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“Fender Vintage”, pezzi di storia in mostra a Ravenna

Una collezione imperdibile quella in esposizione nella Sala delle Feste di Palazzo Rasponi dalle Teste in Ravenna. Inaugurata con il vernissage di ieri pomeriggio, durerà fino al 24 giugno la mostra "Fender Vintage", un titolo che riassume brillantemente la particolarità degli oggetti esposti: si tratt

Una collezione imperdibile quella in esposizione nella Sala delle Feste di Palazzo Rasponi dalle Teste in Ravenna. Inaugurata con il vernissage di venerdì pomeriggio, durerà fino al 24 giugno la mostra “Fender Vintage“, un titolo che riassume brillantemente la particolarità degli oggetti esposti: si tratta infatti dei pezzi forti del Fender Vintage Museum di Flavio Camorani e Michela Taioli.

Più di 100 esemplari costruiti tra il 1946 e il 1974, in una accurata raccolta di strumenti che ha richiesto oltre trent’anni per raggiungere i livelli odierni. Un lungo intervallo di produzione che comprende quindi tanto gli strumenti costruiti da Leo Fender nel fortunato quanto famigerato periodo pre-CBS, quanto quelli realizzati appunto sotto l’egida della Columbia Broadcasting System.

"Fender Vintage", pezzi di storia in mostra a Ravenna

Photo by FreebirdCC BY-SA 2.0

Tante Stratocaster e tante Telecaster, ma non soltanto. Nella collezione è infatti presente almeno un esemplare di ciascun modello prodotto dal marchio nel periodo indicato: ecco quindi fare bella mostra di sè anche tutte le altre linee di seicorde, i celebri bassi Precision e Jazz Bass e gli altri modelli dalle corde grosse, senza trascurare i vari amplificatori e tutte le primizie e memorabilie targate Fender di quei 28 anni, in una raccolta che si propone come la più completa al mondo.

Il Fender Vintage Museum è tradizionalmente itinerante, altro aspetto caratteristico di questa mirabile collezione. La mostra ravennate stata voluta dal Comune romagnolo e dal Ravenna Festival, con il generoso sostegno di Mario Boccaccini. L’ingresso è gratuito, e considerando il bendidìo in esposizione vale decisamente la pena di approfittarne.