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RGA Guitar Tour: intervista a Donato Begotti

Come vi abbiamo annunciato pochi giorni fa, sta per iniziare l'RGA Guitar Tour 2017, che porterà in varie località italiane tutta la bravura e il talento di tre chitarristi e insegnanti italiani che da anni oramai godono di grande fama grazie al successo della scuola Rock Guitar Academy di Milano e delle pubblicazion

Come vi abbiamo annunciato pochi giorni fa, sta per iniziare l’RGA Guitar Tour 2017, che porterà in varie località italiane tutta la bravura e il talento di tre chitarristi e insegnanti italiani che da anni oramai godono di grande fama grazie al successo della scuola Rock Guitar Academy di Milano e delle pubblicazioni dei metodi didattici editi da Volontè & Co.

Parliamone direttamente con il fondatore della scuola, nonché nome di punta del chitarrismo italiano oramai da decenni, Donato Begotti.

Siete in partenza per questo tour in alcuni degli store italiani più importanti, qual è lo scopo di questo progetto?

È “divertire ed essere utili”. Lo faremo attraverso la spiegazione/esecuzione di alcuni esercizi tratti dai nostri metodi didattici e brani famosi utili allo scopo. In ogni “negozione” e in una “scuolona”, terremo tre brevi seminari da circa trenta minuti l’uno. Eccone la descrizione:

  • Legato & Tapping. Andrea Filippone dimostrerà le varie sfaccettature di queste tecniche. Lo farà applicandole a diversi generi musicali. Gli obiettivi primari del suo seminario saranno due: la creatività e il dare vita al proprio stile personale. Le persone che ascolteranno il seminario di Andrea “Polipone” torneranno a casa ricchi di idee nuove per la propria musica. Negli ultimi anni, il Legato e il Tapping si sono evoluti a tal punto da permettere di eseguire intervalli, accordi e fraseggi una volta impossibili sul nostro strumento. Sarà da urlo!
  • Alternate Picking Improver. Roberto Fazari parlerà di impostazione e metodologia di studio. Svelerà trucchetti utili per ottenere una pennata alternata efficiente e veloce, nel minor tempo possibile. Dedicherà anche dello spazio al Funky. Un chitarrista, in realtà, è un musicista che per la maggior parte del tempo accompagna poi, ogni tanto, esegue degli assoli. Come non parlare di pennata alternata applicata all’accompagnamento ritmico? Se possedete il libro, amate i Dream Theater o Paul Gilbert, questo seminario è per voi!
  • Feeling, Sound & Creativity. Per “Feeling”, suonerò ballad che avranno come fondamenti “bending & vibrato”. Un must per il tocco! In questa occasione parlerò di come evitare il verso della “foca”! Suonerò brani di EVH e racconterò del “ponticello” della mano destra. Un trucchetto per il quale le persone potrebbero chiederti “Che ampli usi per avere un suono simile?” Per “Sound”, spiegherò come ottenere il feedback dall’amplificatore “diteggiando inefficacemente” e “mettendosi a 90°” (non siate maligni, intendo rispetto alla cassa!). Infine, per “Creativity” parlerò di effettistica. Farò di far suonare la chitarra come fosse un altro strumento modificando l’ADSR, che non è una brutta malattia ma un acronimo che sta per “Attack, Decay, Sustain e Release”. Anche questo seminario è basato sul fornire elementi utili per costruire il proprio stile e suono personale.

Cosa accadrà dopo i seminari?

Ci sarà una breve jam nella quale io Andrea e Roberto suoneremo insieme. Poi un gioco, con premi messi in palio da Volontè & Co. Infine saremo disponibili, fino a sorgere del sole, per rispondere alle domande.

Volonté è presente sul mercato musicale da svariati anni e da almeno un decennio tu collabori con questo editore, come nasce questo rapporto?

Nasce per merito del grande Beppe Andreetto, l’editore che in BMG pubblicò i miei libri “Il Preamplificatore” e “Il Finale di Potenza & le Casse”.
Devo molto a Beppe e lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per me! Anni fa’ mi telefono per fissare un incontro: “Ciao Donato! Sto’ collaborando con una nuova realtà strepitosa, devi assolutamente farne parte. Si tratta di un’azienda giovane, dinamica, di grandi prospettive. In più è gestita da un fuoriclasse dell’editoria. Ti va di incontrarci?” Risposi: “Minchia Beppe, con queste premesse sarei un pirla a non farlo!” 

