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Musica e copia privata: soldi agli artisti senza passare dai produttori

Via libera al versamento diretto delle quote di copia privata musica alle collecting degli artisti, interpreti ed esecutori senza passare dai produttori.

Riportiamo integralmente il comunicato pubblicato dal Nuovo IMAIE su una “giornata memorabile per i diritti degli artisti” come descritta dal Presidente Andrea Miccichè.

Giornata storica ieri in Senato. Dopo 30 anni di attesa è stata finalmente approvata la norma che disciplina il versamento diretto delle quote di copia privata musica alle collecting che intermediano i diritti connessi degli artisti, interpreti ed esecutori, senza passare più dai produttori discografici.

Questa decisione, ormai convertita in legge, comporterà che agli artisti possano arrivare prima, di più e meglio i compensi per la copia privata di cui hanno diritto; somme che finora erano soggette ad un lungo iter di assegnazione e pagamento attraverso la mediazione dei produttori discografici.

É stata una giornata memorabile” ha commentato Andrea Miccichè, Presidente del Nuovo IMAIE “che sancisce la fine di un’anomalia tutta italiana e che finalmente equipara il diritto degli artisti di percepire direttamente i compensi per copia privata secondo gli standard europei.
Il Nuovo IMAIE si è battuto strenuamente perché oggi potessimo raggiungere questo importantissimo traguardo e desideriamo ringraziare tutte le forze politiche che, in modo bipartisan, hanno sostenuto questo obiettivo in uno spirito di grande collaborazione reciproca.
Siamo molto soddisfatti perché questa norma ci consentirà di offrire un servizio ancora migliore ai nostri artisti, che sono una realtà importante del nostro Paese e della nostra identità culturale, da custodire e valorizzare”.

Anche il famoso chitarrista Dodi Battaglia, ha dichiarato: “Per me in quanto artista e professionista del mondo della musica è una grande soddisfazione vedere approvata questa norma, perché è un ulteriore segnale di quanto sia importante il lavoro di Nuovo IMAIE per la tutela e la difesa dei diritti degli artisti, nessuno escluso. C’è ancora molta strada da fare, ma questo è sicuramente un passaggio decisivo e nella giusta direzione”.