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Addio a Dave Samuels, mago delle percussioni

Per anni in forza alla fusion band Spyro Gyra, aveva dato spazio alla sua passione per la musica latin nel Carribean Jazz Project.

Per anni in forza alla fusion band Spyro Gyra, aveva dato spazio alla sua passione per la musica latin nel Carribean Jazz Project.

Il 22 aprile, a soli 70 anni, è scomparso il percussionista e compositore Dave Samuels. La notizia è stata data dalla pagina Facebool della band Spyro Gyra, ma senza aggiungere altri dettagli.

Nato a Waukegan, nello Stato dell’Illinois, il 9 ottobre 1948, Dave Samuels è stato senza dubbio uno dei migliori mallet players della sua generazione. A soli sei anni aveva iniziato a prendere lezioni di batteria e pianoforte, naturale quindi l’approdo alle percussioni ‘a tastiera’, il cui studio, iniziato negli anni dell’università a Boston, proseguì nella stessa città, dove prese lezioni dal grande Gary Burton e frequentò il Berkley College of Music. 

Trasferitosi a New York nel 1974, Samuels si fece ben presto notare dall’elite jazzistica locale, collezionando collaborazioni con musicisti del calibro di Gerry Mulligan e Carla Bley, oltre che con il grandissimo collega e didatta David Friedman, che era stato suo insegnante a Boston e con il quale aveva creato il duo Double Image e inciso due albun, nel 1977 e nel 1994.

Dave Samuels

Apprezzato per la freschezza del suo suono e il suo approccio creativo tanto al vibrafono quanto alla marimba, Samuels continuò a collezionare collaborazioni prestigiose in ambito jazzistico (Oscar Peterson, Chet Baker, Stan Getz, Pat Metheny, the Yellowjackets, Bruce Hornsby, Frank Zappa, The Fantasy Band), ma soprattutto nel mondo della fusion, grazie soprattutto alla lunga collaborazione con la band Spyro Gyra, concretizzatasi in centinaia di concerti e la partecipazione a ben  24 album (tra cui, quello omonimo del debutto nel 1978, Morning Dance dell’anno successivo, Catching The Sun e Carnaval del 1980, il live Access All Areas del 1984, fino all’ultimo A Night Before Christmas del 2008). 

Ma fu soprattutto il Latin Jazz il suo campo musicale d’elezione e il contesto in cui raggiunse i risultati artistici migliori e i maggiori riconoscimenti della critica. Per oltre una decina d’anni, a partire dal 1993, Samuels si dedicò infatti al suo super-gruppo latin, the Caribbean Jazz Project, con cui tra il 19995 e il 2008 realizzò 10 album, aggiudicandosi un Grammy Award come miglior album Latin nel 2002 con The Gatering e nel 2008 con Afro Bop Alliance

Oltre al vibrafonista e marimbista la band inizialmente potè contare su due autentici fuoriclasse quali il sassofonista cubano Paquito D’Rivera e il solista di steel drum Andy Narell, che però lasciarono il gruppo dopo il secondo album, pubblicato nel 1997.

Una nuova edizione del CJP vide l’ingresso del chitarrista Steve Khan e del flautista Dave Valentine, oltre alla presenza di ottimi musicisti quali il bassista Oscar Stagnaro, il batterista Mark Walker. Tra le altre registrazioni degne di nota vanno segnalati gli album  Remembrances, concerto per marimba e orchestra da camera composto da Jeff Beal, e Tjaderized – A Tribute to Cal Tjader del 1998, con ospiti alcuni ex musicisti della band di Tjader come Chick Corea, Eddie Palmieri, Clare Fischer, Ray Barretto e Karl Perazzo.

Assai stimato anche come insegnante, Samuels aveva insegnato al Berklee College di Boston e al New England Conservatory of Music, aveva curato delle rubriche per le riviste Modern Percussionist e Modern Drummer, oltra ad aver scritto un metodo in due volumi e aver realizzato un video didattico.