HomeMusica e CulturaNegozi di Strumenti - Giovedì da TomassoneIl mandolino americano secondo Eastman

Il mandolino americano secondo Eastman

Una qualità che sorprende in rapporto al prezzo per un mandolino e un octave-mandolin che meritano attenzione e hanno notevole potenziale a vari livelli.

Una qualità che sorprende in rapporto al prezzo per un mandolino e un octave-mandolin che meritano attenzione e hanno notevole potenziale a ogni livello.

In una famiglia completa che arriva dal mandolino al mando-cello passando per mandola e octave-mandolin, senza dimenticare un interessante modello solid-body, Eastman dimostra di essere in grado di dedicare la stessa meticolosa attenzione già riscontrata in vari modelli di chitarra.

Realizzati secondo il progetto creato da Orville Gibson più di un secolo fa, i due strumenti appartengono al genere A-style, che si differenzia da quello F-style per la mancanza del “ricciolo” sulla spalla superiore della cassa.
In questo caso si tratta di mandolini con buche a effe, ma in catalogo ce ne sono anche con buca ovale dal suono di diverso carattere.

Da evidenziare i legni masselli delle casse, acero e abete, la tastiera in ebano e il capotasto in osso, le meccaniche funzionali, la verniciatura alla nitrocellulosa, una costruzione in cui la qualità viene fuori in ogni dettaglio.
I due strumenti differiscono praticamente solo nella lunghezza del diapason, che nell’octave-mandolin MDO305 permette un accordatura che scende di un’intera ottava al di sotto di quella del mandolino MD305.

Il suono è notevole e le sue caratteristiche sono già abbastanza evidenti nel filmato che abbiamo realizzato nello store Tomassone di Roma assieme a Stefano Tavernese e Davide Tomassone.
Un particolare di non secondaria importanza: il mandolino MD305 rappresenta solo l’entry level del marchio. Viene la voglia di provare quelli al top…