Fu un incontro breve e fantastico! Marco Volontè, il fuoriclasse, mi piacque subito, sia come persona sia come editore: poche parole, dritto al dunque, simpatico. In un massimo di cinque minuti avevamo già fatto progetti per almeno i cinque anni successivi!
Ad oggi abbiamo pubblicato ben quindici libri, di cui due anche per tablet e due tradotti per il mercato inglese e spagnolo. In una realtà editoriale dove quando vendi 500 copie sei considerato un autore forte, la collana RGA/Volontè ha superato le 50.000! Cento volte tanto! 

Grazie a tutti coloro che hanno acquistato un nostro metodo! Non avete idea di quanti progetti abbiamo in ballo! Con Marco c’è lealtà e rispetto reciproco. Valori fondamentali sia nel lavoro sia nell’amicizia. Non ultimo, è un nostro studente! E lo dico con orgoglio! È infatti iscritto al corso PGA® alla Rock Guitar Academy con Roberto Fazari. Ti rendi conto? Marco Volontè studia sui libri che pubblica! Non è questo l’endorsement più sincero che si possa incontrare?

La collana di metodi dedicata alla RGA è davvero ricca, avete esplorato tanti generi musicali, tecniche, vari argomenti teoria etc… se c’è già l’idea di qualcosa di nuovo, ci dai qualche anticipazione?

Certo! Stiamo lavorando al metodo di lettura per chitarristi. Definitivo.
Lo sta scrivendo Roberto Fazari, poi arrivo io e glielo rovino. Siamo già a buon punto. È incredibilmente progressivo. Parte dal vero zero, arriva a centouno.
Tutti gli esempi sono divertenti e orecchiabili, sembrano delle canzoni. Si leggeranno melodie, accordi, obbligati, tutti i segni possibili e immaginabili di ripetizioni, di dinamica etc… Lo spartito verrà presentato in diverse forme. Soprattutto in quelle che trovi quando lavori in televisione o in studio di registrazione. C’è molto, molto altro. 

Poi ci sarà l’opera omnia: il libro di Chitarra Ritmica della RGA. Abbiamo già scritto più di duecento pagine, ma non ci basta! C’è veramente di tutto. Siccome contiene delle idee innovative riguardo sia l’istruzione sia l’insegnamento, per ora è totalmente top secret! Sono certo comprenderete. Ci siamo dati la scadenza di pubblicazione entro l’anno prossimo. Immaginatevi il meglio!

RGA Guitar Tour: intervista a Donato Begotti

La RGA rappresenta una delle scuole per chitarristi più completa, come la vedi nell’arco dei prossimi 10 anni e sopratutto pensi che ci sarà spazio per inserire dei corsi anche per altri strumenti, mantenendo la competenza che avete avuto finora con la chitarra?

Prima di tutto ti ringrazio per questa bella considerazione che hai manifestato nei confronti della RGA. Ciò detto, nell’arco del prossimi anni vedo certamente lo sviluppo di nuovi corsi, in realtà ci stiamo già lavorando.
A breve Mattia Tedesco pubblicherà il suo nuovo CCR®. Sta nascendo un nuovo corso di improvvisazione Rock/Blues pazzesco, con un nuovo docente che sarà rivelato al più presto. Contemporaneamente vedo l’istruzione on-line. Come sai abbiamo un’aula attrezzata e dedicata ai corsi in Skype, che stanno funzionando molto bene. Abbiamo studenti un po’ dappertutto sia Italia sia all’estero. Anche fuori dall’Europa. Il bello è quando vengono a trovarci. Stiamo collezionando tanti souvenir dal mondo come peluche di alci, nacchere, cioccolato, nduja, etc…
Non escludiamo che a breve potrebbe arrivarci anche la sabbia del deserto arabico.

