feedback, regola il numero delle ripetizioni con comportamento analogico, quindi occhio a farlo “impazzire” avvicinandovi a fine corsa
  • Depth, regola l’intensità della modulazione
  • Rate, regola la velocità della modulazione (la bella rosa sullo chassis lampeggerà di conseguenza)
  • Filter, è un filtro passa basso che scurisce il suono dry analogico prima che venga sommato al segnale effettato
  • Shape, per scegliere il tipo di modulazione
  • pulsante φ (phi), manda il delay in reverse
  • pulsante Δ (delta), moltiplica il tempo del delay (2X, 3X, 4X, 5X)

A tutto questo aggiungete il totale controllo del Rose con il pedale di espressione e avrete una macchina pronta a produrre qualsiasi effetto con il controllo sotto i vostri piedi.

Eventide Rose Delay - Controls

Clicca per ingrandire

Vediamo ora i 5 preset, prendendone in esame alcuni consigliati da Eventide stessa (cliccate qui per le indicazioni sulle specifiche regolazioni), ma ricordatevi che sono personalizzabili.
Ricordate che alle possibilità offerte dall’hotswitch, potete assegnare quello che volete, a partire dallo switch A/B, così per ogni preset ne avete in pratica 2!

L’hotswitch è un nodo importante nel pedale, perché può essere assegnato a molte funzioni, come a quella tap tempo. A seconda del preset, insomma, andremo a programmare cosa fa questo controllo. E possiamo anche programmare il pedale in modo che quando cambiamo preset, quello scelto sia già con l’hotswitch attivato.

Eventide Rose Delay

Dicevamo dei preset consigliati da Eventide per iniziare a “giocare” col pedale, per farsi un’idea delle potenzialità. Alcuni potete ascoltarli in questo video.

Lead Delay/Reverse

È il primo nella lista ed incarna due anime contrapposte: da un lato un delay piuttosto classico e “vellutato” (smooth dicono gli anglosassoni), dall’altro un effetto reverse di portata Sci-Fi. L’apposito hotswitch permette di avere una funzione di scelta A/B tra l’uno e l’altro.

Il Lead Delay è stato appositamente studiato per dare al suono della chitarra quella “marcia in più”, per far suonare gli accordi pieni e per rendere gli assoli il più possibile “ariosi” nel mix. Magari queste spiegazioni sembrano poco chiare, ma se avete presente quella sensazione in assolo quando attivate il delay e sentite il suono “spiccare il volo”… ecco, esattamente quella.

Il Reverse, invece, porta la creatività in tutt’altra dimensione. L’effetto da solo probabilmente basta e avanza a creare scenari particolarmente psichedelici.

Eventide Rose Delay - Preset 1

Lead Delay/Reverse – Clicca per ingrandire

Chorus/Leslie

Gli effetti li conoscete bene (o dovreste!). Anche qui l’hotswitch permette una selezione A/B.
Il chorus renderà il suonato maggiormente tridimensionale con una profondità tipica di questo effetto marchiato Eventide; il leslie vi riporterà agli anni ’70 e alle sonorità contese tra chitarristi e organisti. In particolare, la rotazione e il “gorgheggiamento” tipico del leslie sull’organo è stato studiato minuziosamente e quindi riproposto.

Eventide Rose Delay - Preset 2

Chorus/Leslie – Clicca per ingrandire

Slapback/Frenetic Filter

Una ripetizione molto corta come tempo e feedback, ma non pensate sempre e solo agli anni ’50 e al rockabilly. Tanti sono i chitarristi (Jimmy Page ad esempio) che lo hanno utilizzato per dare maggior corpo alle chitarre su taluni brani. Provate, anche solo appena accennato, e vedrete il risultato nel mix. Oppure molto spinto in assolo, per un effetto particolare e, nel giusto contesto, apprezzabile.

La selezione B dell’hotswitch in questo caso porta a quello che Eventide chiama “Frenetic Filter”. In questo caso entrano in gioco delle stranezze sonore non da poco, una sorta di arpeggio di note a cascata che è un po’ difficile da rendere a parole, il pitch delle ripetute è piuttosto alterato e più forte suonerete, più rapida sarà questa discesa di note. 

Eventide Rose Delay - Preset 3

Slapback/Frenetic Filter – Clicca per ingrandire

Dirty Dub Delay

È un delay lo-fi che utilizza il Delta per ridurre il sample rate. Non ci avete capito molto? Ok, se avete un pedale di espressione tiratelo fuori, poiché vi servirà. Il risultato premendo l’hotswitch è una sorta di improvvisa accellerazione di ciò che viene riprodotto, per cui avere un pedale per gestire la variazioni da inizio a fine corsa è decisamente consigliabile.

Eventide Rose Delay - Preset 4

Dirty Dub Delay – Clicca per ingrandire

Infinite Pitch Bend

Questo preset cattura una porzione di ciò che suonate e lo mantiene all’infinito creando panorami sonori assai estesi su cui continuare a suonare. Potete controllare la modulazione sia agendo sulla manopola Rate, sia con un pedale di espressione (anche qui, assai consigliato).

Eventide Rose Delay - Preset 5

Infinite Pitch Bend – Clicca per ingrandire

E questi sono solo alcuni tra gli innumerevoli preset possibili!
Comunque sia, questo pedale non si può spiegare al 100% se non ascoltandolo e “smanettandoci” un po’. E non è detto che lo dobbiate utilizzare solo con la chitarra, visto che l’input, usando lo switch sul retro, può accogliere anche un segnale di linea.

Ecco che noi italiani siamo fortunati, perché abbiamo il nostro Eventide Ambassador, il mitico Massimo Varini, che ha messo online da tempo un video in cui ci spiega nel dettaglio le principali funzioni e potenzialità di questo pedale delay multiuso.
Vi lasciamo alla visione del video ricordandovi che per ogni informazione potete iscrivervi alla pagina facebook ufficiale di Eventide Italia.