Nel tour ti accompagnano 2 pregevoli chitarristi che hai formato tu personalmente, ognuno con uno stile molto diverso dall’altro, ci parli di loro?

Mi tocchi il cuore. Ho avuto la fortuna e il privilegio di essere stato l’insegnante di Roberto Fazari e di Andrea Filippone. Come di tutti, o quasi, gli insegnanti presenti nel nostro staff.
È importante in un team condividere gli stessi principi. Detto questo, prima di tutto, ci tengo a specificare che sono stato il tramite, forse un acceleratore, ma chitarristi così sarebbero arrivati a suonare in quel modo comunque. 

Roberto e Andrea sono due persone eccezionali, completamente diverse. Entrambi grandi lavoratori, innamorati dell’insegnamento. Dote fondamentale per chi ha che fare con ragazzi e adulti che vogliono imparare a suonare. Hanno entrambi molte caratteristiche positive ve ne racconterò qualcuna.

Roberto suona di tutto e alla grande. Sempre buona la prima, che si tratti di chitarra acustica o elettrica. Lavora molto in studio. Ha una tecnica spaventosa. Il suo soprannome alla RGA è “Il Potente” ma io lo chiamo “il perfido” perché nulla è più distante dalla realtà. 

È concreto, pacato, gentile. Si è incazzato con me solo una volta. Avevo capito che era un talento, e quindi pretendevo molto da lui. Quando era studente accadde che per tre settimane di fila gli chiesi di riportarmi lo stesso assolo. Roby aveva qualcosa di speciale e poteva farlo meglio! Ad un certo punto, durante la lezione, scoppiò e mi urlò in faccia: “Non so più che cosa vuoi da me! Mi faccio un culo quadro per portarti le lezioni e non sei mai contento! Non so più che be – e – ep fare!”.
Compresi perfettamente lo sfogo. Era quello di un ragazzo onesto e sincero con cui stavo tirando troppo la corda. Gli risposi qualcosa del tipo: “Non so cosa dirti Roberto. Riportami l’assolo settimana prossima!“. E la finimmo lì. 

La lezione successiva arrivò con un capolavoro. Al punto tale che mi commossi mentre lo eseguiva! Non aveva mai suonato in quel modo! La molla scattò e da allora non si è più fermato! Roby non alza mai la voce, non si arrabbia mai. Devo aver proprio esagerato!

Andrea è un’artista e un pensatore. Spesso gli dico “Dimmi dove devo firmare l’assegno. Voglio produrre questa tua cosa!“. Pensa che scherzi, ma non è così.
Andrea cerca sempre modi creativi per suonare un passaggio musicale, soluzioni inaspettate improvvise, sempre di qualità. Non accetta il compromesso. Mai! È molto bello parlare con lui di argomenti profondi. Anche spirituali. Trova sempre un modo per metterti all’angolo. Ti fa sempre la domanda con la quale ti “schiena”, tipo wrestling. 

Sono rimasto scioccato durante le riprese video di “Legato & Tapping“. Andrea, tra un take e l’altro, continuava a comporre. Sempre, ad ogni pausa. Quando prende in mano la chitarra la prima cosa che fa è scrivere una canzone o una melodia. Ecco perché alla RGA si è guadagnato il soprannome di “il Magico” (oltre che “Andrea Polipone”).

RGA Guitar Tour: intervista a Donato Begotti

Visitando il vostro sito ho notato che periodicamente effettuate delle promozioni sui corsi. Questo tour sarà accompagnato da qualcosa di simile?

Sì, ci sarà una promozione particolare su alcuni corsi che verrà pubblicizzata breve. Lo sconto sarà forte e sarà possibile chiedere informazioni su corsi ed orari, direttamente dopo lo spettacolo perché Cristina, della segreteria, ci seguirà in tour. Non preoccupatevi se avete esigenze particolari e ormai siamo ad anno accademico iniziato. La vedrete aprire il suo calendario delle lezioni sul Mac. È tutto colorato e lo capisce solo lei, a noi sembra un puzzle. Cambia i colori e “puff” trova una soluzione per accontentare tutti!

Grazie Alessandro per l’intervista, grazie a tutti lettori di MusicOff. 

Vi aspetto all’RGA Tour